Uoh, ciao ragazzi! E’ il vostro meraviglioso Davis che vi scrive niente meno che di Hogsmeade, per molti la Capitale dei Balocchi . Oggi è una giornata soleggiata, splendida, dalla frizzantina aria del primo timido inverno. Ma no, non credo che vi interessi, almeno non questo. Piuttosto, l’ultimo finesettimana fuori dal castello sono andato ad Hogsmeade con Frenklien, il mio migliore amico. Un tipo tosto, si, io ve lo consiglio davvero…ma non è Frenk il succo del discorso, no, piuttosto..?! Siamo andati – sempre io e Frenk, appunto – a fare un giro nella suddetta capitale dei balocchi e…cos’hanno visto le mie fosche pupille?! Dei biscottini a forma di accessori del Quidditch, meravigliosi! Incuriositi, siamo entrati a chiedere alla proprietaria del negozio, una certa Nadìne Lanchza (che, tra l’altro, complimentoni alla mamma), come le fosse venuta l’idea. Dopo aver ripulito il pavimento dato il continuo sbavare di Frenk – perchè era lui a sbavare, non io eh – la deliziosa Nadìne ci ha onorato di alcune spiegazioni. "L’idea mi è venuta sentendo parlare mio figlio di Quidditch, sempre in un modo così appassionato e coinvolto" Spiega Nadìne " Insomma, come per mio figlio, il Quidditch è la passione di molti, no? E anche i dolci lo sono. Dunque perchè non unire le due cose per creare un qualcosa che soddisfi il palato e gli occhi? Sono carini, sono buoni e sono tanto, tanto friabili. Dentro c’è l’ingrediente segreto che mamma metteva nei suoi dolci, ma…beh, non posso certo dirvi di cosa si tratta, altrimenti non sarebbe più un ingrediente segreto. Confesso che sono piaciuti a molte, molte persone. Pensate che mi hanno persino domandato di vendere la ricetta ai grandi distributori di dolci, ma ci sto ancora pensando. Vorrebbero farne, a quanto ho capito, un famoso snack sponsorizzato dai giocatori di Quidditch più famosi." Incuriositi dalla breve spiegazione di Nadìne, abbiamo deciso di provare questa fantasticheria. Anche perchè, diciamocela tutta, eravamo particolarmente scettici dopo la descrizione della bella proprietaria, tanto che agli inizi, Frenk – è sempre lui il malizioso – pensava fosse una pazza, egocentrica e megalomane con manie d’onnipotenza. E invece, quando ne abbiamo assaggiato uno, è come se ci si fossero aperte le porte del Paradiso: non si capisce bene quali siano gli ingredienti che Nadìne ha usato per generare questo miscuglio di prelibatezza e dolcezza, ma vi posso garantire che, una volta in bocca, il contrasto fra friabile e…uhm, zuccheroso, si, vi farà brillare gli occhi. Ed oltre che buoni sono pure belli da vedere visto che ci sono tutte le forme degli accessori adoperati nello sport da cui prendono ispirazione. Ci sono, infatti,  le pluffe, i boccini, i bolidi, le mazze, le scope ed anche gli anelli. Dopo averli mangiati un po’ tutti, praticamente – e solo perchè Frenk mi ha costretto, sia chiaro – abbiamo chiesto a Nadìne se avesse già dato un nome a questi suoi “piccoli piaceri”. " Quiddibiscuits" ci ha risposto " …lo trovo un nome così carino! In fin dei conti, un po’ come succede per i Quiddibiscuits stessi, anche il nome mescola originalità e tradizione in un connubio nuovo, mai sentito. Quasi volesse richiamarne la ricetta" Nel vedere tanta passione negli occhioni verdi di Nadìne, nè io nè Frenk abbiamo avuto il coraggio di farle notare che, il nome, non è poi così originale e nuovo come le sembrava. Anzi, ci pare abbastanza scontato, ma siamo stati carini ed educati con lei tanto che, quando ci ha chiesto cosa ne pensavamo, abbiamo sorriso ed annuito. Tipo come si fa coi matti, ma Nadìne non è affatto matta. Secondo me è una sorta di genio incompreso. Fosse stato per me li avrei chiamati “I Friabilidditch”o una roba simile, ma alla fine ho optato per stare zitto. Come al solito mi dilungo troppo, ma spero abbiate capito comunque il succo dell’articolo, miei cari lettori! Io vi consiglio vivamente di provarli, quando vi recherete ad Hogsmeade, anche perchè ne vale davvero la pena. Con la speranza di non avervi annoiato e di avervi invece aperto gli occhi su cosa comprare quando andrete alla capitale dei Balocchi vi saluto con un sorriso ed un abbraccio. Questo per le ragazze, s’intende, ai ragazzi mando una virile stretta di mano. A presto!

 Davis Dacbon