" Sinceramente è la prima volta che ho a che fare con un manufatto simile e le rune che ci sono incise sembrano essere indecifrabili. Troppo antiche e diverse da quelle che noi abbiamo sempre studiato. Non nego che potrebbe trattarsi unicamente di un oggetto decorativo modellato al solo scopo di porlo come dono alla Dea Iemanja, ma è la condizione della stanza dove l’abbiamo trovata, che a differenza del resto dell’edificio è rimasta intoccata dal tempo, che mi ha parecchio incuriosito. In fin dei conti, nel Mondo Magico, mai nulla è lasciato al caso…e non nego che un oggetto con una simile potenza protettiva potrebbe tornare utile anche contro i Maghi Oscuri. "
Prontamente il Ministero della Magia del Mozambico ha sottratto alla Bachos’s Company l’oggetto per poterlo sottoporre all’analisi dei migliori studiosi di rune di cui dispone. Esponenti stessi dell’autorità magica locale hanno confermato la volontà di sfruttare le ipotetiche capacità del manufatto – qualora ne possieda – per poter contrastare l’organizzazione di Maghi Oscuri del Black Mamba che, da circa tre anni a questa parte, sta terrorizzando le comunità magiche africane con ripetuti attacchi terroristici. Ad una settimana dal ritrovamento non si è conoscono ancora bene le proprietà della rinominata Giara d’Opale, così come è stata denominata; sembra infatti che sia l’analisi delle rune che la composizione stessa della giara siano più complesse del previsto. L’unica cosa certa è che non si sa come abbia fatto un oggetto così antico a conservarsi così perfettamente per tutto questo tempo.
Ailie Wisemind