Qualcuno la chiama “Sindrome da fine anno scolastico”, qualcun altro parla di “Fattura collettiva”, altri ancora di “Deficienza da ricovero immediato”. Sta di fatto che, statistiche alla mano, la fine di ogni anno scolastico corrisponde ad un aumento del tasso di idiozia già dilagante per il castello. E non abbiamo ancora visto niente. Se ad aprile hanno inizio le nevrosi da ripasso per gli esami, è nel prossimo mese che assisteremo ad un commercio clandestino di polveri e amuleti. Un consiglio? Ingoiatele quelle polveri, non si sa mai che funzionino davvero e riescano a decimare qualche elemento di troppo. L’isteria di cui sopra sembra colpire persino gli insospettabili, come vedrete, oltre a far aumentare in maniera sproporzionata note assurde persino per una scuola di magia, giustificazioni campate in aria, scuse sempre più patetiche e gli immancabili atteggiamenti di chi anela a diventare Eroe Nazionale del Mondo Magico. Come sempre, ogni riferimento a Bail, Roines e compagnia è assolutamente casuale. 

1. [Nota trascritta da un Prefetto di passaggio a causa della crescente arteriosclerosi del docente] “La signorina V. Estwood tenta di sottrarsi all’interrogazione simulando prima allucinazioni e poi shock da attraversamento da fantasma.”

Khebab Slaughers [Khaleb Summers]

Magari non fingeva, potrebbe essere qualche effetto collaterale delle lezioni di Summers. Sanno tutti che dopo soli due anni in classe con lui, se ti va bene, impazzisci. Non so se sia peggio quando sta con un piede nella fossa o quando torna giovane e demente. Forse il secondo caso, in fondo basta rinchiuderlo nelle Serre e non dà fastidio a nessuno tranne che a se stesso. E ovviamente la sua incolumità non è di pubblico interesse.

2. “Il signor C. O’Gilead arriva in evidente ritardo alla lezione del giorno, sostenendo con una certa convinzione che la colpa è tutta della serie di quadri appesa nel corridoio di accesso alla Torre di Astronomia, che lo avrebbero trattenuto per ben venti minuti con raccomandazioni quali «Infilati la camicia nei pantaloni», «Pettinati i capelli», «Allacciati meglio le scarpe»… L’ho rinchiuso dentro un grosso asteroide prima che potesse uccidermi con le chiacchiere.”

 Artemis Reed

Per me dovrebbe richiedere il rimborso dell’asteroide, che avrà sicuramente subito danni morali e psicologici. Più passa il tempo, più è evidente che i Corvonero stiano facendo affari sempre peggiori grazie al Cappello Parlante. Si pensava di aver toccato il fondo con Yankees, ma a quanto pare la patente di imbecillità non è solo estremamente facile da prendere: è anche contagiosa. Una cosa però si può ammettere. Se Yankees si è rivelato totalmente inutile, O’Gilead in qualche caso torna utile tipo per mandarlo nelle cucine a prelevare cibo al posto tuo.

3. “La signorina D. Silver sistema intorno al suo banco tre cartoni a grandezza naturale rappresentanti i signori A. Dalis, M. Typhoon e S. Medicine, sostenendo che loro la proteggono e io non posso farle nulla. L’allergia al cartone magico mi ha fatto rispuntare le macchie azzurre sulle braccia, ma non è colpa della signorina. Insomma, i cartoni li ha portati lei e quindi immagino che in parte sia colpa sua, anche se non intendevo… Ho tentato anche di assicurarle che da lei desideravo solo sapere la definizione di Filtro, ma… ma… in fondo io la definizione di Filtro la conosco, solo che sono tenuta a chiedere… l’istruzione magica… ”

 Blue Applebaum

Incredibile ma vero, inizio quasi a provare pena per la Applebaum. Quasi. A quest’ora avrà sicuramente il fegato spappolato a furia di avere a che fare con gente del genere. Guarda tu, tredici anni e già hanno sviluppato tendenze tiranniche da padroni del mondo. Credo che dopo aver vomitato lumache un paio di volte la signorina potrebbe rivedere le sue idee di conquista.

4. “La signorina I. Le Roy giustifica il suo ritardo di ben venti minuti con la necessità di terminare il maquillage. Dopo averle chiesto se l’avesse terminato e aver avuto come risposta che le mancava ancora un ritocco, l’ho mandata nell’ufficio del custode in modo che potesse "ritoccare" entrambi.”

Loreen Wallace

Non so cosa sia peggio, sperare che un ragionamento simile sia dovuto solo al periodo d’esami o sapere che è proprio radicato nella persona. Anzi, ora che ci penso, che ci sarebbe da sperare? Spediamo gli infiltrati francesi a qualche torneo magico estero, così non dobbiamo proprio pensarci più.

5. “Il signor L. Vanerie sostiene di conoscere il trentaquattresimo modo di utilizzo delle radici di Geranio Assassino. Gli ho replicato che sono trentatré. Mi ha dato dell’ «incompetente peggio di Powell». Penso che lo lascerò nella serra delle Piante Carnivore fino a dopo cena.”

Bernard Von Mitternacht

Ho provato l’irrefrenabile impulso di andare a stringergli la mano. A Von Mitternacht, non certo a quell’altro. E il fatto che io voglia stringere la mano di Von Coso è di per sé un fatto piuttosto grave, oltre che obiettivamente disgustoso.

6. “Alla mia richiesta di farmi uno schema riassuntivo degli ultimi Incantesimi affrontati a lezione, la signorina E. Glorbander mi presenta uno schema di Quidditch con puntini mobili che segnavano i nomi dei sette giocatori. I sette giocatori si chiamavano tutti Rygar Connelly.”

 Crassus Spellman

Già immaginare sette Rygar Connelly in giro per la scuola mi ha fatto passare la fame. Come sopra, anche questo è un fatto molto grave, tutta la tavolata Serpeverde mi è testimone.

7. “Sono stato costretto a far intervenire Bodo per fermare la classe del V prima che linciasse il signor E. Reynolds, presentatosi in aula con un puzzo terribile di Gobbiglia. Il ragazzo si è giustificato dicendo che ad una certa Patricia piace così.”

 Manish Sabu

Un Prefetto, uno degli insospettabili che dicevo. Certo, se non andasse in giro con la testa per aria a congelare gente per sbaglio potrebbe quasi andarmi a genio. Reynolds, mi devi una ciambella e dieci biscotti, non credere che me ne dimentichi.

8. “Nonostante non sia nella mia classe, sorprendo la signorina V. Chloe intenta a fare gli occhi dolci ad un gruppo di Centauri riuniti nei pressi della capanna del guardiacaccia. I poveretti erano talmente terrorizzati da rifiutare di presenziare alla lezione.”

 Lilibeth Basilisk

Della serie “Vanno bene tutti purché respirino”. Adesso è davvero chiaro perché si è tenuta persino Medicine per un po’. Ed è altrettanto chiaro perché il suddetto se ne sia liberato. Una che ci prova anche con dei mezzi cavalli deve avere qualcosa che non va. Sarà per uniformarsi al resto della scuola, probabilmente.

9. “Alle ore 9.05 scattano gli Incantesimi Idranti al secondo piano. Sono uscita dall’aula per controllare. Secondo quanto segnalato da due armature, la colpa è da attribuirsi alla signorina L. Camden che ha tentato di appiccare fuoco ad un ritratto non ancora identificato, finendo per incendiarsi i vestiti.”

 Keelin Keynes

Un ritratto? Secondo me ha visto la sua immagine riflessa in qualche vetrata e la vista è stata così atroce da tentare di darle fuoco. Era un’occasione d’oro. Quegli Incantesimi Idranti hanno rovinato tutto.

10. “La signorina T. Trott continua ad interrompere la lezione, avvicinandosi di soppiatto alla cattedra per chiedermi se concordo con il resto della scuola sul fatto che lei abbia un, testuali parole, «davanzale piatto». Non so più come ripeterle che il suo davanzale palesemente piatto non è l’argomento delle mie lezioni.”

 Nathan Powell

   Lewis – previsione per il futuro: dopo aver girato in lungo e in largo in cerca della sua dignità perduta e soprattutto dopo essersi accorta di non averla mai avuta, Tiffany Trott tenterà un ultimo e disperato tentativo e ricorrerà alla Trasfigurazione per cambiare qualche piccolo dettaglio di sè che non le piace. Scoprirà però di non esserne in grado, perchè in classe pensava a sbavare dietro a Powell, piagnucolare, sbavare dietro a Powell, farsi i fattacci altrui, sbavare dietro a Powell. Infine scoprirà che Powell si è sposato con Reed qualcuna sicuramente più grande di lei.

   Le situazioni si commentano da sole: è quasi frustrante notare che non c’è molto che io possa dire per allargare la cattiva luce in cui sguazza certa gente. Sul serio, è quasi appagante quando qualcuno mi blocca in corridoio per affatturarmi, almeno significa che è venuto fuori qualche nervo scoperto. Molto meglio di quelli di cui hai parlato male che ti fissano a bocca spalancata, o si fingono superiori, o vanno a piagnucolare dai docenti. Non accusate me di rendervi ridicoli nella mia rubrica, perché in questo riuscite benissimo da soli.

Alfred Lewis