No, questo non è il solito articolo di cronaca. Non mi limiterò a riportarvi con tutta la naturalezza di cui sono capace gli eventi che scuotono il nostro mondo magico, sia nel bene che nel male. Anche perché è inutile che io mi sforzi di tenermi aggiornata, fare ricerche e perdere tempo a scrivere se non siete voi lettori, per primi, a interessarvi. Perché io, per me, lo faccio quando voglio, non ci “perdo” del tempo anche quando non dovrei. Se lo faccio, è perché mi aspetto che qualcuno lo apprezzi. Oh, non mi sto lamentando e tanto meno sto pretendendo  che mi vengano gufi su gufi di apprezzamento. Quello che voglio è farvi presente che se c’è una sezione di Cronaca Esterna su ogni singolo giornale di questo pianeta, un motivo c’è. E poi, onestamente, mi sembra assurdo che debba essere io a dirvi che interessarsi a ciò che accade al di fuori delle mura di Hogwarts è un vostro diritto e dovere! Lo dico per il bene vostro e della comunità: quando uscirete da questa scuola, dovrete essere preparati ad affrontare qualsiasi cosa… e per evitare di ripetere molti degli errori già commessi da altre generazioni di Maghi e Streghe bisogna prima di tutto conoscerli! Va bene, capisco bene che mi sto rivolgendo ad una folla studentesca piuttosto mista, e non sono certo qui per allarmare i nuovi arrivati o per smorzare l’entusiasmo dei miei coetanei. Vorrei, semplicemente, che cogliate l’importanza di sapere cosa accade nel mondo, perché in un prossimo futuro farà parte della vostra quotidianità, e vi vedrà coinvolti in prima persona. Ci sono tanti studenti, in questa scuola, che si impegnano con serietà ammirevole per poter, un giorno, guadagnarsi il titolo di Auror: che senso ha, secondo voi, lottare e dare il meglio di se stessi, se quando si raggiunge finalmente il suddetto obiettivo non si ha idea di cosa aspettarsi da lì fuori? Duellare e combattere di persona, affrontare il pericolo e rischiare veramente non è come leggere nei libri di Storia della Magia le vite di quei grandi personaggi che hanno segnato le più importanti epoche (battendo, per l’appunto, i “malvagi” dell’era in cui vivevano) e neanche affrontare compagni o docenti stessi durante le lezioni di Difesa Vs Arti Oscure. Chiedete a chi ha vissuto al Paiolo l’esperienza vera di esser stati attaccati. Sono più che certa che loro prenderanno con serietà e attenzione le mie parole. Era da un po’ di tempo, ormai, che mi volevo dedicare ad un articolo del genere, che, ricordo, deve essere preso da tutti come un impulso, un incentivo, una molla che dovrebbe spingervi ad interessarvi maggiormente alle news e seguire con più attenzione le vicende. E per arrivare al fulcro della questione, vorrei farvi notare che io non parlo a vanvera – non mi permetterei mai – e sono giunta a questa conclusione prendendo in considerazione testimonianze varie, reperite da alcune conversazioni avute con dei compagni (ma non solo). Ad esempio, stavo discorrendo con un paio di amiche (una del quarto e l’altra del settimo) e mi è venuto in mente l’articolo che ho letto di recente sulla Gazzetta del Profeta, così ho chiesto loro cosa ne pensavano. Una mia ha guardato storto (stavano parlando della nuova possibile preda di Roe, non so se mi spiego) e l’altra scrolla le spalle come a dire ‘io che ne posso sapere?’ … aggiungendolo poco dopo. L’articolo cui mi riferivo urlava a gran voce degli ultimi ma perpetui spostamenti di grandi masse di mezzi giganti (guidati, come di consueto, dagli Orchetti) dai vasti montuosi confini del nord. Mi ha davvero stupita che né l’una né l’altra sapessero nulla della cosa, dal momento che l’argomento è stato riproposto più di una volta sul Profeta. E non posso non menzionare le indagini che sono state aperte sul conto del famoso Edward Welsh, noto in tutto il mondo magico per aver scritto numerosi libri e saggi sulla Teoria della Conduzione dei Flussi Magici. Abbiamo Io ho tanto sentito parlare di costui proprio durante l’estate appena trascorsa, e la cosa mi ha sorpreso alquanto. “Ritieni possibile che sia implicato in qualche losca vicenda?” ho chiesto ad un amico del terzo. “Chi avrebbe fatto cosa, scusa?” mi ha domandato, sorpreso per non aver neanche mai sentito parlare del tizio suddetto. Incuriosita – e anche un po’ preoccupata, lo ammetto – dalle sue parole, ho deciso di proporre una specie di test a 2 studenti scelti a caso dai registri di ogni anno (esclusi primo e secondo, date le relative età, ho creduto che lasciarli in pace sarebbe stata una mossa più furba). Ho garantito l’anonimato e ho riportato i risultati nello schema qui sotto. Valutate voi la gravità della situazione.

Domanda: quali sono gli argomenti di cui ti interessi e ti informi con magiradio e giornali?

 

Quanto spesso ti interessi agli articoli di cronaca?

Non so voi, ma a me sembra che la situazione sia a dir poco drammatica. Fatevi un esame di coscienza e, magari, tenete aperta questa edizione della Voce degli Studenti… Sia mai che vi venga voglia di fare un salto agli articoli di cronaca!

 

Haliwell