si aggrava la situazione in Francia

Vi ricordate dell’Epidémie des Nu, trattata qualche mese fa proprio in un articolo de La Voce? Ecco, sembra proprio che ci siano delle novità riguardanti questo strano morbo dall’origine prettamente sconosciuta. Si parla sempre di territorio francese, per l’esattezza Strasburgo, dove circa un mese fa è stata riscontrata e cercata di arginare un’evoluzione dello stesso virus che, come ho avuto modo di documentare, ha delle conseguenze letali. La prima vittima della nuova ondata virale è stata una giovane strega quindicenne, di nome Regina LeChat. che ha contratto la malattia circa un mese prima del suo decesso. Considerata una delle più promettenti streghe di Falais, una cittadina francese che conta sì e no novemila abitanti, le condizioni della giovane strega si sono aggravate con una rapidità tanto feroce quanto agghiacciante. Secondo gli esperti, come ho già avuto modo di specificare nell’articolo precedente, questo virus possiede una sorta di intelligenza propria che lo conduce non solo ad un rapido adattamento delle condizioni climatiche, territoriali e d’età, ma anche ad un’evoluzione propria che ne intensifica la pericolosità. La sfortunata strega ha avuto quella che, agli occhi dei più, viene considerata come la fortuna di nascere con un potenziale magico non indifferente. Tra fuoco e artigli, romper senza preavviso mi vedrai. La stessa docente della scuola di Magia e Stregoneria di Beauxbatons, Clarisse Blache, afferma che la giovane Regina era non solo molto brava, ma addirittura superiore anche a diversi studenti più grandi e, quindi, teoricamente con una maggiore preparazione magica.nome immagine Simili riscontri hanno condotto la P.C.F.M. (Pharmaceuticals Communauté Française Magic) a pensare che l’epidemia si cibi del potenziale magico di una persona al punto di riuscire a deteriorarne anche il corpo, ma questo solo se il potenziale magico risulta notevolmente più alto rispetto alla media. Alla luce di questo fatto, tutti gli studenti più promettenti di Beauxbatons sono stati trasferiti alla “Divine Chapelle”, un convento di monache che, grazie all’ausilio di ampi giardini ed alla loro propensione verso le arti curative, possono offrire non solo rifugio a questi studenti, ma anche tentare di curarli al meglio utilizzando arti bianche e sfruttando il potere terapeutico e curativo di erbe e piante. Nonostante le precauzioni prese dalla scuola francese per tentare in ogni modo di limitare il contagio, però, sono stati riscontrati altri casi di Epidèmie des Nu proprio negli stessi studenti isolati. Il rapido deterioramento delle loro energie, purtroppo, non promette nulla di piacevole. Rilasciando una dichiarazione pubblica, Mariebelle LaFleur, prima sorella delle monache della Divine Chapelle, non lascia spazio a false speranze, purtroppo.

Siamo disperati, non sappiamo come porre rimedio a questa malattia. Dopo la scomparsa di Regina anche tutti gli studenti che ospitiamo qui sembrano andati fuori di testa. Qualcuno tenta ancora la fuga durante la notte, ma fortunatamente il sistema di difesa della nostra Cappella riesce sempre a fermarli. È comprensibile che siano spaventati, davvero. In fin dei conti si sta parlando di un morbo che, se non verrà curato, potrebbe condurli a morte prematura…

Molti maghi e streghe, preoccupati della sorte dei loro figli, hanno stanziato parecchi fondi a favore delle ricerche ministeriali riguardanti questo virus. L’allarmismo generale, in Francia, ha contribuito non solo ad un dilagarsi del caos – quindi anche il numero di incidenti magici, aumentati di circa il 20% rispetto all’anno scorso – ma anche ad una rigidità maniacale sulle norme sanitarie. All'interno della stessa Beauxbatons gli studenti ed i docenti sono costretti ad incantare divise ed abiti che possano proteggerli dal virus dell’epidèmie. Possiamo dunque renderci conto con estrema facilità di quale sia lo stato d’allarme sul suolo francese. La morte di Regina ha segnato l’inizio di un periodo dedito unicamente al panico fra i giovani studenti di Beauxbatons e fra i genitori degli stessi. In molti hanno avanzato proteste e rivendicazioni nei confronti del Ministero della Magia francese accusando l’istituzione di non prestare troppa attenzione alle problematiche sanitarie del mondo magico. Quale sarà la reazione del Ministero, di fronte a certe accuse, ancora non si sa. Ma si vocifera una richiesta d’aiuto diretta al Ministero del Mozambico. Un’informazione del tutto incerta e campata per aria, ma se così davvero fosse ne si potrebbe tranquillamente dedurre il perché. Ma questa è un’altra storia, e soprattutto è qualcosa di cui avrò modo di raccontarvi in seguito.

Ailie Wisemind