Notte di stelle

Non sono impazzita, tranquilli. E, cosa ben peggiore, non sono neppure diventata così smielata da mettere dei titoli poetici ad una rubrica che di poetico ha solo la fantasia dimostrata da chi vede il proprio nome in questa pagina. E talvolta neanche quella. Volendo vedere il calderone mezzo pieno potrei pensare che la catastrofe di note, punizioni e punti persi dipenda dalla smania di protagonismo per finire su T in condotta. Volendo vedere il calderone prosciugato direi che siete dei Troll… in effetti lo direi comunque ma non è questo il punto. Seth Lucky, sei un genio! Ma solo perchè hai lo stesso cognome di Ju sei finito in punizione con Rootword, fidati, passare del tempo con quell'uomo potrebbe allenare il tuo cervello per farti scoprire zone non ancora esplorate, come l'esistenza dei neuroni ad esempio. Alice… quante volte ti devo dire che la Welkentosk è indigesta da mordere? Per non parlare poi dei miei concasati, dei veri e propri geni incompresi! Anche se, come si dice, c'è sempre tempo per imparare la lezione, giusto? Così come immagino che dopo il ricevimento post-funerale, Mary Cooker sarà felice di raccontare a tutti noi come ci si trova a vedere la morte da vicino, non la Graveyard, tranquilli, quella la conosciamo bene. Mamma mia, Burton, che discorso moralista… lo state pensando, non è così? Io la chiamerei in un altro modo, in effetti, ma se voi prendete le note, le stelle devono pur restare a qualcuno.

1.  Dopo aver dimostrato nella pratica che sradicare un esemplare di Giunchiglia Strombazzante produce dei suoni fastidiosi ed alquanto stonati, la studentessa di Grifondoro L. Havenport, immagino per dimostrare di essere più forte e motivata di una pianta magica, inizia ad urlare per sovrastare il rumore prodotto dalla Giunchiglia. Pur capendo le motivazioni alla base della reazione della ragazzina, mi vedo costretto ad appuntare una nota in merito alla faccenda. È stato comunque interessante assistere al round canoro, per la scienza, certo.

Nicholas Sander

Sorvolando sul fatto che quella ragazzina è peggio anche di una selva di Mandragole per quanto straparla, urla e saltella (fino a quando non finirà in infermeria ma per restarci) non si può fare altro che notare una cosa: no, non parlo della vena canterina che sembra aver colpito mezzo castello compreso il mio dormitorio. Mi riferisco alla raffinatezza e l'avanguardia dimostrate dall'assistente di Erbologia. Bolide! Finalmente qualcuno che lascia che gli studenti si scannino e perdano la voce. Mi creda, professor Sander, che lei lo faccia per la scienza o per farsi quattro risate, se riesce a far zittire anche la Heyannir e la Cooker avrà la mia stima a vita.

 

2. Al termine della lezione di Storia della Magia del secondo anno ho scoperto diversi studenti Corvonero intenti a realizzare uno striscione. Dopo averli rimproverati ho appreso che sullo striscione è riportata la frase seguente: "Walkentosk sei femmina". Ora, conoscendo il cervello femminile, grande quanto una formica, mi pare più che evidente che la colpa sia solo della parte femminile del gruppetto che ha soggiogato quei poveri ragazzini maschi. Per questo motivo C. Lane, A. Lunham ed E. Chevalier passeranno il resto della giornata insieme alla mia collezione di volatili. Almeno così ricorderanno di chiudere il becco. 

Rosmilda Welkentosk

Il premio ovvietà 2067 va al terzetto Corvonero che sbaraglia persino la concorrenza di Noreal nell'affermare "è morta" riferendosi alla Rousier. No, davvero, il prossimo traguardo sarà quello di ricordare a Strawberry che quella è tutta ciccia e non l'effetto di un Inflatus, immagino. O persuadere Becket per fargli credere ancora di essere il Direttore di un giornale. Ad ogni modo mi meraviglio del poco acume dell'assistente di Storia: mettere delle corve in mezzo ai propri simili è come mandare Bail a studiare i vermicoli, suvvia.

 

3. Sorpreso durante la lezione di Trasfigurazione da me tenuta, S. MacMillan continua imperterrito a mostrare alla classe un pupazzetto che dovrebbe, secondo le sue fantasie, avere le mie fattezze. Non contento di ciò lo studente Tassorosso esordisce con uno stonato e del tutto inappropriato "Tanti auguri a teee" seguito da diverse tirate di orecchie, al pupazzo ovviamente. Oltre che riservargli lo stesso trattamento scrivere questa nota di demerito, stabilisco che il quintino prenda delle lezioni di canto per non rovinare le mie povere orecchie.

Alfred Lewis

Avanti Alfred, ora puoi confessarlo: hai affibbiato una nota al povero Steve solo con la speranza di essere di nuovo protagonista di T in condotta. Ma come darti torto, del resto, con tutto quello che ti ha fatto passare Parker immagino che si possa soffrire di crisi di astinenza. O c'era qualche scommessa in ballo? Sia come sia, andiamo! Scambiare la carineria di Steve per una presa in giro verso le orecchie quelle che non posso nominare apertamente, è proprio una cattiveria da parte tua. Che ne può sapere Steve che il tuo compleanno era mesi fa, lui voleva solo un po' di torta… o una tinta per capelli per la sorella. Ma grazie davvero di cuore. Dopo il tuo consiglio in redazione si è diffuso un nuovo gioco: chi casta per primo un Silencio verso il quintino deve provar a far sorridere Harriet. Sarà per questo che Steve continua a cantare?

 

4. Durante una delle lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure che la gentile professoressa Graveyard mi ha incaricato di portare a compimento con l'ultimo anno, dopo aver indicato agli studenti il cofanetto con le caramelle che offro sempre qualche volta ai ragazzi, la signorina B. McTroy ha evocato delle colombe bianche attestando che, cito testuali parole, "Io ti libero da ogni male". Considerando che svolgo entrambi i miei lavori cercando di non fare male a nessuno, chiederò al signor Owen se le colombe possono essere usate per qualcuno dei miei ricevimenti post funerale.

Mortimer Gray

Dopo aver messo qualche indumento al contrario e aver sparso un mucchietto di sale attorno alla mia scrivania posso procedere con il commentare questo annuncio… nota, volevo dire nota, lo giuro. Che Bianca sia solita compiere gesti imprevedibili lo si sa, basta vedere l'ultima partita di Quidditch, tuttavia questo elogio… ehm appunto, mi ha stupito. E non perchè Bianca ha evocato delle colombe bianche, troppo ovvio. Lo stupore nasce dal fatto che qualcuno possa chiedere dei consigli a Owen, diciamoci la verità.

 

A questo punto mi pare doveroso infiltrarmi in questa rubrica non di mia competenza e aggiungere una nota che la nostra brava Caporedattrice ha stracciato e nascosto nel cassetto della sua postazione in scrivania. (No, non sono solito ravanare nei suoi cassetti nella speranza di trovare bigliettini d'amore, lo giuro!) È stata una pura casualità, veramente. Insomma, credete forse che io abbia affrontato quella mostruosa targhetta che azzanna chiunque si avvicini alla sua scrivania di proposito? Che abbia ricevuto una dozzina di morsi su tutto il corpo proprio nel tentativo di aprire il cassetto, togliere tutto, controllare cosa conteneva e rimettere le cose apposto solo nella speranza di trovare qualcosa di interessante? Credete bene, in effetti. Ma sta di fatto che non sono io ad aver agito in mala fede ma è stata la nostra Caporedattrice a insabbiare quanto successo. Insomma, a lezione c'ero pure io! In ogni caso mi pare doveroso informare i nostri lettori di quanto successo. Noi siamo un giornale serio, all'avanguardia e non siamo soliti nascondere le informazioni o modificarle. Per quello esiste già l'Eco, insomma. Per questo motivo la mia coscienza di bravo carogna giornalista mi impone di sputtanare riferire quanto è scritto su suddetto bigliettino…

La signorina Anne Burton durante una lezione del VI anno del corso integrativo da me tenuto, interrompe la lezione affermando che quanto dico è completamente errato. L'alunna sostiene infatti che gli amuleti egizi e babilonesi da me portati in aula sono totalmente inefficaci e che li sto illudendo con false speranze di redenzione dalla malasorte. Non contenta, la ragazza mette in mostra una serie di amuleti creati da lei medesima con i suoi capelli e afferma che solo e soltanto quelli sono una garanzia per aver fama, successo e fortuna nella vita. Ora, personalmente non sono convinto che la ragazza abbia ragione. Cioè, di certo i miei amuleti funzionano, anni di storia lo testimoniano. Ma che i suoi abbiano una qualche utilità… Nel dubbio, comunque, ne ho acquistato uno alla modica cifra di due zellini.

Nathan Powell

Ritengo che la nota di Powell si commenti da sola, non credete? Insomma è alquanto palese che la sfortuna perseguita la nostra Caporedattrice e non la lasci in pace un momento. Avete letto la Gazzetta del Profeta, no? Pure quella figlia di Morgana la Joly, tanto per far qualcosa nella vita e apparire su un giornale, ha deciso di prendersela con la nostra guida in questa valle di lacrime che è la stampa ad Hogwarts. Ad ogni modo… Non ci conviene far altro che attendere di vedere che fine farà Powell con l'amuleto. Due zellini non sono troppi, no?

 

Anne Burton & Lawrence Owen