Vita da assistente

di Nefertite Harris

Anni fa non avrei mai scritto nemmeno una virgola per un giornalino scolastico, tantomeno avrei lasciato delle parole sulla mia persona. Sono cresciuta credendo che la discrezione e quel pudore che velano le donne di mistero e sensualità implichino riservatezza e silenzio. Ma poi, nonostante le più remote e polverose leggende del mondo, posso dire che nella vita si cambia, ci si plasma e si oltrepassano quei confini che sembravano irraggiungibili. La mia vita mi ha portata a fare delle scelte e come sempre le scelte implicano cambiamenti e decisioni radicali; una di queste è stata accettare il posto di assistente di Babbanologia ad Hogwarts. Le mie conoscenze riguardanti la Babbanologia nascono da un passato di Indicibile presso il Ministero della Magia Americano, dove ho lavorato per molti anni contribuendo alle missioni della squadra Auror nella regione del Massachusetts. In quelle contee la malavita oscura è fin troppo radicata nella società babbana, implicando morti, avvenimenti e catastrofi da scongiurare. Mimetizzarsi fra i Babbani era qualcosa di estremamente importante nel mio lavoro, ma al contempo era la parte che mi piaceva di meno. Combattere, catturare ed indagare era ciò che caratterizzava il mio ruolo di capogruppo. Ma dopo anni di carriera decisi di lasciare gli Stati Uniti e di tornare ad aiutare i miei genitori anziani nel loro negozio di calderoni a Cardiff. Fu lì che per un incontro fortuito con Miss Wallace capimmo di aver frequentato Hogwarts nello stesso periodo, seppur in annate e Casate differenti. Mi disse di aver bisogno di una collaboratrice per la cattedra di Babbanologia ed accettai il posto. Mi son trasferita ad Hogwarts lo scorso Gennaio per poi iniziare le mie lezioni un mese dopo nelle classi del V, VI e VII anno. La preparazione che ho riscontrato in ciascuno studente è degna di merito, eccezion fatta per alcuni sporadici casi. E nonostante la mia severità, il mio rigore ed il mio modo di essere, sembra che il mio ruolo di docente sia ben apprezzato da colleghi e studenti. Le mie lezioni pratiche sembrano appassionare gli studenti, ed anche il mio modo di valutarli. Miro a preparali ad un mondo Babbano che è un misto fra magia, oscurità e pura naturalezza. Non ho preferiti, sarebbe da stolti. Tra i miei colleghi apprezzo in generale il rispetto ed un certo distacco personale. Gradirei che ciò che concerne il lavoro non venga ad immischiarsi con la mia vita professionale. Credo che il rispetto della figura di un Docente o di un altro Assistente nei modi di fare, essere, parlare e pensare sia alle basi di una cooperazione forte e redditizia. Dunque non mi permetto di giudicare la professionalità dei miei colleghi ed il loro modo di essere, essendo io stessa una donna che apprezza discrezione e correttezza. Concludo dicendo che questo lavoro è forse una delle ultime cose che porterò a termine nella mia vita, lasciando al mondo ed ai ragazzi, che sono il nostro futuro, la certezza delle loro idee: la forma più potente di magia a questo mondo.

 

 

Controeditoriale

di Lawrence Owen

Sono stato fregato, tanto per cambiare. Prima mi dicono che al controeditoriale ci avrebbe pensato Darsel, poi il Troll s'imbosca con la Wisemind con la scusa di studiare per i M.A.G.O. e io vengo tirato in ballo. Quindi vedrò di far pentire tutti quelli che mi hanno incastrato, mi pare il minimo ricambiare il favore. Per una volta vorrei seguire i consigli di Becket e andare a prendere il sole, altro che star qui a scrivere. Va bene che La Voce dipende quasi esclusivamente da me, però così non è corretto nei miei confronti! Parlerò… di tante cose. E le dirò come vanno dette, da bravo Serpeverde. Tralascio esami ed abbandono della Graveyard: ne ho già parlato altrove. Tralascio anche i programmi per questa estate: sono fatti miei, non vi riguardano. Tralascio allo stesso modo la frenesia in redazione in vista dell'ultimo numero: non c'è stata frenesia. Anzi, ce la siamo presa tutti con più comodo. Tralascio, infine, tutto quello che riguarda quest'anno scolastico. E' il passato ed in quanto tale è inutile. Non spetta a me tirare le somme, ci ha già pensato Stars nell'editoriale strappalacrime. Io sono più materialista e più pragmatico. Più cinico, se volete. Vi starete chiedendo, dopo questa infinita introduzione, di cosa parlerò, allora. Ho praticamente eliminato tutto. Vi sbagliate, non considerate una cosa: l'anno prossimo frequenterò il VII anno, L'ultimo. Ed è di questo che voglio iniziare a parlare. Capite cosa significa frequentare l'ultimo anno di Hogwarts? Se siete tra quelli che tra poco se ne andranno probabilmente sì, a meno che non siate dei Troll, se siete piccoli no… Se siete al VI: ve lo immaginate benissimo. Prima di tutto bisogna considerare che tutti i Caposcuola saranno nostri compagni di classe. Ragazzi e ragazze con cui siamo cresciuti. Abbiamo riso insieme, abbiamo rischiato la vita insieme, abbiamo preso in giro gli altri insieme. Ed è un dettaglio che alcuni possono starti sui boccini. Non saranno solo loro a ricevere la spilla, non credete? Di certo anche ai tuoi amici capiterà l'onore di diventare Caposcuola. E questo significa molte cose. Si ha il comando completo. Si è la guida per gli studenti, l'esempio da emulare o il nemico da evitare. Tutti dipendono da te. In parole povere significa che faremo il bello ed il cattivo tempo, se vogliamo. E vi assicuro che il VI anno attuale ha tutte le capacità per combinare quel che vuole senza farsi beccare. Siamo un gruppo, siamo uniti. Saremo il potere predominante di Hogwarts, subito dopo i professori. Non c'è scusa che tenga. Voi più piccoli state ben attenti a chi vi inimicate. Voi più grandi… speravate di avere maggiori privilegi avendo un anno in più? Beh, vi sbagliate totalmente. La guida saremo noi. Solo e unicamente noi. Non ci credete? Non ne siete sicuri? Bene, avete solo da attendere. Ma vi avviso già da ora di guardarvi le spalle dai Serpeverde e, ebbene sì, dai Grifondoro. Siamo noi le casate dominanti ad Hogwarts, ormai. L'astro dei Corvonero è calato da anni. Quello dei Tassorosso s'è perso per strada da qualche secolo, credo. E per vostra sfortuna noi del VI, Grifondoro e Serpeverde, andiamo relativamente d'accordo. Frecciatine non ne mancano, basta pensare alla Berry e alla Williams, ma siamo in grado di governare insieme. Perchè è di governo, alla fin fine, che si parla. I tempi del buonismo con Stars e Darsel sono finiti. Godetevi gli ultimi giorni. Per uno Stars ed un Darsel che partono, arrivano una Burton, una Williams, un Owen, un Laury, una Tess, una Berry, un Waleystock ed una Darcy. Insomma, pivellini vari ed eventuali, state ben attenti a come vi comportate sul finire di questo anno e ricordate chi avrete di fronte l'anno prossimo e di chi… lascia. Se ne va. Un ricordo. Loro ormai sono il passato, noi il presente ed il futuro. E bisogna vivere quello, possibilmente bene, non credete? E mi dispiace se dopo questo controeditoriale mi odierete. Mi dispiace, dovreste invece ringraziarmi per avermi aperto gli occhi e messo in guardia. Dovreste conoscermi, in fondo. Cinico. Ironico. Pericoloso. Ma tranquillo se nessuno mi pesta i piedi. Che sia questa la semplice ricetta per sopravvivere al prossimo anno scolastico? Buone vacanze. Godetevele. Poi si tornerà ad Hogwarts…