Quando il gatto non c’è…

L’improvvisa riapertura dell’una volta rinomata "Mouse House" di Johannes Borsdurg ha colto Hogsmeade di sorpresa lo scorso fine settimana. Casualmente in concomitanza con la nostra libera uscita dal castello. Dopo quasi dieci anni di inattività infatti, dovuti alle pessime vendite nel settore, nessuno sembrava aspettarsi che l’anziano proprietario decidesse di riaprire i battenti, da un giorno all’altro. Eppure così è stato.
La solita insegna a forma di roditore svetta come sempre al suo posto, leggermente pendente da un lato, e la vernice scrostata non è stata ritoccata. Secondo il proprio Borsdurg per semplice scaramanzia. Le malelingue hanno invece insinuato che la ragione fosse che il mago navighi talmente in cattive acque, da essersi impegnato anche la bacchetta. Quasi superfluo dire che sono state smentite a furor di popolo, non appena al pubblico è stato permesso di accedere al locale. Che è stato rinnovato completamente.
Nulla a che vedere con l’arredamento di una volta, signori miei.
I vecchi scaffali tarlati ed il tappeto polveroso che spiccano nelle foto dell’epoca, amabilmente mostratemi dallo stesso gestore, hanno ceduto il posto a mensole di legno chiaro nuove fiammanti. Mensole letteralmente ricoperte di gabbiette dalle lucide sbarre argentate, dentro le quali si muovono oggi le creaturine più dolci ed irresistibili che la sottoscritta abbia mai visto. E chiunque sia un’amante degli animali non potrà che essere daccordo con me.Battezzati dall’uomo come "Topi Enfatici", questa nuova razza di animaletti domestici vi lasceranno senza fiato. Sebbene appaiano come semplici ratti a prima vista, basta dedicargli un minuto della propria attenzione per scoprire che sono invece molto di più. Hanno la straordinaria capacità di interagire con gli esseri umani in un modo che ha dell’incredibile, prendendo a gesticolare forsennatamente per sottolineare i concetti da noi espressi mentre parliamo.
Con entusiasmo o con rabbia che sia. La gamma di emozioni che questi animaletti sembrano poter abbracciare è immensa.
Ne è stato perfino visto uno deprimersi assieme ad una bimbetta, cui era caduta in terra la sua ultima cioccorana, tenendosi il musetto tra le zampe e scuotendo la testolina.
Se non sapessi che è impossibile, giureri che piangesse con lei.
Una nota speciale va poi alla sezione dedicata ai topi musicisti che, con le loro miniature dei più vari strumenti, sono stati in grado di esibirsi in una marcia dai toni festosi nemmeno fossero parte di una banda vera e propria, scatenando le risate dei presenti. Non mancava proprio nessuno all’appello, dal topo violinista a quello armato di triangolo e bacchetta. Passando per topolini con tanto di chitarra e rosa rossa stretta tra i denti e ratti leggermente più grandicelli, che girovagavano con la loro grancassa rosso fuoco.
Per non parlare degli adorabili completini in dotazione ad alcuni di essi.Gilet ed occhiali tondi per chi desideri un topo intellettuale. Ma anche fiocchetto rosa al collo e cappellino per le signorine, che magari sognano una topolina tutta pizzi e merletti.Gli spettatori più piacevolmente colpiti dalla novità infatti sono stati sicuramente i giovanissimi.
Ed è probabile che, a fine giornata il signor Borsdurg abbia chiuso i conti molto più soddisfatto dei genitori che giravano nel negozio, obbligati a sborsare i propri galeoni dalle richieste pressanti dei loro pargoletti. I prezzi di queste meraviglie con le orecchiette tonde ed i nasini frementi però, va detto, sono abbordabili quasi per tutti.Questo ci dimostra, quindi, quanto il proprietario sia davvero un estimatore della razza ed un amante del proprio lavoro, dato che non pare particolarmente interessato al lucro. Una buona notizia per mamma e papà dunque, dato l’avvicinarsi delle feste.
E, come no, una splendida sorpresa di Natale per molti.

Juliet Davidson