A volte mi chiedo: ma la gente ad Hogwarts cammina con i paraocchi? No, perché altrimenti non si spiega come mai nessuno si accorga mai di niente. Mi spiego meglio: da circa tre mesi, ovvero dall’inizio della scuola, nel nostro orario è rimasto un buco fisso, l’ora di Erbologia. Le serre sono state sempre chiuse a chiave e sigillate, i primini non sanno ancora la differenza tra margherite e tulipani, ma nessuno sembra fare caso al fatto che il docente più insopportabile e cattivo della scuola venga meno al suo divertimento principale: torturare gli studenti. Se provate a bussare alla porta del suo ufficio, l’unica risposta che si otterrà è il silenzio più totale. Strano, visto che di solito arriva una minaccia con una serie di insulti per contorno. E allora, dov’è quell’uomo odioso? Che fine ha fatto l’essere più ripugnante del castello? Per quanto, personalmente, io non ne senta minimamente la mancanza, mi trovo dotata di un cervello funzionante e, pertanto, mi rendo conto che la sua scomparsa (senza che nessuno degli altri docenti festeggi) sia molto preoccupante. Io credo che i docenti tentino di nasconderci qualcosa, e credo anche che la defezione del vonMitternacht sia legata agli avvenimenti di questa estate. Forse qualcuno ha già scordato, ma grazie ad una serie di Crucio io non posso dimenticare. Al Paiolo il Sigillo ci ha attaccati, cercava un uomo vestito di nero con uno strano anello alla mano. Un uomo che lavora ad Hogwarts. Non è strano che proprio l’unico docente che ha il guardaroba monocromatico, che è indiscutibilmente cattivo, e che ha discutibili gusti in fatto di gioielli, sia scomparso subito dopo? Nessuno trova strano che dopo il terzo attacco al Paiolo, in cui qualcuno ha fatto il nome del docente, al castello si respiri un’aria di calma e tranquillità, senza primini che scappano dalle serre in lacrime? Be’, io lo trovo strano. È per questo che sono andata dritta all’ufficio della Vicepreside, la fonte più autorevole qui dentro. Purtroppo, come c’era da aspettarsi, la professoressa si è tenuta sul vago, rilasciando una semplice dichiarazione ufficiale, senza tentare in nessun modo di spiegare il collegamento tra i fatti di questa estate e la defezione del docente.

Prima dell’inizio di ogni anno scolastico, il Consiglio scolastico si premura di localizzare e contattare gli insegnanti per le normali convocazioni al castello. Perciò, nonostante sia passato quasi inosservato tra gli studenti, ci siamo accorti che un membro del corpo insegnanti mancava all’appello. Non ho mai fatto segreto di ciò che penso del mio collega e credo che lui stesso ricordi il risultato del nostro ultimo colloquio. Ma naturalmente qui non conta la mia personale opinione. Hogwarts è alla sua ricerca, come prevedono le regole. Se un insegnante, un qualunque insegnante, non fa ritorno a scuola senza una motivazione, siamo tenuti ad accertarci delle sue condizioni. Spero che non voglia anche avere una conferma o una smentita della voce secondo la quale il Consiglio docenti avrebbe scommesso sulle più disparate sorti dello scomparso. Sarebbe inappropriato da parte mia rivelare informazioni confidenziali delle nostre riunioni.

Ecco le esatte parole della Vicepreside, che ho riportato fedelmente, senza alcun tipo di correzione (Come sono soliti fare alcuni… Ma non si parla dell’etica giornalistica, non ora, almeno). Come hanno lasciato perplessa me, sono certa che faranno pensare anche tutti voi. E quando passate davanti le serre chiuse a chiave, fermatevi un attimo a pensare: siamo davvero così al sicuro come vorrebbero farci credere?

 K. Folks