Intro…

So che qualcuno arriverà sino alle pagine che riguardano lo sport non tanto per leggere cosa io possa aver da dire sul Campionato di Lega o perché mi vuole bene e non manca di leggere i miei articoli per commentarli a tavola. Ci saranno anche queste persone, per carità, ma esistono anche quei lettori – curiosi come solo il dio eco vorrebbe – che sono alla ricerca di qualche riga che possa dar loro idea di quello che mi è successo ad Halloween, di come sto vivendo la situazione di Tommy e del modo in cui ho intenzione di andare avanti da adesso in poi, come se quella serata debba condizionarmi l'esistenza da qui in avanti. Sono all'ultimo anno qua dentro eppure la voglia di notizie di un certo tipo che attanaglia il castello è uno dei misteri che non risolverò, prima di andarmene da Hogwarts. Per il resto… immagino dovrei iniziare a dire che ho imparato la lezione – ce n'era sicuramente una, non è vero? – e che non mi ingozzerò più di zuccotti. Immagino dovrei assicurare che controllerò tutto il cibo maniacalmente come ho visto fare a molti, prima di mandarlo giù o che diffidenza e sospetto saranno le peculiarità che ci salveranno sempre e senza le quali saremo perduti come davanti alla Welkentosk dei bei tempi, quella che ti faceva segno di no con l'indice cicciotto e tu capivi di aver rimediato l'ennesima T. Professoressa, sa che io l'amo quindi non la prenda sul personale per favore, è di certo un residuo del veleno che scrive al posto mio. Ma. Ma per quanto Vega possa metter su il broncio – tanto è carina lo stesso e non ho intenzione di smettere di dirglielo – o posso essere preso in giro per la mia ingenua e sconfinata fiducia nel prossimo, non è di questo che voglio parlare. Non è del quanto dovremmo aver paura da qui in avanti nascondendoci sotto le coperte, ma del come dovremmo andare avanti senza farci vincere. Del come farlo per noi stessi. Io sono solo uno dei tanti studenti di questa Scuola che potevano mangiare qualcosa di alterato, uno dei tanti che sarebbero potuti finire in infermeria. Io sarei potuto essere Tommy O'Flynn e questo è il maggior sollievo ed al contempo senso di colpa che si possa provare, ve lo assicuro. Ma tutto sommato preferisco che quel veleno – o qualunque cosa sia stata – sia finito a me piuttosto che a qualcuno cui tengo o qualche studente dei primi anni. E' qualcosa di ingenuo da dire anche in questo caso, me ne rendo decisamente conto, ma è così che mi hanno cresciuto ed è questo il genere di persona che voglio essere. Quindi, mi scuserete, ma la sola cosa che ho da dire, almeno dalle pagine di questo giornale scolastico e quindi sotto gli occhi di chiunque, è che ti aspetto in redazione con un vassoio di zuccotti. Non farmi attendere troppo, capito?

I GIORNATA
Bats – Magpies 2
United – Vespe 1
Tornados – Banges 1
Pride – Catapults 1
Falcons – Cannoni 1
Arrows – Wanderers 1
Kestrels – Harpies 2

II GIORNATA
Bats – Cannoni 1
Catapults – Wanderers 2
Banges – Harpies X
Vespe – Kestrels 1
Magpies – Arrows 1
United – Falcons 1
Tornados – Pride 1

III GIORNATA
Catapults – Bats
Cannoni – Banges
Wanderers – Vespe
Harpies – Magpies
Kestrels – United
Arrows – Tornados
Falcons – Pride

IV GIORNATA
Wanderers – Bats
Harpies – Cannoni
Kestrels – Catapults
Arrows – Banges
Falcons – Vespe
Pride – Magpies
Tornados – United

V GIORNATA
Bats – Tornados
Pride – United
Falcons – Magpies
Arrows – Vespe
Kestrels – Banges
Harpies – Catapults
Wanderers – Cannoni

VI GIORNATA
Bats – Kestrels
Harpies – Arrows
Wanderers – Falcons
Cannoni – Pride
Catapults – Tornados
Banges – United
Vespe – Magpies

VII GIORNATA
Bats – Falcons
Arrows – Pride
Kestrels – Tornados
Harpies – United
Wanderers – Magpies
Cannoni – Vespe
Catapults – Banges

VIII GIORNATA
Pride – Bats
Tornados – Falcons
United – Arrows
Magpies – Kestrels
Vespe – Harpies
Banges – Wanderers
Catapults – Cannoni

IX GIORNATA
Arrows – Bats
Falcons – Kestrels
Pride – Harpies
Tornados – Wanderers
United – Cannoni
Magpies – Catapults
Vespe – Banges

X GIORNATA
Harpies – Bats
Kestrels – Wanderers
Arrows – Cannoni
Falcons – Catapults
Pride – Banges
Tornados – Vespe
United – Magpies

XI GIORNATA
Vespe – Bats
Banges – Magpies
Catapults – United
Cannoni – Tornados
Wanderers – Pride
Harpies – Falcons
Kestrels – Arrows

XII GIORNATA
United – Bats
Magpies – Tornados
Vespe – Pride
Banges – Falcons
Catapults – Arrows
Cannoni – Kestrels
Wanderers – Harpies

XIII GIORNATA
Bats – Banges
Vespe – Catapults
Magpies – Cannoni
United – Wanderers
Tornados – Harpies
Pride – Kestrels
Falcons – Arrows

Classifica alla II Giornata

1
Magpies
4 pt.
1
Tornados
4 pt.
1
United
4 pt.
4
Harpies
3 pt.
4
Arrows
2 pt.
4
Falcons
2 pt.
7
Pride
2 pt.
7
Bats
2 pt.
6
Vespe
2 pt.
6
Wanderers
2 pt.
6
Banges
1 pt.
6
Catapults
0 pt.
6
Cannoni
0 pt.
6
Kestrels
0 pt.

 

 

Al Mercato dei Troll, di un altro giocatore Lloyd si sbarazzò… ricordate il motivetto scelto dai tifosi delle Gazze per commentare il mercato estivo deciso da Lloyd? L'ho riportato io stesso nello scorso numero de La Voce e, per quanto il Campionato sia appena iniziato e l'inverno – come si dice in questi casi – sia lungo a passare, di certo i sostenitori dei Magpies contrari alla politica gestionale del loro Presidente, sono stati zittiti da due vittorie su due incontri disputati. Stessa sorte, anche se con diverse premesse, è quella toccata ai Tornados di Capitan Pizarro e a quella squadra di Puddlemere per cui tutti dovrebbero fare il tifo. Ok, da quando ho fatto outing il mio spirito di sostenitore estremo si affaccia un po' troppo negli articoli, meglio se mi riferisco direttamente al Quidditch giocato, anche perché ci sono ben due giornate di Campionato di Lega che attendono il mio commento.
E quindi eccoci di nuovo qui a cercare di capire come sono stati accolti i colpi – o i fiaschi – messi a segno con il mercato estivo. Per fare questo, però, sulla falsariga del mese scorso, ho deciso di spostare il mio commento più che su ogni singola partita, sull'aria che si respira in ogni squadra, evidenziando quelli che sembrano essere via via i punti di forza o i bastoni della vecchiaia dei diversi team di Lega. Siete pronti? Si parte!
APPLEBY ARROWS: Diciamoci la verità: ad Appleby – o anche attorno al baldacchino di Hortense Lanfrad – ci avevano un po' sperato, dopo l'iniziale vittoria contro i Wanderers e la buonissima prestazione della Olsen. I Babbani dicono che la speranza è sempre l'ultima a morire, certo, ma se poi ti ritrovi contro i Magpies ed un Trokolovski che come fioretto della giornata ha promesso di portarsi via lo scalpo di Erika Johnson, tutto sommato ti devi accontentare dei due punti in classifica ottenuti sino a questo momento. O perlomeno questo è ciò che mi sento di dire ai sostenitori delle Frecce, per rincuorarli. Del resto ancora è presto per qualsiasi recriminazione verso la dirigenza e poi ad Appleby i sostenitori sono talmente pacati che chiunque vorrebbe averli come tifosi.
BALLYCASTLE BATS: Per una che ne perdi, una ne vinci. Al momento, dalle parti di Ballycastle, il moto sembra proprio essere questo, forti perlomeno della consapevolezza che non si può finirla peggio dell'anno scorso. O almeno questo è sicuramente il ragionamento che sta facendo Sami Medicine, ancora relegato in panchina a cercare il proprio nome su La Civetta dello Sport. Il calendario non è stato molto generoso con i Pipistrelli, va detto anche questo. Lo scontro con le Gazze sarà sempre particolare, ma a freddo e con lo slancio emotivo della passata stagione l'ex di turno Szetela – impreciso per l'emozione? – ed il resto del reparto cacciatori avrebbero potuto trafiggere Neasden ancora tante volte… che Mitea l'avrebbe spuntata comunque. E' un piacere veder giocare questo cercatore, fatevelo dire da uno che l'estate scorsa si è visionato tanto materiale da sognarlo la notte alternato a Vega. Decisamente diverso è stato l'esito della seconda giornata, però. Con Angelina Coast messa fuori combattimento da un bolide assassino di Dag Gaarder, infatti, i Cannoni hanno ben presto terminato le munizioni a loro disposizione ed in un contesto simile persino Hyacintha Outteridge – senza offesa, professoressa – avrebbe potuto far suo il boccino. Squadra ancora da rodare per bene, in una parola. Sperando che i tifosi siano pazienti, soprattutto…
BANCHORY BANGES: Perdi la prima partita contro i Tornados e ti dici: ok, abbiamo passato duecentocinquanta anni senza Quidditch per un provvedimento ministeriale, perdere la prima di Campionato non è niente, a confronto. Poi qualcuno deve essersi soffermato maggiormente sul calendario di Lega, realizzando che gli dei del Quidditch non sono stati molto benevoli con i Banges, se al secondo turno se la son dovuta vedere con le Arpie. Tornados ed Harpies, sfido qualunque tifoso a non storcere il naso davanti alla provvidenza o chi per lei. Solo che a Banchory non sono abituati a piangersi addosso e se anche le hanno prese dai Tornados – prese di brutto, nonostante gli otto gol di Oscar Trott – mandare alle ortiche Elisabeth Dark non è qualcosa di cui si possono vantare in tanti. Né di pareggiare il conto con le Harpies, in questo modo. Non capita spesso di vedere un pareggio in una partita di Quidditch eppure…è successo! E tra qualche anno potrete dire anche voi, "ti ricordi quando i Banges hanno rovinato la festa a quelli di Holyhead?" che suona di miracolo – considerando anche il risicato unico punto in classifica – almeno quanto vedere solo delle notizie frivole sul Profeta, di questi tempi.
CAERPHILLY CATAPULTS : Osservata speciale – almeno dal sottoscritto - Niamh Davies ha dimostrato in queste prime due giornate di Campionato di avere ancora qualche ingranaggio da sistemare, nell'affrontare il Quidditch professionistico. Niente che non possa trovare facile e veloce assestamento, ovvio, e di certo se il resto della squadra remasse nella giusta direzione sarebbe più semplice, ma quello zero che fiancheggia le Catapulte sul fondo della classifica non ammette più alcuna scusante, come i tifosi hanno già fatto sapere. Si vocifera infatti che l'abituale usanza di lanciare ai propri beniamini le pluffe per allenarsi usando delle catapulte – simbolo della cittadina gallese – siano state sostituite dal lancio di uova marce dopo l'ultima sconfitta contro i Wanderers. A farne le spese è stato soprattutto Vassil Peev, probabilmente uno dei meno colpevoli per quel posto da fanalino di coda che a Caerphilly sperano di lasciare già dalla sfida contro i Bats della prossima giornata. Chimere, appunto.
CANNONI DI CHUDLEY: Zero punti in classifica e turbolenza in arrivo anche per la squadra di Chudley. Condannati da undici minuti di oblio nella partita d'esordio contro i Falcons e imbrigliati nelle maglie del gioco lento dei Pipistrelli alla seconda giornata, per i Cannoni non sembra esser proprio aria, ultimamente. Come se i deludenti risultati non bastassero, infatti, l'infortunio di Angelina Coast – per quanto risolvibile con un solo turno di stop, a quanto sembra – non aiuta di certo la risalita di una delle squadre che la stessa Civetta dello Sport prevede in competizione per i primi posti in classifica. I Magpies insegnano che non si valuta una squadra dalla contesa, certo, ma datela una gioia alla Capa, almeno ogni tanto.
FALMOUTH FALCONS: 5,5 è il dato statistico che dà il benvenuto a Nicole Silverstongue nella schiera dei giocatori di Quidditch di professione. 5,5 è appena sotto la sufficienza, un po' come l'intera squadra di Falmouth. Rapida a pasteggiare con lo sbandamento dei Cannoni durante la prima giornata, ma lesta anche a farsi fregare da McKie e compagnia bella, al secondo turno. Se l'ex capitano Grifondoro deve ancora dimensionare se stessa nel Campionato di Lega – due gol in altrettante giornate non giovano all'umore, credo – neppure il più rodato Jeremy Clover ha fatto faville, se vogliamo dirla tutta. Certo, la spallata non è vero, mentitori! di Orwell ha compromesso la cattura del boccino contro lo United e soffiare il boccino alla Coast resta sempre un'impresa, ma è l'insieme della squadra che ancora non rende. "Let us win, but if we cannot win, let us break a few heads" non vorrei che dovessero ricorrere agli antichi motti, in quel di Falmouth.
HOLYHEAD HARPIES: Non far mai arrabbiare una donna, Phil. Potresti non potermelo raccontare. Devo ammettere che – per quanto mia madre sappia terrorizzarmi ancora con i suoi discorsi, per nessuna Vega ragione al mondo vorrei esser stato nello spogliatoio delle Arpie dopo l'ultima gara contro i Banges. Credo sia un po' come bramare una lezione ad personam con la Dalloway e Wenlock nella stessa stanza, se capite cosa intendo. Ad ogni modo se, tanto per cambiare, Elisabeth Dark ha vinto il suo Campionato nel momento in cui ha soffiato il boccino alla storica rivale Krystal James con una mossa al limite del regolamento vigente, gli dei del Quidditch – molto più potenti del dio eco – hanno giocato un bel tiro mancino alle compagne di squadra di Amber Meng, restituendo alla Dark ciò che aveva sottratto alla prima giornata e vanificando in questo modo il lavoro come sempre ottimale della ditta Springall&Oper la cui media sfiora già una E, se volessimo restare in ambito scolastico. E al prossimo giro arrivano le Gazze…
KENMARE KESTRELS:  Homemade Hogwarts, è così che ormai ho iniziato anch'io a chiamare la squadra di Kenmare vista l'alta rappresentanza di ex studenti di Hogwarts che molti tra noi hanno conosciuto come direttamente qui al castello. Zero punti in classifica – però – sono stati ottenuti per la sconfitta contro le Arpie alla prima giornata e per quella – rapida, decisamente – rimediata contro le Vespe nonostante lo spirito di sacrificio di Elenoire Glorbander (due gol e due assist per la francese) e lo strenuo tentativo della James di portare a casa il boccino. Non è decisamente quello cui siamo abituati se si parla dei Kestrels o di Jarvis, Valmiera e compagnia, capite bene. Non è neanche ciò che si aspettano i tifosi – Muldoon in testa – altro che corri, lepricano, corri come sono abituati a cantare dagli spalti ogni volta che la squadra irlandese scende in campo. La prossima giornata i Kestrels se la vedranno con lo United primo in classifica, direi che se qualcuno vuole dimostrare di iniziare la riscossa può aspettare ancora dovrà darsi più che da fare!
MONTROSE MAGPIES: Ricordate il detto squadra che vince non si cambia? In Scozia l'hanno già modificato, sebbene lo slancio iniziale e rabbioso dei tifosi delle Gazze può apparire anche eccessivo, considerando che sono state giocate solo due giornate di Campionato ed in entrambe si è rasentata appena un'ora di partita. Poco importa, evidentemente, ai sostenitori dei Magpies, se persino le cessioni accolte malamente sino ad inizio campionato ora sembrano esser state messe da parte, così come si sta chiudendo decisamente un occhio sulle prestazioni di Neasden, non proprio il massimo tra gli anelli. In timida risalita anche le quotazioni di Sebastian Waleystock sebbene la sufficienza sia decisamente rosicata e ci sia un solo gol che porta la sua impronta. Per niente da sottovalutare il prossimo incontro con le Arpie, quindi, vero banco di prova di una squadra decisamente rifondata (bene o male?)
PORTREE PRIDE: Né bene né male, questo inizio di Campionato per la squadra di Portree. Buona, decisamente, la parteza con le Catapulte con una Juliet Lucky che è veramente un piacere rivedere in pianta stabile a difendere gli anelli ed una Peacock che è apparsa decisamente più motivata e carica dell'avversario di reparto, sarà anche per il calderone di galeoni d'oro promesso in cambio della cattura della sferetta alata. La cercatrice si è poi ripetuta anche nella seconda partita in programma a Portree contro i Tornados, ma il divario subito dal reparto cacciatori – e soprattutto da quello Battitori – ha attestato il punteggio finale sui 280 a 260 a favore dei Tornados. Se la Lucky appare abbastanza sicura tra gli anelli, del resto, lo stesso non si può dire per i "nostrani" Andreji Becket ed Hayley Roines, surclassati senza possibilità d'appello dal rispettivo controreparto avversario. Accade così che se la Lucky riesce a mantenere un posto nella classifica dei Best di settore fatta da La Civetta, l'altro – e solo – nome che compare è quello di Jimmy Cantwell, perlomeno per la percentuale di bolidi andati a segno.
PUDDLEMERE UNITED: Siamo primi. Sia-mo pri-mi. S-i-a-m…ok, la smetto. Ma solo perché so essere un tifoso con i piedi per terra che non si sta affatto illudendo che lo spaccato di classifica odierna possa essere quello che si vedrà alla fine del Campionato. Venderemo cara la pelle, almeno questo. Il nostro miglior alleato, al momento, ha il noto viso di Graham Orwell, alla faccia di chi avrebbe voluto già fargli appendere la scopa al chiodo. Per quanto possa dispiacermi nel vedere Giselle Lanfrad in panchina, infatti, il doppio sette in pagella rimediato dal cercatore dello United è fuori discussione che lasci ben sperare qualsiasi sostenitore, nonostante contro i Falcons non si sia di certo visto del bel gioco in campo a differenza di quanto osservato durante l'esordio con le Vespe. E se tutti – io in primis – aspettiamo di vedere all'opera il vero Longebalai e non quell'opaco visto sinora, al prossimo incontro arrivano i Kestrels…e io sto già iniziando i rituali antiMuldoon!
TUTSHILL TORNADOS: E' difficile commentare le prestazioni dei Tornados senza cadere nella retorica o nel ripetitivo. E' per questo che ho deciso di parlare essenzialmente di dati statistici, quelli che piacciono tanto a Catherine Smith quando non riesce a prender sonno la notte, esatto. Fujisawa, Relena O'Neil e la Sheridan occupano i primi tre posti della top ten di gol accuratamente redatta da La Civetta dello Sport. Numeri impressionanti cui si aggiungono le sole diciannove pluffe perse durante le due partite sinora giocate e l'ormai abituale prestazione da manuale di Galinda Pizarro tra gli anelli. Vogliamo spostarci di reparto per vedere se la situazione cambia? Ve lo dico subito: Dirk Hargreaves ha già chiaro sin da ora dove vuole arrivare, lo dimostra quel primo posto per i bolidi a segno tenuto più saldamente di quanto non facciano Kane Lindstrom e Morrigan Andersson quando si tengono per mano nei corridoi. E Rygar Connelly non pare esser da meno, in questo proposito e nonostante la differenza abissale tra i due battitori. L'unico neo – se così lo si vuol definire – è la Cox, così sorprendente lo scorso campionato ma decisamente altalenante in questo inizio di stagione. Fossi nelle Frecce, ad ogni modo, inizierei a pensare a qualche piano alternativo, prima del prossimo incontro.
WIGTOWN WANDERERS: Robert McReady me l'ha scritto qualche giorno fa: Phil, dai retta ad un vecchio detto scozzese, non si possono tracciare sentieri in cielo, ma si può correre nel cielo. Ora, io non so bene cosa voglia dire in realtà questa frase scozzese né perché ho avuto la sensazione che l'ex Serpeverde mi stesse in qualche modo prendendo per i fondelli, ma di certo – almeno per ora – le Mannaie un modo per trovare il loro sentiero in cielo l'hanno trovato. O almeno ci stanno provando. L'iniziale sconfitta contro le Frecce non ha fatto demordere nessuno, in quel di Wigtown e – anzi – ha probabilmente accresciuto sia la voglia di dimostrare il proprio valore, come nel caso di un tarantolato Seth Lucky, sia quello spirito tipicamente scozzese di non mollare l'osso neanche se devi contenderlo ad un crup. E' in questo modo, credo, che è arrivata la vittoria contro le Catapulte e la rinascita di Rohlfs che ha fregato all'ultimo  Johanna Matijsen e le speranze delle Catapulte. Ripeto, io non so se è possibile o meno correre in cielo senza sentieri, però mi fa stare tanto bene crederlo…
VESPE DI WINBOURNE: I Pungiglioni si saranno fatti sentire, a Winbourne? Dovrei chiederlo a Taanpaa traditore che non è andato oltre il quasi sufficiente, dopo due giornate di Campionato. O potrei provare con uno qualsiasi degli altri ex giocatori di qualche squadra del Campionato di Lega. Gara d'esordio contro lo United miseramente persa con soli venti punti messi a segno. Seconda giornata vinta grazie a Tumbledorf in un momento di grazia suprema che è riuscito a sopraffare la tenacia di Krystal James e chiudere così l'incontro dopo neanche quindici minuti di gara. Insomma, se c'è chi dice che lo United si ritrova primo in classifica per una botta di c…hicken&chips, le Vespe non sono tra quelli che possono parlare in merito alla posizione occupata al momento. Dopotutto, chi di pungiglione ferisce, di Mannaia…

FANTAQUIDDITCH

Alla fine sono risultate dieci, le FantaSquadre accettate da La Civetta dello Sport e la Gringott, per partecipare all'annuale concorso messo in palio per chiunque abbia tempo e denaro per starci dietro. E dopo le prime due FantaGiornate – seguendo le orme del Quidditch vero e proprio – ci sono due compagini in testa alla classifica che potete controllare qui di seguito, giusto per iniziare a farvi un'idea di come sono andate le cose sino a questo momento.

CLASSIFICA FANTAQUIDDITCH

1
London Louse
4 pt.
2
Cookies Warriors
4 pt.
3
Pride Peacocks
2 pt.
4
Maghi Perbene
2 pt.
4
Backward Billywigs
2 pt.
6
Silverstorms
2 pt.
7
Elder Blonde
2 pt.
8
Super Kiwis
2 pt.
9
Morguttini
0 pt.
10
Australian Kings
0 pt.

Pavon che vince non si cambia, il mese scorso ho iniziato la parte legata al FantaQuidditch con questa osservazione e almeno per la prima giornata ci ho preso, va detto. Poi i Pavoni hanno incontrato qualche tempesta – argentata, visto che si trattava della Silverstongue – ed il duo Burton-McReady ha dovuto cedere il passo ed il posto in classifica a quelli che per il momento sono i veri e propri outsider che non ti aspetti. A condurre il FantaQuidditch, infatti, sono al momento Gordon Fletcher con i suoi Biscotti Guerrieri – in un periodo in cui uno zuccotto ti manda in infermeria la cosa può apparire anche tragicomica, lo so – e, udite udite, Lila Lamb. Si, esatto, proprio l'eterna ultima di ogni concorso cui abbia partecipato, si trova ora in vetta alla competizione. Se il primo posto del Corvonero si può spiegare con la presenza in squadra dei due Lucky e di Orwell – che in queste giornate hanno portato su delle belle pagelle – per quanto riguarda la Serpeverde immagino che il risultato dipenda dal minor valore degli avversari (come nel caso dei Morguttini di Aurora Halliwell in ultima posizione ed affrontati alla prima FantaGiornata) o dalla prova del cercatore delle Mannaie che si è messo in mostra nella seconda giornata. Dietro i primi due in classifica, del resto, la selva delle squadre a due punti è decisamente ampia e vede, tra l'altro, i primi veri tentativi di emergere di iscritti storici del calibro di Hortense Lanfrad e Gregor Darsel che di certo non sono al primo concorso in vita loro. Se l'ex Grifondoro, però, ha vinto e perso con dei risultati decisamente netti, la quintina rosso-dorata si è invece trovata davanti a risultati molto risicati sia nell'iniziale sconfitta con i Maghi Perbene (320-350) sia nella successiva vittoria contro gli Australian Kings (350-390) che condanna la squadra di Kaleb Lytresthin all'ultimo posto in classifica insieme ai Morguttini. Per il Tassorosso, oltre alla sconfitta contro Hortense, nel primo FantaIncontro è arrivata la disfatta anche contro Gregor Darsel, mentre la primina Corvonero ha dovuto pagare lo scotto di incontrare entrambe le FantaSquadre in cima alla classifica. Ancorati a due punti anche i Super Kiwis di Theodore Horan ed Elliot Kirwan che hanno esordito nella loro esperienza con il FantaQuidditch proprio contro i Campioni in carica dei Pride Peacocks. In realtà, poi, i due Serpeverde – intendendo quelli ancora a Scuola – hanno anche acciuffato i punti messi in palio per il boccino, ma nulla hanno potuto contro il possente reparto Cacciatori degli ex studenti di Hogwarts. Theodore ed Elliot si sono comunque rifatti alla seconda FantaGiornata in cui si sono trovati davanti anche in questo caso l'ex assistente di Incantesimi Darsel. E gli hanno fatto decisamente la bua visto il 240-510 finale. A completare il quadro dei team fermi a due punti restano quindi le riproposizioni – già viste l'anno scorso – dei Silverstorms e dei Maghi Perbene di Heert McNails e del professor Weetmore. Se la cacciatrice professionista Silverstongue ha rimediato all'iniziale sconfitta ottenuta contro Gordon Fletcher battendo gli Orgogliosi Pavoni, infatti, per l'insolito duo Grifondoro l'intoppo è arrivato alla seconda FantaGiornata e sotto le sembianze di Lila Lamb che ha strappato loro la possibilità di arrivare in cima alla classifica.
Quello che ci si dovrebbe domandare ora, tuttavia, è un'altra cosa, molto più semplice e magari prevista come incipit di questo trafiletto: ma come sono composte, queste squadre?

Cookies Warriors: Juliet Lucky – Seth Lucky – Kirsten Flower – Hayley Roines – Tristan Williams – Petunia McMarley – Graham Orwell

the Elder Blonde: Haruko Ikegami – Chris Southgate – Kirsten Flower – Nicole Silverstongue – Antarktika Oper – Raffaello Malagrida – Sander Rohlfs

BackwardBillywigs: Sylvia Whiteheart – Jurgen Innerson – Keven Thorn – Oscar Trott – Nicole Silverstongue – Tristan Williams – Lindsay Peacock

Australian Kings: Sylvia Whiteheart – Andreji Becket – Kirsten Flower – Bianca McTroy – Jill Peterson – Matu Vaea – Graham Orwell

Prides Peacocks: Haruko Ikegami – Warwick Donaghey – Kirsten Flower – Hrvoje Midel – Patrick McInler – Rick Traveler – Alf Tumbledorf

MAGHI PERBENE: Sylvia Whiteheart – Seth Lucky – Andreji Becket – Niamh Davies – Nicole Silverstongue – Oscar Trott – Graham Orwell

Morguttini: Erika Johnson – Kirsten Flower – Chris Southgate – Niamh Davies – Raffaello Malagrida – Lukas Tenden – Walter Creed

SilverStorms: Baylee Blast – Augustyn Vrauwdeunt – Kirsten Flower – Momoru Kyono – Raffaello Malagrida – Niamh Davies – Walter Creed

London Louse: Haruko Ikegami – Keven Thorn – Jurgen Innerson – Vassil Peev – Niamh Davies – Jill Peterson – Sander Rohlfs

Super Kiwis: Sylvia Whiteheart – Jurgen Innerson – Keven Thorn – Siegfrid Agnarsson – Jill Peterson – Matu Vaea – Graham Orwell

Philip Noreal. Tassorosso fino al midollo e nativo di Hartlepool (Durham), frequenta l'ultimo anno. Responsabile della sezione sportiva e Vice Caporedattore del giornale, ha promesso ai lettori di non far mai mancare loro la verità, soprattutto dopo gli avvenimenti di inizio anno scolastico. Sulla divisa, ad altezza del cuore, del filo animato ricama alternativamente una O ed una L proprio in segno di commemorazione. Continua a chiedere consigli al quadro dei magati '68 in Sala Trofei anche se si vocifera che non siano più le dritte sportive ad interessargli, quanto quelle semplici regole di vita che lo rendano un buon mago ed un bravo ragazzo. Non ha mai dichiarato sul serio la sua squadra di Quidditch preferita sino a quest'anno, al contrario del suo interesse per Vega che non è mai stato in grado di nascondere. Adepto del sacro baule, per questo motivo ha imparato a scrivere bene anche al buio.