Spesso ci chiediamo come sia possibile smarrire una Ricordella, in fondo dovrebbe ricordarti di non smarrire qualcosa, no? Ma il vero problema non sono poi le Ricordelle, più che altro lo sono quelle mutande rinvenute da Eyebrow nel sottoscala del terzo piano, oppure le Prendiappunti sommosse da moti rivoluzionari, che le portano a scappare dai propri padroni pur di non appuntare nulla per il resto della durata dell’incantesimo che le rende magiche. Per non sottovalutare poi gli scioperi veri e propri portati avanti dalle Penne Copiatrici, sicuramente stufe di riportare in bella copia milioni e milioni di relazioni e sintesi sulla Storia della Magia secondo William McBryant, o di quelle infinite formule magiche dettate a menadito dal povero Spellman che, diciamocela tutta, avrebbe dovuto accordarsi con la vecchia Preside Granger riguardo a pensionamenti e cedimenti di cattedre.
RicordellaEssere prefetti, così come caposcuola, fa capire quanto sia stramba la vita al castello! Certo, Hogwarts non è il massimo della normalità per ovvi motivi, ma se pensiamo a tutti gli oggetti che ogni giorno può perdere uno studente fra le mura di questo castello, si è in grado di capire molte più cose di quanto si creda di sapere. Iniziamo con il dire che reperire calzini bucati ovunque, indubbiamente di una Casa russa (ogni riferimento a vecchi prefetti di Corvonero è puramente casuale), è abbastanza nauseante, tant’è che gli stessi elfi domestici addetti alle pulizie, inclini per natura al non accettare abiti e capi d’abbigliamento, tentano di fare pulizie altrove. Oltretutto quelle paiono essere le zone meno frequentate del castello (sotterranei esclusi, visto che quello è un mondo a parte), forse a causa dell’asfissiante puzza che allontanerebbe anche esseri sprovvisti d’olfatto.
Vogliamo poi soffermarci su quanto sia antipatico raccogliere ogni sacrosanto giorno le caramelle che semina Stars ovunque passi? Certo, alla Webber non può fare che piacere trovare ovunque Gomme Bolle Bollenti e Cioccorane che si atteggiano da soprammobile, ma per chi è purtroppo addetto agli archivi degli oggetti smarriti la cosa fa meno piacere. Il pensiero di un Serpeverde a caso sostiene che le caramelle siano volutamente lasciate bighellonare per il castello da Stars al fine da fungere come diversivo per indurre il Vicepreside a cadervi accidentalmente (?) sopra.
Vediamo, calzini, mutande, ricordelle, caramelle, umh… cosa manca? Be’ certo, una cosa è sicura, il cervello di Tacchi non l’abbiamo mai reperito, ma fatto sta che le innumerevoli eau de toilette usate dal McAnis sembrano deambulare da sé ovunque ci sia un bipede del gentil sesso, richiamato da chissà quale assurda profumazione che conduce inevitabilmente sulle tracce di un certo Serpeverde del settimo anno, biondo, muscoloso e affascinante da far paura.
Che sia poi una casualità il fatto che la Chloe semini perda ovunque i suoi effetti personali con tanto di etichetta munita di cartina guidata, lascia dubitare appena. Fortuna che la Von Der Torre sia ormai una vecchia “galeotta” di Hogwarts, perché in quanto a “oggetti persi di proposito” potremo aprire un dossier riguardante solo i suoi provocanti capi di biancheria intima, prontamente reperiti da Ayrton, Right e Hanks. Diciamo che, riportando testuali parole di Gildy e Liberty, «Preferivamo pannolini sporchi di figli di Padrona Wallace».

Mark Harvarest