Introvabile nelle librerie, già alla seconda ristampa, un milione di copie vendute in tutta Londra, amato soprattutto dai Babbani: è il nuovo bestseller di O. Algernon, appena uscito e già andato a ruba. Siamo stati a fare un giro tra gli scaffali di una libreria di Hogsmeade e di alcune librerie babbane londinesi per carpire le impressioni della gente e offrirvi un’idea del perché Il ritratto di Christian Golden piaccia tanto.
È bellissimo, ci permette di sognare in un mondo che non esiste” sentiamo dire da un bambino babbano; “Troppo forte! Dobbiamo cercare l’incantesimo castato sul quadro!” annuncia invece uno studente di Hogwarts. Ma come mai questo testo è così amato che la gente lo compra a qualunque prezzo? Lo abbiamo chiesto ai proprietari di una delle librerie di Hogsmeade, ed ecco cosa ci hanno risposto: “Oscar Algernon ha delle notevoli doti creative. Il suo è un libro senza età, che appassiona adulti e ragazzi. Da tanto si aspettava che ne pubblicasse un altro, visto il successo di tutti i suoi libri”.
Prendiamo quindi tra le mani una di queste preziose copie e leggiamone la recensione:

Christian Golden è un ragazzo affascinante, dal visino perfetto, appena tornato a Londra da una famosa scuola estera ove ha trascorso sette anni della sua vita. Diviene l’unica fonte d’ispirazione del pittore Ben Carter, che un pomeriggio ne fa un ritratto nello studio dove ha inizio la storia. Sempre qui Christian incontra il cinico e carismatico Henry Wotton, che gli si rivolge in questo modo:
«Avete un volto meraviglioso, signor Golden, non accigliatevi, lo avete. E la bellezza è un aspetto del genio, è più alta, anzi, del genio, perché non richiede spiegazioni. È una delle grandi cose del mondo, come la luce del sole, o come la primavera, o il riflesso nell’acqua cupa di quella conchiglia d’argento che chiamano luna. Su di essa non si può discutere: ha un diritto divino alla sovranità, rende principi coloro che la possiedono. Sorridete? Non sorriderete quando l’avrete perduta… Si dice spesso che la bellezza sia cosa superficiale; può essere, ma non sarà mai superficiale come il pensiero. Per me la bellezza è la meraviglia sovrana. Solo la gente mediocre non giudica dalle apparenze: il vero mistero del mondo è il visibile, non l’invisibile. Sì, signor Golden, gli dèi sono stati benigni con voi, ma gli dèi non indugiano a riprendersi quello che danno. Avete solo pochi anni per vivere realmente, perfettamente e pienamente. Quando la gioventù vi abbandonerà, la bellezza si affretterà a seguirla, e allora vi accorgerete a un tratto che non vi sono più trionfi per voi o dovrete contentarvi di quei mediocri trionfi che il ricordo del vostro passato renderà amari più che disfatte. Ogni mese vi avvicina, scomparendo, a qualche cosa di terribile; il tempo è geloso di voi e fa guerra ai vostri gigli e alle vostre rose. Si spegneranno i vostri colori, le vostre guance si incaveranno, gli occhi perderanno il loro lampo; e soffrirete tremendamente.»
Christian non tollera l’idea che il tempo lo faccia invecchiare, mentre i quadri del suo amico Ben non muteranno mai. Esprime così il desiderio che i segni inevitabili che la vita lascia sulle persone possano alterare il suo ritratto, non il suo viso. Da quel momento, come per incanto, qualsiasi cosa egli faccia, qualsiasi azione egli commetta, i tratti del suo volto muteranno solo sulla tela e non toccheranno minimamente la bellezza e la gioventù della sua persona. Mentre il quadro porta i segni dell’età che avanza, l’anima di Christian porta quelli della progressiva decadenza morale, alla quale l’eccessiva dedizione al culto del bello e della superficialità lo ha portato. Il suo ritratto diventa lo specchio della sua anima.

Questo è quello che si legge in una delle copie reperibili nelle librerie londinesi. Ma Oscar Algernon vive a Hogsmeade, e proprio alla presentazione di questo ultimo libro confida ai suoi lettori: “I Babbani non avrebbero potuto comprendere il vero senso del testo e ho dovuto modificarlo. Nella versione originale, Christian Golden è un giovane di diciassette anni di ritorno da Durmstrang, dove è stato iniziato alle Arti Oscure. Di aspetto eccezionale e di notevole vanità, si reca dal suo amico Ben, Magonò di Londra con la passione per la pittura, e si fa dipingere un ritratto. Lo troverà tanto bello e tanto fedele alla sua reale avvenenza da colpirlo con un complicatissimo incanto che vi conservi un pezzo della sua anima, affinché col passare degli anni il suo volto non venga mai corrotto dall’età.”
Riflettiamo sulla reale trama del testo e, riproponendo la domanda più frequente dei lettori, chiediamoci: esistono degli incanti tali da trasferire un pezzo di anima da noi ad un oggetto?

 Elheonor Moore

The Perfect Voice

Nome sicuramente conosciuto da tutti voi, miei cari lettori. Una delle voci soliste più acclamate del mondo magico, trasmessa quasi ininterrottamente su Radio Strega Network. Grande donna la cantante in questione, rinomata ormai da molto tempo in campo musicale. Emerge all’età di soli diciotto anni, quando vince uno dei concorsi di canto più famosi nel mondo magico, ottenendo un successo immediato e repentino. A diciannove anni firma il suo primo contratto discografico; incide un album con dieci tracce, che ottiene degli incassi da primato e porta alla giovane Amylin una fama crescente. Fin dalla più tenera età mostra notevoli doti canore: spesso accompagna con filastrocche cantate le melodie da pianoforte di suo padre. A soli otto anni, su sua stessa richiesta, viene iscritta al conservatorio: lì studia musica e canto contemporaneo, affinando non di poco le sue innate doti artistiche. Inizia ad esibirsi come solista in cori giovanili all’età di dieci anni, per poi cominciare a recitare nei suoi primi musical cinque anni dopo. È talentuosa nel canto così come nella danza, che però preferisce mettere da parte, dopo due anni di studio, per dedicarsi solo alla musica. Ben presto si fa conoscere e apprezzare nelle città del suo stato, sino a sfondare totalmente nello stato di New York una volta vinti i primi concorsi di canto locali. Bella come non mai, oltre che brava, vista la sua figura longilinea. Tanto da poter posare come modella per alcuni capi di Felce & Babbana su varie riviste di moda. Ha solo diciassette anni quando, durante una competizione a livello regionale, viene notata da un produttore musicale, Joseph McGonnagher: questi l’aiuta a farsi conoscere in tutti gli Stati Uniti presentandola come cantante in molte cover band, in occasione di importanti eventi musicali, mentre Amylin continua a studiare nell’Accademia Musicale di Wistons, nei pressi di New York. Non esita a presentarsi come solista alle selezioni per il concorso internazionale “Musica nel mondo”, classificandosi prima nella categoria Juniores con il singolo “Addicted”. Una vocalità unica, che le permette di mostrare il suo talento canoro in qualsiasi stile, anche se l’artista predilige un sound più “rockettaro” e vivace, vista la sua giovane età: 21 anni. Che dire, una delle stelle più brillanti nel cielo della musica magica internazionale.

 Shana Waston