Allungando occhi ed orecchie e cercando informazioni qui e là, come l’essere una scribacchina impone, ho sentito delle novità anche se ancora sembrano essere solo le cosiddette voci di corridoio che non hanno avuto alcuna conferma dai piani alti né dai responsabili; sarà questo il motivo per il quale non ne abbiamo ancora sentito parlare sui giornali. E allora per quale ragione ve ne parlo? Perché è giusto che sappiate che l’aria che si respira ad Hogwarts non vale solo per il nostro castello ma, come già preannunciato sulla Gazzetta del Profeta, anche per l’istruzione e per la sanità. Vi voglio indorare la pillola? Forse, anche se vi ritengo abbastanza intelligenti perché ciò non valga per i lettori della Voce degli Studenti. Che il tutto sarà confermato o meno, lo scopriremo, al momento vediamo un po’ di cosa si tratta.
Al San Mungo il censimento effettuato sull’intera popolazione sembra aver portato alla creazione di una lista dove sono stati elencati solo i Purosangue e si preme affinché solo essi rientrino fra i donatori di sangue, seguiti da quelli che hanno un albero genealogico molto poco “sporco” e così via. Lo stesso trattamento è stato riservato per le nuove assunzioni di guaritori ed infermiere, dove sembrano essere stati messi in cima alla lista solo quelli con il sangue puro, considerati dalle prestazioni più redditizie e gli unici di cui i pazienti (specialmente se Purosangue) possano avere piena fiducia da non ho capito bene quale contaminazione. Controlli a tappeto sulla preparazione medica e magica hanno visto un gran numero di licenziamenti – si dice – per via dell’inadeguatezza alla professione di questi lavoratori, maghi e streghe che magari lavoravano lì da anni che adesso si vedono scalzati dagli ultimi arrivati. O dovrei dire “raccomandati”? Si spera che in un articolo di cronaca non si debba mai utilizzare un termine del genere per parlare della realtà e cercare di giustificare alcune scelte apparentemente prive di senso, questo è certo. Altra curiosità è quella di trovare, alla reception dell’ospedale magico, un nuovo modulo che i pazienti in arrivo devono compilare, dove è obbligatorio spuntare lo stato di sangue per avere le dovute prestazioni mediche ed essere successivamente smistati fra i gradi di urgenza. Noi facciamo l’errore di considerare “istruzione” solo quella legata al nostro castello, ma, dovrebbe essere chiaro, anche le Accademie post-Hogwarts rientrano in tale categoria, e seppur lì non si denoti alcuna presenza similare a quella di MaolEoinAodh O’Neill, il Ministero ha sicuramente allungato le mani anche su quella realtà senza un controllo fisico, vero, però mettendo in discussione diverse parti dei programmi accademici considerati troppo rischiosi – forse – o troppo lontani dalla tradizione di cui l’attuale politica si fa portatrice. Se ad Hogwarts non si è – sembra – mosso un dito contro l’ingresso dell’Inquisitore, varrà lo stesso per le Accademie? O il fatto che esse siano composte da maghi e streghe adulti senza una schiera di genitori al seguito può lasciar supporre che a qualcuno non piacerà affatto questo radicale cambiamento, e si rivolterà contro di esso? Fra le Accademie additate si ritrovano l’Accademia Fingal e l’Accademia Hector Tulange, dove sembra che ci siano delle rivalutazioni dei programmi riguardanti le teorie e tecniche di ibridismo (nella prima), ed il ramo genetico (nella seconda), parti momentaneamente sospese dall’insegnamento. Sospese anche tutte le attività di ricerca in tal senso e chiusi questi laboratori, per controllo di sicurezza e qualità, si dice. Sono in corso di rivalutazione anche diversi progetti sperimentali di ormai Maestri ai quali non resta che aspettare, non senza un cipiglio di palese dissenso, la definitiva decisione Ministeriale. Sembra che siano stati prelevati anche gran parte dei campioni di ibridi esistenti dalle disavventure di Skye dello scorso anno, non è ancora ben chiaro a quale scopo, si dice che sia affare materiale del Ministero, e come tale debba essere scrupolosamente controllato e tenuto a norma. Sempre in riferimento agli avvenimenti dello scorso anno ed al San Mungo, sono state rivalutate le modalità di trasporto di materiale organico e di studio per i vari laboratori di analisi sperimentale, da una parte e dall’altra. Nessuna notizia, invece, dal fronte Mornayano (sia per le Guaritrici di Saint George che per l’Ordine) dove il Ministero, al momento, sembra non volersi insinuare.
Una missiva con firma e controfirma del Ministro della Magia e neo-Vice è giunta a tutte le altre Accademie che operano studi di ricerca, dove è stato sospeso, al momento, ogni lavoro che possa aver in qualche modo a che fare con i razziati e con tutto ciò che è ibrido/non puro, anche se si dovesse trattare di semplici pozioni per l’aspetto o guaritrici; si ritengono necessarie, infatti, modifiche da apportare al mondo dell’istruzione, troppo indirizzato verso un’idea della realtà che i piani alti definiscono promiscua e che andrebbe ad influenzare senza alcun dubbio anche la realtà tutta, con particolare attenzione verso il destino futuro di maghi e streghe.

Alla luce di tutto ciò, un articolo di cronaca mi impone di evitare commenti da scribacchina, ma vi riporto un riferimento storico non indifferente: i dibattiti filosofici, il dibattito sul sangue puro. Gellert Grindelwald, 1938. Chi vuole intendere intenda. 

Ivy Hevenge. Settimina grifondoro, 17 anni ma non le piace che le venga ricordato. Figlia di un cavaliere di Mornay e di una babbana, vive nella medesima isola magica ed ha tutte le intenzioni di seguire le orme del padre anche se una regola legata al sesso glielo impedisca; per questo tutto quello che fa ha come finalità quella di essere il cavaliere perfetto, perfetto a tal punto da poter abbattere una regola antidiluviana e sessista. Ed è anche convinta di riuscirci! Poveretta…Si batte affinché le femmine siano al pari dei maschi, sia come opportunità che come considerazione, cosa che trapela anche nei suoi articoli; occupa perennemente la prima fila in aula e mira ad eccellere in tutte le materie. La sua "carriera" da scribacchina è iniziata con un'invettiva nei confronti dei partecipanti al Torneo indetto dai Cavalieri di Mornay. Segue 9 corsi, è stata presidentessa del Probe, presidentessa del Club del Libro e socia del WWFFB scolastico. Adesso ha deciso di concentrarsi solo sui MAGO ed in un articolo ha giurato solennemente di onorare il suo ruolo di Caporedattrice. I due fratelli gemelli Barristan e Lancelot , rispetto a lei, sono il perfetto esempio del famoso "yin e yang" e non perdono occasione per ricordarglielo.