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Circa una settimana fa, durante degli scavi Archeologici portati avanti  grazie alla Bachos’s Company©,  nello stato del Mozambico sono state riscoperte delle antiche rovine di quello che pare essere un Tempio dedicato alla Dea Iemanjà. Per i meno informati apro una rapida parentesi sulla divinità Iemanjà, spiegando brevemente quale sia il suo dominio; da sempre considerata come  la sintesi dell’elemento Acqua, dea del brodo primordiale dal quale tutto deriva e cresce e per questo comprendente anche lo stesso liquido amniotico, la divinità in questione riveste un ruolo molto importante in diversi culti africani. All’interno delle rovine del Mozambico, nell’unica stanza rimasta completamente intatta rispetto al resto andato distrutto col tempo, adagiata su un altare di pietra grezza è stata ritrovata una giara, costituita completamente d’opale.   Data la particolarità della reliquia – e le ottime condizioni della stanza che la custodiva – il Ministero della Magia del Mozambico ha subito pensato si trattasse di un antico manufatto dalle proprietà protettive. Già da subito gli archeologi della Bachos’s Company hanno iniziato ad analizzare la giara, riscoprendovi incise, sotto un consistente strato di polvere, delle particolari rune. "Non ho mai visto nulla del genere " ha affermato Daemetrik Bachos, figlio del fondatore della Bachos’s Company, in un’intervista presso la  rivista Magici Scavi .

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  " Sinceramente è la prima volta che ho a che fare con un manufatto simile e le rune che ci sono incise sembrano essere indecifrabili. Troppo antiche e diverse da quelle che noi abbiamo sempre studiato. Non nego che potrebbe trattarsi unicamente di un oggetto decorativo  modellato al solo scopo di porlo come dono alla Dea Iemanja, ma è la condizione della stanza dove l’abbiamo trovata, che a differenza del resto dell’edificio è rimasta intoccata dal tempo, che  mi ha parecchio incuriosito. In fin dei conti, nel Mondo Magico, mai nulla è lasciato al caso…e non nego che un oggetto con una simile potenza protettiva potrebbe tornare utile anche contro i Maghi Oscuri. "

 

Prontamente il Ministero della Magia del Mozambico ha sottratto alla Bachos’s Company l’oggetto  per poterlo sottoporre all’analisi dei migliori studiosi di rune di cui dispone. Esponenti stessi dell’autorità magica locale hanno confermato la volontà di sfruttare le ipotetiche capacità del manufatto – qualora ne possieda – per poter contrastare l’organizzazione di Maghi Oscuri del Black Mamba che, da circa tre anni a questa parte, sta terrorizzando le comunità magiche africane con ripetuti attacchi terroristici. Ad una settimana dal ritrovamento non si è conoscono ancora bene  le proprietà della rinominata Giara d’Opale, così come è stata denominata;  sembra infatti che sia l’analisi delle rune che la composizione stessa della giara siano più complesse del previsto. L’unica cosa certa è che non si sa come abbia fatto un oggetto così antico a conservarsi così perfettamente per tutto questo tempo.

Ailie Wisemind