Va bene, va bene. McBry mi ha trascinato nell’ufficio della Wallace, che per mia fortuna ha giudicato la rubrica "piuttosto spiritosa" e "fondamentalmente innocua". Credo che il Von Mitternacht di Trasfigurazione abbia messo una buona parola. Una delle due pesti adorabili creature deve avermi riconosciuto, perché ha ammesso di avermi lanciato il registro. Almeno, il fatto che mi abbia vomitato sulla divisa penso significhi questo. La vicepreside è stata così gentile da togliermi la fattura Annoda Dita che è scattata in automatico quando ho tentato di aprire il suo registro per la seconda volta, ma mi è stato imposto di non dare più dell’imbecille o del rimbambito o del fallito e una serie di altri epiteti agli altri insegnanti. Però, in caso qualcuno non meriti la qualifica di insegnante, immagino di poterli usare ancora. Come vedrete, numero tutto al femminile (nei limiti di significato che il termine può avere in questa scuola). Perché a me delle altre ragazze non importa una Pluffa.

   La signorina C. Pole insiste nel voler catturare la luce lunare durante la lezione, nel vero senso della parola. Sono incerto se aiutarla a lanciarsi dalla torre di Astronomia o andare a scaldare i pop corn. Ma credo che prima leggerò qualche estratto da "Perché la luna non è un pezzo di formaggio".

 Artemis Reed

Adesso chi è che parla a vanvera, signorina Pole? Sarà meglio che tu e il caro JP stiate attenti alle vostre piume. I Gravi Errori si possono fare anche ben prima dell’adolescenza, che tra parentesi il sottoscritto ha già passato, perchè ora ho diciassette anni, IO. E se Reed è troppo occupato nella lettura, la prossima volta mi offro volontario per aiutarti nel lancio dalla torre. Completamente gratis.

   La signorina S. Peterson entra in classe con mezz’ora di ritardo, mi saluta e si cala dalla finestra della torre. Vado dalla preside e quando ritorno con lei la ritrovo tranquillamente seduta al suo tavolino, che insieme alla classe mi dà della pazza visionaria. Richiedo provvedimenti.

Dorcas Tyndale

Ora, mai seguito tutte quelle bolidate sulla Divinazione. Ma la Tyndale non avrebbe dovuto prevedere che la Peterson si sarebbe calata dalla finestra e sarebbe poi tornata in classe? E, questione fondamentale, perché nessuno ha tagliato la fune che la Peterson ha usato mentre si calava dalla finestra? Ovviamente avrà usato una fune. Non ce la vedo la mezza tacca a fare un incanto di Librazione come si deve.

   Prova scritta in classe: descrivi un giocattolo babbano. Il signor M. Typhoon ha copiato tutto il compito dalla compagna di banco. Compreso il nome della ragazza e la descrizione della bambola Trixie, con tanto di commento finale "Quando ero piccola, non me ne separavo mai."

 Tullius Strawberry

Vi dicevo appunto che la rubrica di oggi è tutta al femminile. Ed era quindi un obbligo inserire Typhoon e la sua magnifica performance a Babbanologia. Lungi da me sconsigliargli di copiare tutto il copiabile farsi una cultura alternativa. Ma l’immagine di Typhoon che abbraccia la bambola Trixie tornerà a perseguitarmi nei miei peggiori incubi.

   La signorina E. Glorbander si scioglie ripetutamente i capelli per dimostrare al sottoscritto che lei li ha e io no. Al mio richiamo, lei per tutta risposta inizia a farsi i bigodini con la piuma.

William McBryant

No, questo proprio non lo puoi fare. Solo io posso insinuare che McBry porti il parrucchino. Del resto è vero.  Ma permettimi di dirti, cara la nostra infiltrata francese, che puoi farti quanti bigodini vuoi. Dubito che i tuoi capelli riusciranno mai a supplire alla desolata mancanza che si trova al di sotto, dove la gente normale tiene la materia grigia.

   La signorina T. Trott giustifica il ritardo alla lezione di Incantesimi del giorno con la motivazione: "turbamenti psichici ereditari". Quando le faccio notare che a mio parere sta benissimo, lei, per convincermi del contrario, comincia a mangiucchiare un orlo della propria divisa. Non so quali provvedimenti prendere.

 Crassus Spellman

 Se io fossi stato in Spellman, avrei buttato immediatamente la Pettegola fuori dalla mia classe. Ma se io fossi Spellman, sarei vecchio (professoressa Wallace, almeno del vecchio glielo posso dare, vero?) Ma ovviamente io non sono Spellman, ringraziando Merlino e tutta la sua stirpe, e la Trott è una Corvonero, quindi non è una bella cosa da parte del Capocasa buttarla fuori, giusto? Insomma, per una volta che aveva ammesso di avere dei turbamenti psichici, si poteva cogliere la Pluffa al balzo e farla internare a vita al S. Mungo. In realtà io avrei proposto anche il taglio della lingua e l’amputazione delle mani, ma immagino non si possa avere tutto.

   Ricordo alle Signorie Vostre che non vi sarà possibile avvelenarmi il succo di zucca durante il pranzo di Natale, perché per la vostra gioia e quella di mia madre non sarò al castello quel giorno. Oh, passate buone feste e preparatevi. Perchè il nuovo anno porterà novità. 

Alfred Lewis