Hogwarts, te lo devo proprio dire: sei diventata più noiosa di Allen Hollowdale e le sue paternali, le stesse che han fatto venire i capelli bianchi pure al sestino. Sì, carino l'intervento che ha mandato in redazione per il numero di questo mese e, non fraintendetemi, nella maggior parte dei casi sono la prima a gioire per i suoi interventi in bacheca come una cheerleader davanti ad un O'Flynn desnudo, ma 1) non ho bisogno che sia un Corvonero che ancora mostra un po' di senso critico, a venirmi a dire che l'Eco del Corvo vive di gossip e storielle di cui non ci si prende la briga neanche di verificare le fonti e 2) è facile scrivere un intervento e poi tornare nella schiera che sta sullo sfondo. Prendere in mano una piuma ed essere uno scribacchino, però, è tutta un'altra storia, signor Prefetto, nel caso voglia davvero fare un pensierino sull'essere incisivo nel panorama scolastico.
Ma, digressione a parte, il concetto che voglio esprimere in apertura di questo articolo, è in realtà un altro: in questa Scuola – di Magia, ohibò, come direbbe il Frate Grasso – non c'è spazio per qualcosa di diverso da elezioni di presunti bellocci – senza scherzi: a tredici anni? – o urla, ripicche e pianti per epocali storie d'amore finite nello scarico dei bagni del terzo piano. In una parola? Che noia. Sì, noia. Perché non è normale che alla mia età mi ritrovi a vivere di nostalgia per i tempi in cui il fatto del giorno era che un primino si era rovesciato il calderone di pozione bollente addosso, non Morrigan Andresson che ha dato ancora una volta prova di essere lievemente squilibrata. E non è normale neanche che debba usare l'incipit di un articolo che ha a che fare con gli Spillati di quest'anno, per render conto di un disagio ormai palese, di certo lontano dal clima hogwartsiano di cui mi hanno sempre parlato i miei cugini – e ne ho tanti – o che mi farà etichettare ancora una volta come la rompiboccini di turno. Potete anche andare tutti a fancrup, per quanto mi riguarda, già. Buona lettura.

Nome: Leonard
Cognome: Murray
Casata: Pecorasenzacolore
Data di Nascita: Bisognerebbe prima chiedere alle sue dolc… simpat… a quelle due con cui si accompagna (quasi) sempre, in realtà. Perché ogni decisione deve essere del Trio. Ogni iniziativa deve essere del Trio – FantaQuidditch escluso perché Elyon forse un po' sana lo è ancora – quindi anche la collocazione storica è dipendente dal sano voto democratico dei tre Grifondoro. In una parola? Chiedete a Lily.
Molliccio: L'Eco del Corvo ci fa sapere che il Mutaforma ha preferito barricarsi nell'armadio per evitare di esser lui quello che urla "Riddikulus".
Biografia: Recenti studi condotti da Coraline Thofteen – sappiamo che tuo zio oltre ad usurpare qui e lì ha messo una buona parola per non farti entrare nel giornale della tua casata, ringrazialo – hanno dimostrato l'involuzione temporale del famoso concetto di Trio Grifondoro. Se l'alba dei tempi è stata infatti caratterizzata da una secchiona, uno sf…ortunato ed uno che di cu…ore, invece, ne ha avuto decisamente tanto, la tappa successiva ha visto sfoggiare, nell'ordine, l'ironia di Heathcliff Gordon, il buon cuore di Vincent Stars ma soprattutto le chiappe – Ivy, si può dire chiappe o è irrispettoso anche questo? – di Gregor Darsel, mentre ora… no, sul serio, non riesco ad infierire anche perché gli esemplari di orsetto Murray dovrebbero essere messi in commercio per San Valentino. Di certo ci farebbero più soldi che con quei topi.
Come difendersi: Più che dal Leonard Murray Prefetto Grifondoro, ciò da cui dovete difendervi è il contagio di quella terribile epidemia ormai passata alla storia sotto l'acronimo di C.O.C.C.O.L.E. (Comportamente Ossessivo Compulsivo Con Orbite Letalmente Esposte) che comporta incremento della tendenza a voler abbracciare, cullare ed in taluni casi persino assecondare, il Prefetto rosso-dorato in questione.
ps: Foto da archivio storico. Capello morbido, battito regolare.

Nome: Acca Hortense
Cognome:  Lanfrad in
Casata: Not found
Data di nascita: Prova genetica dell'esistenza dei famosi sette gemelli in giro per il mondo, se ne hanno tracce nella prima rivolta dei Goblin (linguaccia su tela alle spalle di Burf il Barbuto) durante la Prima Guerra dei Maghi e persino all'incoronazione della prossima regina d'Inghilterra da lei necessariamente approvata. 
Molliccio: Come è sicuro che la Prefetto Grifondoro sia la mia migliore amica, appare anche certo – in un paritario confronto con un Molliccio – i due giocherebbero a chi scoppia a ridere per primo. E non sono sicura di voler scommettere sul Mutaforma.
Biografia: Mandatami dal cielo in un giorno di pioggia, avrei forse dovuto ignorare la parte di me che continuava a ripetermi: suvvia, Merida, in Scozia piove sempre, non cercare reconditi messaggi che al massimo può vedervi O'Reilly tra un pisolino e l'altro. Avrei. Inconsapevole ispiratrice delle maschere del dualismo piango e rido, il Prefetto Grifondoro costella la sua esistenza di infarti fatti prendere al prossimo, finto tono serio con cui annunciare le peggiori sciagure solo per diletto di vedervi sbiancare e vere e proprie scenate di schizofrenia latente, secondo la classificazione dei Muldoon. Capirete di essere davvero nei guai, tuttavia, quando, indossando lenti a cuore o inalando vapori di Pianta Caramella vi guarderà come solo le vecchie zie sanno fare, sussurrando: allora, vogliamo morire zitelle, Emme?
Come difendersi: Ve lo dico subito: non giocatevi la carta "Merida ha detto" perché Acca mi conosce abbastanza da sapere che io godo per le sue punizioni. Quando si ricorda di affibbiarne qualcuna. In alternativa potete provare con il coinvolgimento in qualche grande progetto, astenersi perditempo e membri di qualche organizzazione per la pseudo salvaguardia del Topo Enfatico Muschiato. Chi mai crederebbe che esiste una razza del genere, suvvia!
ps: Scatto rubato da una serata di cui non volete sapere niente, credere a me!

Nome: Elliot
Cognome: Dalloway
Casata Monolocale. Arredamento minimal.
Data di nascita: La linea temporale si è arrestata decisamente qualche ann.. decen… secolo fa, quasi certamente nell'epoca in cui i ragazzi avevano ancora modi gentili, un velo d'imbarazzo… o la famiglia Dalloway alle spalle. 
Molliccio: Se stesso sotto Cambiapersonalità, intento a giocare ad una gara di rutti insieme a Claus White che, per la cronaca, ha conosciuto giusto due secondi prima in uno dei suoi slanci di life is a flower non solo per un giorno al mese. 
Biografia: Parente stretto della docente di Difesa Contro le Arti Oscure, in realtà pare che il Cappello se ne sia voluto sincerare di persona, rassegnandosi a tale eventualità solo quando la Capocasa Serpeverde ha minacciato di incendiare lui e tutti i parenti stretti che lo smistatore seriale può avere in giro per il globo, giusto per restare in ambito familiare. Il pacato distacco – termini con cui molti descrivono il Prefetto verde-argento – sembra invece esser dovuto non tanto ad un'elevazione da tipico atteggiamento snob, quanto più da un conclamato caso di cataratta incipiente. Sì, a diciassette anni.
Come difendersi: Avete presente il famoso detto "mio padre lo verrà a sapere"? Ecco, in questo caso spostate l'asse del principale ramo genealogico e – credetemi – qualsiasi punizione vi sembrerà una passeggiata salutare in compagnia di FitzPatrick, se capite cosa intendo.
ps: immagine che può creare scompensi ai portatori sani di capelli ordinati.

Nome: Sheila
Cognome: Hamilton
Casata: Estinta
Data di nascita: Non voglio scandalizzare nessuno, ma visto che talvolta – se non fossimo nella stessa classe – mi dimenticherei direttamente dell'esistenza della Prefetto Serpeverde, immagino che la sua collocazione temporale migliore sia a cavallo tra il sono troppo vecchio/a per ricordare ed il futuro molto prossimo.
Molliccio: Se stessa viva. O non perennemente annoiata. O con del sangue nelle vene. Insomma, qualsiasi cosa che per la popolazione mondiale si possa definire normale, in pratica.
Biografia: Vittima in tenera età di una rovinosa caduta – di testa – nel calderone di un daltonico ed eccentrico conciatore di pelli colorate, non sembra aver mai superato il trauma d'abbandono di colori fondamentalmente orridi particolari come il giallo sto per cavarmi un occhio o il verde estirpami rene, fegato ed anche un metro di intestino. Estimatrice affermata del motto: siete tutti noiosi lasciatemi vegetare nel mio antro di very very very baaaad studentessa Serpeverde, i ben informati sostengono che in realtà dorma con un orsacchiotto rosa fluorescente chiamato Pedro.
Come difendersi: Attenzione: far finta di non respirare più che a farvi lasciare in pace – magari morti per assenza di ossigeno, touchè – potrebbe tendere in realtà a sviluppare un maggiore interesse morboso nei vostri confronti, lo dice la legge dei grandi numeri. Preferibile un Convercoloris a costo di ridicolizzarvi in pubblico con dei pantaloni che non indossereste neanche per far colpo su Eusine.
ps: Olio su tela. Titolo personale: quel giorno che Sheila Hamilton passò a miglior vita. Vissuta, magari.

Nome: Allen
Cognome: Hollowdale
Casata: Civettacandida
Data di nascita: Anno imprecisato, periodo in cui di certo non veniva insegnato il proverbiale concetto: il silenzio è d'oro. Ed ogni occasione dovrebbe essere valutata bene prima di dar fiato alle corde vocali o le dita. 
Molliccio: Alla quindisettordicitrentesima domanda curiosa il Molliccio, vittima della sua stessa più grande paura – ovvero trovarsi davanti un Allen – ha lasciato il campo di sua spontanea iniziativa.
Biografia: Figlio del delfino curioso di una pubblicità babbana di tantissimo tempo fa, si narra che il Prefetto Corvonero sia stato spedito sulla Terra perché non ne potevano più saggiasse la capacità di sopportazione degli esseri umani sottoponendoli ad un continuo stress emotivo che – secondo la profezia di Dupret – si troverà ben presto ad un bivio tra lo scovare l'Eletto o il prenderle di santa ragione. Per le scommesse mi trovate in Sala Grande al termine dei pasti.
Come difendersi: Molto quotata tra le scuse da tirar fuori all'evenienza, la stra nota "c'è troppa luce"  con cui il Prefetto bronzo-blu giustifica il perenne uso degli occhiali da sole ogni volta che si trova all'aperto. Certo, magari evitare di sfruttarla se venite beccati nei sotterranei. Lì, al massimo, provate a giustificare il vostro probabile smarrimento con l'alto grado di puzza sotto il naso.
ps: Il mio scarso feeling con i Corvonero in possesso di una spilla prosegue anche nella versione light della questione.

Nome: Isobel
Cognome: Carrot
Casata: Belladentro
Data di nascita: Qualsiasi sia la collocazione temporale che le si può attribuire, state ben certi che è stata lei a deciderlo, ve lo dice una che ha costantemente a che fare con la Corvonero e un po' la odia perché non si fa detestare quanto i suoi concasati.
Molliccio: Il caos. Dappertutto e con nessuno che le dà retta, compreso Parker che con la sestina bronzo-blu sembra aver costituito un'unica creatura mitologica, mezzo moralizzatrice, mezzo… sì, beh, insomma, guardiamo anche qualche altro lato b ogni tanto.
Biografia: C'era una volta, in Carrotlandia, una regina dai lunghi capelli castani, la perenne aria di chi sta riflettendo sui massimi sistemi anche quando in realtà magari si è solo scordata dove sta il bagno più vicino ed il sentore che, non importa che tu sia bolide o pluffa, se non stai buono e ti adatti alle regole, puoi anche finire dritto dritto nella fossa del Connor, che tra l'uno e l'altra auguri, proprio.
Come difendersi: Scartate subito le ipotesi di: fingervi amiche - l'infermeria è piena di nasi gocciolanti in questo periodo per rischiare di mettervi piede – di Olsen, fingervi amici di Emrys o fingervi e basta. Avete presente la storiella secondo cui Medusa si chiamasse Isobel? Non è vera. Isobel non le ha mai concesso il diritto di avere il suo stesso nome.
ps: Tempo d'attesa prima che il maschio medio si accorga che l'articolo non è finito a questa immagine: mezz'ora. Se siamo fortunati.

Nome: Valentine
Cognome: Loveless
Casata: Chez Tino&Ida
Data di nascita: Tre cuoricini-vita guadagnati nell'ultima sessione prima della pausa pranzo. Ambientazione scelta: Hogwarts, quasi un secolo dopo le vicende di Potter. Tempo stimato di ricarica: tre minuti. Skill sono meglio dei Kneazle attiva.
Molliccio: Allineamento settato su caotico neutrale, appearance pronta a stendere qualsiasi soggetto mal calato nella parte che è chiamata ad interpretare, Carisma in ascesa dopo aver giocato la carta aura potentissima. Giuro, vorrei capire di cosa sto scrivendo invece di ripetere a vanvera termini sentiti in dormitorio.
Biografia: Arrivato in un giorno di pioggia – difficoltà meteo: meno dieci punti vita – per allietare la mia esistenza e farmi sentire meno Troll a questo mondo, il Prefetto Tassorosso ha sposato con gioia la missione di protezione della fortezza scozzese, alias Hogwarts. Per questo – e per cercare di portare un barlume di babbanissima elettricità al castello così da non interrompere i suoi giochi non magici sino alla prossima estate – ha giurato di prendersi cura dei più deboli. Quindi anche di Oceane Henderson.
Come difendersi: Lontane. Il solo modo che avete per non incappare nella temibile rete del Prefetto Tassorosso è viaggiare ad anni luce dalla sua persona, senza intralciare MAI il suo raggio d'azione. Non sarete mai la sua principessa, rassegnatevi.
ps: Ricorda, Ida, per condurre un attacco superefficace, mimetizzarsi è la prima cosa da fare.

Nome: Helen
Cognome: Wood
Casata: Ricercati cronici
Data di nascita: Strega Non Trovata.
Molliccio: Il Molliccio, a domanda specifica, ha rilasciato una sola dichiarazione, abbastanza eloquente: Helen chi?
Biografia: Affiliata alla grande schiera dei sestini che nessuno conosce – tanti, persino troppi, ve lo assicuro – si è pensato a lungo che la spilla sia arrivata a bussare a casa sua perché inerpicarsi sino ai Grampians sarebbe stato troppo faticoso e magari, visto che noi scozzesi ormai siamo quelli troppo burberi anche per governare, qualcuno l'avrebbe schiantata prima di finire nelle mie mani dove in realtà dovrebbe essere. Senza polemica, ci mancherebbe, non sia mai che mi si faccia il processo alle intenzioni come va tanto di moda in questa Comunità Magica, negli ultimi tempi soprattutto. Gentile e generosa – ossia gli aggettivi che vanno per la maggiore quando qualcuno muore ed i vicini vengono intervistati dal Profeta – possiede in realtà tutte le caratteristiche che si dovrebbero ricercare in una spillata: trasparenza di personalità, silenzio d'assenza e costanza il nome di sua zia.
Come difendersi: Fate un po' quello che vi pare che, tradotto in linguaggio rispettoso, equivale a: fate i bravi, mi raccomando.
ps: la staticità di uno sguardo. Per le tre ore ed un quarto che son servite prima di riuscire a schiodare la Prefetto Tassorosso dallo stato di ipnosi regressiva in cui è caduta. Da cinque anni, più o meno, dettagli.

 
Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il sesto anno e, come tiene a sottolineare, anche tutti i mondi alternativi inventati da Valentine. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione annuale – per ammissione – sia quella di soppesare le teste altrui per vedere se galleggerebbero più o meno di un tronco cavo. Fiera sostenitrice dell'abbandono delle Terre di Bleah, ogni occasione è buona per prendersela con Tommy… probabilmente solo per il gusto di farci pace subito dopo.