Non mi stancherò mai di dire quanto incredibile e affascinante sia Hogwarts. Anche quando credi di aver visto abbastanza, di aver perlustrato ogni anfratto possibile, ecco che spunta fuori qualche camera nascosta o qualche tesoro inesplorato. E queste scoperte arrivano casualmente, quando meno te lo aspetti, come se Hogwarts stessa volesse giocare con te, nascondendotele quando le cerchi e sbattendotele quasi in faccia quando non ci pensi minimamente.
Mi è successo proprio a San Valentino, quando sono fuggito in anticipo dalla Sala Grande per evitare di fare un doppio turno al chiosco dei baci (scusa Bekha!) e mi sono diretto in bibiloteca con tutta l'intenzione di ripassare alcune nozioni sui sigilli aritmantici. Stavo giusto per entrare quando un gran fracasso attirò la mia attenzione verso le scale appena salite. E cosa vedo là? Due Elfi domestici della scuola che approfittavano della pausa pranzo per spostare vecchie sedie e bauli da un posto all'altro. Elfi, dico! Per chi non lo sapesse, Hogwarts viene mandata avanti dagli Elfi ma questi fanno sempre molta attenzione a non essere visti dagli studenti per non interferire con la loro vita, da bravi servi efficienti e silenziosi, e ci tengono tanto a questo! Quindi figuratevi la loro frustrazione, poverini, quando si accorgono di avere attorno a sé un gruppetto di studenti curiosi! Inutile dire che si sono sentiti in dovere di autopunirsi, nonostante noi gli dicessimo che non ce n'era bisogno… e per noi intendo io e un quartetto di piccolini tra cui quello col nome strano che tutti abbreviano in Donnie, la Hamilton (Serpeverde bionda del terzo anno, non del settimo!!) e due primine che credo si chiamino Roxanne e… quella che fa di cognome O'Neill che non so se odiare o compatire! (scusami tanto piccola, ma se avessi vissuto a scuola l'anno scorso probabilmente avresti gli stessi dubbi su te stessa!)
Ma torniamo a noi! Gli Elfi ci vedono e si disperano e che fanno? BOOM, lasciano cadere per sbaglio tutti i mobili che trasportavano con la levitazione! Tutti sulle scale, sedie e bauli. E un baule si è anche aperto, ed è qui che è venuto il bello e che un semplice per quanto raro incidente domestico si è trasformato in qualcosa di davvero singolare. Gioielli e oggettini pregiati, probabilmente tutti molto babbani ma allo stesso tempo molto appariscenti. Pietre preziose che riflettevano i loro colori carichi e vivaci sul pavimento, oggetti in oro e argento che avrebbero attirato l'occhio di qualsiasi ragazzina del castello! Una meraviglia, di quelle che incuriosiscono tutti, perché ogni ninnolo aveva una forma diversa, particolare, sembrava un oggettino speciale, tutto unico, ma se c'era una cosa che accomunava quel piccolo tesoro nascosto era il gusto rinascimentale con cui ogni cosa era forgiata. Gli Elfi ci hanno spiegato che quella roba era conservata in un qualche stanzino della scuola e loro si limitavano ad eseguire gli ordine della cara preside Welkentost, spostandoli ai piani superiori, ma niente suggeriva che quei bauli fossero stati toccati negli ultimi secoli! Così come abbiamo appurato poco dopo….
Infatti se questa storiella fin'ora vi è sembrata curiosa e carina, c'è dell'altro.
Esattamente, c'era qualcosa contenuto in quel baule che tutto era all'infuori di un gioiello prezioso. Si è annunciato con lievi bagliori argentei e una voce che ha risuonato nella tromba delle scale. E poi eccolo lì, irruente e dispettoso come solo un Poltergheist sa essere! Si è presentato come Gaston, ha iniziato a chiamare Donnie col nome di Mungo e ad alzare gonnelle alla Hamilton dichiarandosi sorpreso di vedere dinnanzi ai suoi occhi tre streghe scampate al rogo. Dispettoso e tagliente, sì, tanto da inimicarsi in un istante le ragazze, ma forse non lo faceva neanche così apposta. Infatti Gaston, con un pallino per il francese e una fissa per la storia della magia, si è rivelato essere un fantasma sigillato in qualche modo dentro quel baule per 500 anni! Questo vuol dire che non solo non ha messo il suo naso ectoplasmatico fuori dallo scrigno negli ultimi 500 anni, ma era pure inconsapevole che il tempo stesse trascorrendo! Poveraccio, pensate voi addormentarvi nel 2073 e risvegliarvi nel 2573!! Che shock! A quanto pare fu proprio questo Mungo ad imprigionarlo, che altri non è che Mungo Bonham, il famoso guaritore che fondò l'ospedale San Mungo e che a detta di Gaston, ha preso un sacco di T in Storia della Magia (quindi per quei poveri sfortunati che si struggono a causa di Bones, sappiate che siete ancora in tempo per migliorare il mondo!) …Ovviamente ho fatto anche qualche ricerca sul nome Gaston, e sono venute fuori le figure di due storici: Labais e Olivarès. Non sono ancora riuscito a chiedergli se sia uno di questi due, ma ci sono probabilità che sia il secondo, vissuto nel IV secolo ed esperto di Inquisizione. Olivarès è ritenuto un punto di riferimento per gli storici interessati alla storia Babbana del cinquecento. Quello che i libri non dicono è che il tipo sembra essere anche piuttosto bipolare e dubito che sia un dettaglio acquisito con la morte!
Comunque, bipolarismo o meno, come potete immaginare Gaston era furioso. Ha iniziato a percuotere le scale con quell'ammasso di sedie rimaste lì sui gradini, urlando che gli erano stati rubati 500 anni della sua non-vita e annunciandosi come Roi dello Chateau. A quel punto l'ho spedito a discuterne con la Preside e credo che il Poltergheist sia finito dritto in Sala Grande durante il pranzo (e tutti voi lo sapete meglio di me!) E se nessuno è rimasto importunato da Gaston devo pensare che la Welkentosk sia riuscita a placarlo! Dopotutto sono entrambi terribili e con un pallino per Storia della Magia, devono aver trovato un'intesa!

Allen Hollowdale. Un Corvonero nella concorrenza. Mosca bianca, non solo per aver scelto la Voce di cui è vice o perché la deve sempre pensare diversamente dagli altri, ma anche più semplicemente perché è albino e quindi è proprio tecnicamente bianco. Ha l'hobby di fissare la gente in maniera insistente e inquietante, oltre che quello di stare sempre sui libri. Infatti si impegna al suo massimo per esser categorizzato secchione di prim'ordine e rune-nerd e porta sempre con sé qualche quaderno pieno di scritte e scarabocchi che solo lui sa interpretare. Pungente e creativo, lo potrete trovare in posti poco frequentati e improbabili, circondato da incantesimi ed esperimenti, sempre intento a leggere e imparare, tanto che molti si chiedono se non viva in un mondo tutto suo. Qualcuno giura di aver scorto una luce di pura malvagità nei suoi occhi, quando si appresta a battere i bolidi contro i poveri cercatori avversari.