borsaL’altro giorno in biblioteca ho assistito ad una scena piuttosto sconcertante, che ha coinvolto la nostra cara Madama Hawthorne e due studenti del quarto anno, appartenenti entrambi alla casa Grifondoro. Non faccio i nomi di questi due individui altrimenti ci rimetto la pelle per pura privacy, ma voglio esporvi la vicenda. Ero tranquillamente seduto nel mio solito angolino del Reparto di Incantesimi, quando la mia attenzione è stata attirata da un ragazzo e una ragazza, appartati su una panca alle mie spalle. Lei avvinghiata come un polipo a lui, intento a baciarla vigorosamente, noncurante del fatto che io stessi assistendo… Cioè, forse neanche mi ha visto, credo. Comunque, sta di fatto che ho subito raccattato la mia roba per filarmela e lasciare ai due un po’ di intimità, quando mi sono ritrovato la strada sbarrata da Augusta Hawthorne, in preda a una delle sue solite crisi isteriche, cosa che ho ritenuto abbastanza pericolosa, vista la bacchetta stretta nel suo pugno. Quindi mi sono fatto da parte, e l’ho lasciata libera di avventarsi sui due piccioncini. Ora non vi racconto per filo e per segno gli sviluppi, ma potete intuirli da soli, visto che pochi minuti dopo due Grifondoro hanno percorso a tempo di record il corridoio del terzo piano, destando l’ilarità dei presenti, inseguiti dalle loro stesse borse, che ho rinvenuto addirittura due piani più in alto… Ah, colgo l’occasione per dire che le ho io.
Vi racconto questo non certo per esporre alla scolaresca un singolo caso di tempesta ormonale e spettegolare su due individui a caso, ma proprio per affrontare l’argomento inerente. Quante volte vi è capitato di incontrare una coppietta intenta a sbaciucchiarsi sotto gli occhi di tutti, o di trovare, nel caso dei maschi, una copia di PlayWizard nei bagni? Quella rivista gira parecchio tra gli studenti dal terzo anno in su, per ovvi motivi. C’è perfino qualche temerario che ne appende le copertine in dormitorio, o che si apposta nei bagni per venderla ai poveri tredicenni, ignari della scabrosità della rivista. Ok, naturalmente è normale, data l’età critica in cui ci si trova tra i tredici e i quindici anni, ma tutto questo è giusto? Insomma, quanto può giovare ai nuovi arrivati assistere a queste scene, che potrebbero fargli venire voglia di provare? Ancora non credo che sia successo, ma credo che, continuando così, prima o poi non dovremo sorprenderci, se qualche primino tentasse di baciare una sua coetanea, per imitare il "suo idolo". Fortunatamente PlayWizard è incantato in modo da risultare bianco agli undicenni, perché altrimenti finiremmo nel caos più totale. Non vi dà da pensare che McBryant non sia ancora intervenuto su questo fronte? Be’, forse non è mai successo durante le sue lezioni, però sarebbe giusto che qualcuno lo informi. Dopotutto non è facile far crescere centinaia di studenti in un luogo simile, e prendersene la responsabilità! Professor McBryant, su, apra gli occhi! Ci sono cose ben più importanti della pulizia in bacheca. Dobbiamo pur sempre mantenere un minimo di dignità in questa scuola millenaria, no?

Simon Darkem