Avete presente tutte le volte in cui – generalmente dopo aver combinato qualcosa che non avremmo dovuto – c'è sempre un cosiddetto adulto che fa qualche paragone con miti, storie e leggende la cui veridicità non ci convince più di tanto? Non so perché, ma nel mio clan questa "prassi" si accentua maggiormente con l'avvicinarsi delle feste, sarà che è praticamente la sola occasione all'anno in cui siamo tutti riuniti attorno ad una tavola sin troppo imbandita – almeno per gli apparati digerenti di una famiglia non scozzese – e pur di vincere l'annuale gara di chi si alza per ultimo dal tavolo bisogna trovare il modo di ammazzare il tempo. A meno che Killian non usi la sua arma segreta che un po' ha comunque a che fare con la digestione e che, soprattutto, fa scappar via tutti tranne la nuova compagna dello zio Barclay la quale – poveretta – dopo aver sniffato per sbaglio della radice di Allium Fragans ora non sente più alcun odore. Dannata lei, l'anno scorso ha vinto a man bassa, ma solo perché non conoscevamo questo suo… dono.
Ad ogni modo, proprio in virtù di ciò che mi aspetta a casa – sempre che i simpaticoni che hanno deciso di ammazzare quadri o provare a distruggere ogni Sala Comune del castello non vogliano concludere in bellezza – quest'anno mi sono documentata per bene su ogni stranezza natalizia che si può scovare sulla faccia della Terra e visto che ne ho lette davvero davvero tante, ho deciso di scrivere un articolo, anche perché – finalmente – non devo ottenere il via libera da nessuno. Il che è sempre una dolcissima conferma del fatto che il mio è un destino da leader.
La prima stranezza in cui mi sono imbattuta – oltre al fatto che Eliza McCollough è più comprensibile ora che in tutti questi anni – riguarda il vicino Galles dove, durante le festività natalizie un abitante per villaggio – scelto in base allo schiantesimo più potente che viene castato la vigilia di Natale – se ne va in giro con un cranio di Thestral piazzato sulla sommità di un bastone. Si dice, infatti, che se il Mary Thestral ti sfiora sarai fortunato per tutto l'anno a venire. Un po' quello che si racconta in giro parlando del docente di Antiche Rune Gerrard, in pratica.
Senza allontanarci dal Regno Unito, ma spostandoci solo sulla sua costa orientale, sembra che come buon augurio, sia preferibile, per i single alla ricerca della terra di bleah anima gemella, trascorrere le festività nelle zone lambite dal Mare del Nord poiché è soprattutto in questi luoghi che vige la tradizione del vischio acchiappacoppie ed è quindi obbligatorio baciare chiunque ti ritrovi accanto sotto il vischio. Lancelot Hevenge pare abbia già chiesto di poter acquistare mezzo litorale.
Durante questa mia ricerca – si, ok, potrei esser passata dalla Biblioteca anche per organizzare qualche innocuo dispetto di Natale – ho scoperto però che, per la tradizione magica mondiale, è molto importante il numero tredici, in qualsiasi forma possa mostrarsi. Se dai Mangiaranoc…in Francia, infatti, è consuetudine preparare tredici tipi diversi di dolci in quantità tale da permettere ad ogni commensale di scordare la prova costume per i successivi tre anni, sembra che in un gesto del genere sia racchiuso un importante potere, talmente significativo che… nessuno conosce più quale sia, ma non importa. Sarà per questo che, in Islanda, per evitare la figurina da Cioccorana, hanno mutato il tutto nel più classico: i bambini che si comportano bene tutto l'anno ricevono tredici regali – uno al giorno – sino a Natale. Che poi è un po' quello che viene promesso a noi Tassorosso ad ogni inizio d'anno scolastico per motivarci a vincere la Coppa delle Case. Può andar bene per le prime due settimane, ma poi…
Non ci crederete, lo so, ma le trovate più fantasiose legate al Natale arrivano in realtà… esattamente dai luoghi in cui si è sempre creduto che Babbo Natale abbia la sua dimora. Strano, non è vero? (per gli articolisti dell'Eco: questa si chiama ironia). Sono ben due le tradizioni della penisola scandinava che ho scovato tra pagine e pagine di cultura norvegese ed entrambe mi hanno fatto venir voglia di aggiungermi un terzo nome come Hjördis o Pernilla, sebbene una tradizione sia l'evoluzione dell'altra. La prima e più antica stranezza norvegese prevede infatti che il Natale si festeggi nascondendo una mandorla nei diversi Riskrem – un budino di riso con panna montata – preparati per l'occasione. Chi trova il budino con all'interno la mandorla, infatti, riceve un Puffskein di marzapane beneaugurante. La versione più moderna e riservata alle feste natalizie tra amici burloni e rigorosamente ancora non sposati, invece, prevede che il/la fortunato/a che trova la mandorla sia colui o colei che è destinata a sposarsi l'anno seguente. Fonti che preferiscono l'anonimato mi hanno poi riferito che all'assistente di Cura delle Creature Magiche Devon Laury è stato infatti bandito l'accesso in Norvegia, per evitare spiacevoli incidenti diplomatici.
E visto che talvolta è proprio vero che tutto il mondo è paese – come dicono i Non Maghi o tutti quelli che si ritrovano a parlare di Aurora Halliwell – questa tendenza a nascondere le cose all'interno dei dolci è arrivata anche nel più solare Portogallo dove, però, ciò che viene celato è un Puffagiolo e la torta in questione si chiama Torta del Ministro. La penitenza da pagare qualora si trovi il Puffagiolo, nella penisola iberica è invece quella di non ricevere alcun regalo di Natale e doversi anche occupare della preparazione del dolce per l'anno successivo. Certo, sempre che non siate dei soggetti molto sensibili che addentano il Puffagiolo per sbaglio poiché in questo caso potete proporvi direttamente come alberi di Natale umani.
Ultime, ma non certo per importanza, le due trovate ignoranti – come le ho denominate io stessa – ovvero quelle che mi piacciono talmente tanto da averle elette a tradizioni nomadi dell'anno 2072 per l'intero clan dei McReady – ciao Robert sto bene – ovvero il lancio della scarpa e lo schiaffamento del budino di zucca. Nel primo caso – come vuole la tradizione – durante le feste di Natale chi non è ancora sposato si mette con le spalle rivolte verso una porta così da lanciare una scarpa dietro di sé. Se questa cade con la punta rivolta verso la porta, il/la fortunato/a otterrà grandi successi. In caso contrario, e nella versione MeridaThePest, verrà preso/a a calci da tutto il resto della famiglia con quella stessa scarpa per non consumare le nostre. Per quanto riguarda lo schiaffamento invece, sembra sia tradizione del padrone di casa prendere una bella cucchiaiata di budino di zucca scaraventandolo sul soffitto: più ne resta attaccato, migliore sarà l'anno a venire.
Ecco, su quest'ultimo punto vorrei rincuorare le mie zie e la mamma: tranquille! Conoscendo la nostra famiglia prevedo almeno sette cugini appesi al soffitto, due o tre armati di ali e altri quatto che mireranno direttamente alla zuppiera con il budino.
Che siano davvero buone feste, folks!

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il settimo anno e, come tiene a sottolineare, anche tutti i corsi extra che possono affinare la sua "non grazia" da sindacalista. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico, paragona spesso studenti e docenti a Creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla o quando, da Caporedattrice, dovrebbe dare il buon esempio. "Gli scozzesi non danno proprio niente" la sua eterna giustificazione in merito. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione annuale – per ammissione – sia quella di riuscire a farsi una fotografia con Laury e Darsel sebbene tanta grinzaficaggine sia difficile da contenere in un unico scatto. Fiera sostenitrice dell'abbandono delle Terre di Bleah, ogni occasione è buona per sottolineare come il Ministro della Magia abbia i mesi contati. Per l'esattezza sino a Luglio del 2073.