Buongiorno a tutti i miei cari compagni, studenti, docenti, aiuto docenti, bibliotecaria, aiuto bibliotecaria, infermiera, aiuto infermiera, fantasmi, quadri, elfi domestici, Pix, il guardiano, le armature e tutti gli animalacci le deliziose creature della Basilisk! Bentornati ad Hogwarts! E dopo questo fantastico esordio in stile L. Wallace in “Il giorno dello Smistamento”, posso iniziare parlandovi seriamente. Ma come posso alzare gli stendardi della serietà senza neanche concedere del prezioso tempo a quei nuovi elementi che quest’anno faranno dannare amabilmente i Prefetti? Ebbene sì, sto parlando di voi, giovani menti appena entrate in questa magnifica scuola. Voi, che avete appena iniziato il primo anno! Non mi interessa sapere come vi trovate – la risposta sarebbe poco interessante, temo – ma avvertirvi. Un certo esemplare di primino non meglio identificato, al Paiolo Magico, aveva predetto cose tremende. Ebbene, è forse stato così tragico quest’inizio? Ovviamente no. Perché ovviamente, di inizio si sta parlando. Ma sarà sempre peggio… Ma le cose cambieranno. Appena verrà ripreso il via, e tutti saranno ricaduti nella solita routine quotidiana, ne vedrete delle belle: si inizierà con assurde lamentele verso gli anni maggiori, perché Tizio o Caio vi avrà fatto un dispetto. I più furbi taceranno, ma gli altri? Poi sarà la volta dei messaggi in bacheca, che pian piano diverranno richiami di attenzione sempre più disperati, di quei poveri piccoli e innocenti studenti presi di mira dal Bullo del momento. O dai bulli, se siete più sfortunati del previsto. Quindi sono qui, in questo preciso istante, per chiedervi, supplicarvi anzi, di farvi furbi e essere previdenti: dal momento che nessuno è mai scampato ad almeno una fattura, è consigliabile per quelli ancora totalmente inesperti, di cercare quello che è divenuto uso chiamare “protettore”. Se serve per evitare dolori e infermeria a lungo andare, mettete via l’orgoglio o quello che potete avere a undici/dodici anni, e arruffianatevi a quelli più grandi! Fatelo, per l’amor di Merlino! Insomma… cercate delle amicizie “sicure”, ecco. E a meno che questi non sia già provvisto/a di schiera di adorabili bambini a cui badare, o particolarmente imbranato/a con la bacchetta, chiedete di essere protetti. Nessuno vi dice che dobbiate diventare il suo cagnolino da riporto – per carità! abbasso gli sfruttatori! – quanto più una semplice amicizia. E questo vi aiuterà anche con l’inserirvi a scuola! E un altro consiglio: se il ragazzo/a che avete puntato vi dice che non può, per un milione o due di motivi, non insistete. Vi assicuro, è meglio evitare. Dovete farvi degli amici, non mettervi contro di loro perché troppo asfissianti o logorroici. Ma diciamo che, sostanzialmente, per la buona convivenza in questa scuola, non dovete esserlo mai. Già che ci sono, vi consiglierei anche di evitare accuratamente offese o svariate minacce verso quelli degli anni superiori, soprattutto se sono fedeli adepti di Salazar… o se lo siete voi, perché in questo caso avete un buon 90% di probabilità di non avere vie di fuga. Detto questo , con la mia coscienza pulita, passiamo ad un altro tipo di sopravvivenza: quella scolastica. Gente, vorrei farvi notare che ad Hogwarts, non solo i Corvonero si ammazzano di studio. Quindi bando alle ciance: fate loro vedere – di qualsiasi casata voi siate – che avete ottimi motivi per mantenere una splendida E come media! Ovviamente scannarsi per la Coppa delle Case non è ammesso, e se evitate di scrivere bolidate in bacheca su come amiate la squadra di Quidditch della vostra casata, tutto il resto della scuola sopravvivrà lo stesso. E se per caso il vostro obiettivo si riduce ad una strage, mi duole dirvi che ci sono modi più originali, appaganti e piacevoli di questo. E ovviamente, se qualcuno ve lo chiede, bruciate la vostra copia della Voce degli Studenti e assicurate che non sono stata io a dirvelo. 
Con affetto e neanche poco,

Holly Haliwell.