L’altro lato della Trasfigurazione

Si può uccidere qualcuno senza neanche sfiorarlo? Se persino i Babbani hanno trovato il modo di farlo, figurarsi i maghi cosa riescono a combinare. Gli esempi che possono saltare subito alla mente sono due: i veleni, noti anche fuori del nostro mondo e usati da chi non ama sporcarsi le mani; e l’Anatema Che Uccide, su cui non credo di dover aggiungere altro. Un attimo, una luce verde, e sei morto. Pare però che la faccenda, seppur rapida, non sia indolore. E l’unica traccia che si può ritrovare sui cadaveri sono gli occhi spalancati e un’espressione di puro terrore che deforma i lineamenti. Dati questi presupposti, neanch’io ritengo che sia una morte indolore. Se poi qualcuno in questa scuola vuole provare su se stesso e smentirmi, ho una lista di nomi da proporre, come ormai ben sanno anche i muri.
Non sono così idiota da scrivere un articolo sui cento e uno modi di far secchi gli studenti-palle al piede di Hogwarts, o qualche insegnante. Questa premessa serviva per raccontarvi una serie di episodi che hanno fatto rabbrividire l’opinione pubblica del mondo magico cinque anni fa. A questo punto è inutile che vi lasci raccomandazioni circa gli stomaci deboli e compagnia bella. Se siete disposti a farvi torcere le budella per essere informati su quel che accade nel nostro mondo, forse, dico forse, non avete del tutto il cervello pieno di segatura.
Lazarus Cinque anni fa, nel 2059, durante la sera di Halloween, un gruppetto di bambini Babbani si aggirava nel porto di Scarborough, Yorkshire del Nord. Volevano dimostrare di essere coraggiosi, spingendosi in quella zona intorno alla mezzanotte. Il carico e scarico si era interrotto poche ore prima e sarebbe ripreso alle luci dell’alba. Forse quei bambini speravano di trovare qualche topo stecchito da mostrare agli amici; invece dei topi, però, sotto il molo numero tre, si imbatterono in un uomo, molto pallido e molto morto. I suoi occhi erano spalancati in un moto d’orrore; o meglio, lo era il suo occhio destro. Tutta la parte sinistra del viso formava un grumo di carne e sangue, come bruciato da un acido. Le autorità locali cercarono a lungo il colpevole, nonostante la vittima facesse parte di una banda armata del posto. In parole povere, nessuno pianse la sua morte. I tutori dell’ordine magico, però, capirono immediatamente che qualcosa non andava: i segni sul cadavere erano opera di magia, il viso deformato tramite Trasfigurazione e l’uomo finito con l’Anatema di cui sopra. Il caso fu archiviato da ambo le parti per mancanza di altre prove. Almeno finché, tre mesi dopo, non fu ritrovata la seconda vittima. A quel punto, un vecchio Auror estimatore dei metodi Babbani insistette per leggere l’autopsia della polizia locale. "Entrambi i cadaveri", si leggeva nel referto del medico legale Babbano, "presentano sintomi di soffocamento con schiacciamento della trachea. Segnalo però un particolare sconcertante: sul collo non ho rinvenuto ematomi che dimostrino la tesi dello strangolamento". L’Ufficio Auror era stupito quasi quanto quel medico Babbano. Esisteva qualcosa che fosse in grado di togliere la vita in modo simile all’Avada? Un incantesimo che potesse uccidere un uomo senza lasciare segni? Il terzo cadavere confermò che esisteva questo incantesimo. Questa volta si trattava di un mago, e di conseguenza la notizia fu riportata a caratteri cubitali su tutte le nostre principali testate.
Gli estremi erano gli stessi: schiacciamento della trachea senza segni esterni, strangolamento, volto deformato. Per di più, si scoprì che le torture inflitte sui volti erano state praticate prima della morte. Chiunque fosse il responsabile, voleva vederli soffrire. Fu ancora una volta il vecchio Auror di cui sopra, il cui nome è Evander Darrowby (92), ad avere l’illuminazione. Non era un incantesimo ad ucciderli, non era una maledizione. Era la stessa tecnica usata per torturarli.
Può darsi che sia capitato solo a me di provare tanta rabbia da urlare a qualcuno "Ti trasfiguro la trachea fino a farti soffocare!". Quest’estate, sfortunatamente, mi è sfuggito a casa e la reazione furiosa dei miei genitori dapprima mi ha stupito. È stato così che sono venuto a conoscenza di questa storia che ora vi sto raccontando. Forse io sono stato l’unico a dire una cosa del genere, ma c’è stato qualcuno che, oltre a dirlo, lo ha anche messo in pratica.
Proprio così: le vittime di Scarborough (che tra l’altro è la città dove vivo), salite al numero di quattro l’anno successivo, il 2060, venivano soffocate a distanza da una formula di Trasfigurazione. Vi farà piacere sapere che non è nota a nessuno, a parte l’assassino, s’intende. Si è quindi praticamente certi che sia stato lui ad inventarla, nonostante poi si sia rifiutato di confermare o smentire. Avete letto bene, si è rifiutato. L’autore dei quattro delitti, Lazarus Wolsey (42), è stato catturato poco dopo il suo quinto omicidio. Si potrebbe dire "Ma come, sembrava così furbo e si è fatto prendere?". Be’, "fatto prendere" è la frase giusta. Lazarus, ancora una volta la sera di Halloween del 2060, ha prelevato l’Auror Darrowby dalla sua casa e l’ha portato sul luogo dove giaceva priva di sensi la sua quinta vittima, una strega. L’ha torturata e uccisa sotto i suoi occhi, mostrandogli così le modalità del tutto. Poi gli ha permesso di chiamare altri Auror per rinforzo e si è consegnato, commentando "Ho finito, non ho più niente da fare". Il movente, come è stato decisamente chiaro dopo questa frase, era la vendetta. E guardando il volto (tra)sfigurato di Lazarus Wolsey (nella foto), si comprende in parte di cosa ha voluto vendicarsi. C’è sicuramente dell’altro, ma lui non parla.
A qualcuno di voi potrebbe venire da domandare "Che senso ha riportare una storia vecchia di cinque anni, se il colpevole è rinchiuso ad Azkaban?". Il bello, per così dire, è che Wolsey non risulta più nei registri di Azkaban, o almeno questa è la voce che gira tra i giornalisti più eminenti. Potrebbe essere evaso? In questo caso, perché non è stata data la notizia? Oppure è morto tra quelle mura, e nessuno ha ritenuto la cosa degna di nota? Ma le voci più curiose sono due: una, che sia stato Darrowby, venuto a conoscenza di tutta la sua storia, a farlo fuggire per pietà e a tenere nascosta la cosa; due, che l’Ufficio Misteri lo abbia reclutato, con la remota e terribile speranza di farsi dire la formula per uccidere un uomo con la Trasfigurazione.
Questo è dunque l’altro lato della Trasfigurazione, qualcosa che di certo né Spellman né altri insegneranno mai. Né esiste tuttora un modo per difendersi. Perciò, se qualcuno vi minaccia di trasfigurarvi la trachea fino a farvi soffocare, non ridetegli in faccia.
Potete non crederci, ma la storia mi ha fatto molto riflettere. E c’è una domanda che mi frulla in testa.
"Se fossi in grado di replicare l’incantesimo trasfiguratorio di Wolsey, lo userei mai per vendetta?"

 

 Alfred Lewis