Anche su quest'ultimo numero, troviamo il consueto appuntamento con la Broomula 1, in particolare con il quarto GT che si è svolto a scuola qualche settimana fa. Come al solito, sugli spalti non si è vista molta partecipazione, se non per quei pochi Ultras che appoggiano la casata in ogni dove, anche in una partita di scacchi magici, per dire. Che sia stata la pioggia a scoraggiarli? La vedo improbabile come cosa visto che non è mai stata tanto forte: oh, l'importante è che i piloti non abbiano fatto gli schizzinosi come quegli pseudo-tifosi che si ritrovano in sala comune. Io c'ero, ovviamente, insieme alla ditta SmiJohn e a qualche altro Serpeverde nel nostro settore, ma posso dire con certezza che qualcuno sugli spalti ha monopolizzato un po' l'attenzione, perlomeno fino all'inizio della gara. Sto parlando proprio di Christine Berry che, assieme ad altri due organizzatori della corsa, ha assistito al GT dalla tribuna degli ospiti. Che sia venuta per invogliare le nuove leve a correre sempre più forte? Magari vuol fare da esempio, visto che è stata ingaggiata come terzo pilota della Scopalinda.nome immagine
Ma ora passiamo al vivo della gara e lascio spazio ad Ivy, che oggi scrive in coppia con me. 
E se per il Quidditch il via è determinato dal momento in cui la pluffa raggiunge il culmine ed inizia la sua discesa, per la B1 scolastica (mi sono informata, vi assicuro che in Biblioteca si trova di tutto, sempre) è un colore a determinarlo: il verde. E no cari compagni Serpeverde (come la compagna di scrittura di codesto dì) niente a che fare con voi, non vi corvontronfiate. Come dicevo, tutti i piloti pronti ed agguerriti dietro la torcia del via, fumo prima rosso, poi giallo e, dulcis in fundo, l'attesissimo verde speranza…si parte! E nei primi 18 giri abbiamo assistito ai tentativi più disperati da parte dei nostri beniamini di aggiudicarsi posizioni anche se, come sempre accade, il più coinvolgente è senza alcun dubbio l'ultimo. Certo, non è affatto soddisfacente per chi si impegna a dare il meglio di sé per tutti e 21 giri che sia esclusivamente nell'appropinquarsi dell'ultimo che i tifosi – sebbene non cospicui quantitativamente come suddetto dalla mia collega – si animano un po' spingendo, pertanto, i piloti a fare il possibile per garantire dei punti (se non finanche la vittoria!) alla propria casata. Ma sembra che questo passi in secondo piano quando si dà importanza al risultato in sé e non al percorso affrontato per raggiungerlo. Circa il "percorso affrontato" c'è chi si è imbattuto su di esso, letteralmente. Eh sì, parliamo di incidenti! Il primo, al secondo giro, è merito dell'ottimismo del signorino McNails che vorrebbe davvero sorpassare il signorino Sonn prima dell'anello 15 ma l'insidiosa curva a gomito ed il Serpeverde che non aveva alcuna intenzione di lasciar passare il Grifondoro, fanno sì che quest'ultimo si allarghi oltre la scia calorifera e rovini parte della saggina. Il secondo, al settimo giro, è dovuto all'esagerata brama delle signorine Sheridan e Sander di arrivare prima dell'avversaria all'anello 2; alla fine è stata la Serpeverde a riuscirci senza però dimenticare di lasciarvi – come ricordino – parte della pelle della spalla destra mentre la Tassorosso pensa bene di remunerare con quella di sinistra. All'undicesimo giro la Fair, non calcolando adeguatamente la distanza da terra a causa della quota eccessivamente bassa, la tocca con le staffe e si sloga leggermente le caviglie. Al sedicesimo giro Margareth tenta il recupero in accelerazione, ma il cugino Tassorosso è causa della sua distrazione che per poco non la fa schiantare contro il primo anello. Al diciottesimo giro sul volto della signorina Hayley Carsali è facile denotare un certo colorito verdognolo che non promette niente di buono circa la sua salute gastrica, affatto. Alla fine del penultimo giro (ed all'inizio dell'ultimo, ergo), quando i sorpassi fra i primi posti si alternano ininterrottamente, la situazione è la seguente: Justin Herres in testa, seguito da Septimius Sonn, da Heert McNails, da Amber Meng, da Katniss Grey, da Margareth Lowenn, da Melanie Sheridan, da Alexander Connelly, da Aryan Sander, da Alys Fair ed in coda, a chiudere la fila, la signorina Carsali.

Così, quindi, inizia l'ultimo giro della corsa.
Gli anelli iniziali del primo settore sembrano davvero tranquilli da percorrere per i piloti, visto che li superano facilmente senza variare le posizioni che si sono affermate fino a quel momento. Nessuna grande emozione fino al quarto anello, considerando che i distacchi sono rimasti quasi inalterati. Herres e McNails sembrano gli unici che provano a far qualcosa di utile. Mentre il Corvonero procede a zig zag per un buon tratto, impedendo ogni tipo di sorpasso da parte del suo inseguitore – Mius, per la cronaca – il Grifondoro tenta eccome di guadagnarsi il secondo posto in classifica. Niente da fare per lui, il Serpeverde non molla la presa nonostante per questo primo tratto non accenni a voler intaccare il primato di Justin. Anche la prestazione della Meng è degna di nota, considerando che è riuscita a staccare Katniss di molto e si avvicina pericolosamente al terzo posto occupato da Heertolo. I distacchi fra i piloti quindi non cambiano di molto, se non fosse per Amber che non si accontenta del quarto posto e morde le caviglie la saggina del Grifondoro.
Anche nell'attraversamento degli anelli compresi fra il 7° ed il 14° non è possibile registrare considerevoli cambiamenti o colpi di scena…Tutto tace, come direbbe qualcuno. Le scope continuano ad essere spronate, così come la pioggia continua a cadere giù, rendendo maggiormente difficoltosi i movimenti dei piloti sulle scope per via della minore stabilità ed equilibrio sulla stessa, oltre che a recar problemi per quel che concernerebbe un impeccabile movimento in curva nello svolgimento della stessa, così come in un sorpasso. Ed è proprio quello che succede al signorino McNails in prossimità dell' anello 11. Egli vorrebbe sfruttare quel tratto in curva e proprio lì superare il Serpeverde davanti, se non fosse che… non ha tenuto conto dei fattori gravità, pioggia ed entità della curvatura. E' vero, avrebbe avuto la gravità dalla propria poiché per attraversare l' anello 11 sarebbe stato necessario un decremento di quota rispetto al precedente ma avrebbe dovuto impiegare maggiore polso sulla scopa affinché non perdesse il suo controllo, controllo messo a repentaglio dalla gravità – come già detto – e anche dalla pioggia e dalla curvatura non proprio agevole. Tutto ciò fa sì che egli non riesca a sorpassare il Serpeverde, che può proseguire la sua corsa per il conseguimento del secondo posto; per di più, come se non bastasse, ci si aggiunge anche una Amber Meng proveniente da una quarta posizione che non sembra gradire. Spedita e fulminea come un proiettile ed altresì insidiosa, gli si avvicina sempre più nella retrovia.

nome immaginePassiamo all'ultimo settore del percorso, che sembra anche il più spettacolare rispetto al resto della gara. Justin non vuole concedere niente, tanto che continua a volare fino al traguardo gongolando per il suo primato ci scommetto.
Sonn per quanto provi a sorpassarlo, non riesce mai ad avere la meglio. Nonostante voli davvero velocissimo, il M.E.R.S. della sua scopa non si attiva, forse perchè non era così motivato in fondo: non lo dico io, è la sua scopa che parla. Oppure può darsi che l'incanto posto sul manico non fosse castato al meglio: oh, io non ci credo che Mius non fosse deciso a vincere. Ma torniamo alla gara. Mentre il Serpeverde prova ancora e ancora a tagliare il traguardo prima del Corvonero, alle sue spalle avviene un sorpasso strepitoso. La Meng, grazie ad una grande forza di volontà riesce ad attivare il suo di M.E.R.S., tanto che dopo l'anello 15 riesce a passare al terzo posto, lasciando indietro McNails. E' dopo questa azione che finalmente si sente qualcosa provenire dal settore dei Corvonero che applaudono la manovra di Amber soddisfatti della sua prestazione. Infatti, nonostante Heertolo provi ancora con tutte le sue forze a riconquistare il podio, non ce la fa, e si deve accontentare del quarto posto dietro la grandiosa Corvonero – diciamocelo, ha fatto proprio una bellissima gara. Dietro il Grifondoro arriva anche la sua compagna di squadra, la Lowenn, che quest'anno non sembra proprio in forma: tranquilla Marge, i M.A.G.O. non sono uno scherzo, ovvio che tu ti sia concentrata di più sullo studio. Alla fine della corsa, il la classifica è composta da: 
1. Justin Herres
2. Mius Sonn 
3. Amber Meng 
seguiti poi a ruota, in ordine, da: Heert Mcnails, Katniss Grey, Margaret Lowenn, Alexander Connelly, Melanie Sheridan, Aryan Sander, Alys Fair e Hayley Carsali.
Il podio quindi è in gran parte bronzo-blu, con una spolveratina di verde-argento – ringraziando il nostro top rider. Vista la gara mozzafiato, abbiamo pensato di raccogliere le impressioni a caldo dei vincitori: Ivy quindi si è precipitata dagli spalti – nel vero senso della parola, mi pare – per andare a parlare con i riders.

Contento/a della tua posizione? Come hai trovato il percorso? Al momento il primo nella classifica piloti è il signorino Septimius Sonn. Pensi che sia un primo posto meritato?


Justin
: Contento? Di più! Soddisfatto. Dopo il secondo posto un po' sofferto dell'ultima volta, oggi sono sceso in campo con l'obiettivo di arrivare primo e… beh, raggiungere i propri obiettivi è gratificante, no? Il percorso? Mah, né meno né più complicato degli altri; è stato certamente più facile perché il clima non era così pessimo, come nelle prime gare, ma alla fine, se lo si studia bene e ti alleni, non ci sono problemi! Beh, se Sonn è al primo posto è perché certamente se lo è meritato; è un ottimo pilota ed è stato costante per tutto l'anno, a differenza mia, che non ho avuto uno degli esordi migliori. E' giusto così, ma la prossima volta non sarò così arrendevole.
Sincero e modesto…Io non ho niente da commentare e tu?
Nemmeno io, fa piacere sentire uno che non se la crede.

Mius
: Ehm… sì e no. Il secondo posto è un ottimo piazzamento e mi consente di aumentare le distanze da molti altri piloti. Però… è pur sempre il secondo posto e credo che ogni sportivo che si rispetti voglia vincere. Io avrei voluto vincere. Per quanto riguarda il settore, nel primo e nell'ultimo mi sono trovato molto più a mio agio di quanto non sia successo in quello intermedio. Per quanto la migliore credo sia stata Amber nell'ultimo giro. Ha recuperato tantissimo ed ha dimostrato di saperci fare. Bè… Ho vinto due gare e nel resto non sono mai sceso dal podio. Credo si possa dire che è meritato. Altrimenti non sarebbe questa la situazione. Certo, sulla carta i favoriti erano altri, ma Margareth ha chiaramente la testa ai suoi M.A.G.O. e non le si può dar torto, mentre Justin direi che non è ancora escluso dai giochi. Io non ho la loro esperienza, ma farò del mio meglio ogni volta come ho fatto sin ora e, alla fine, qualsiasi posizione io riesca ad avere sarà la posizione che mi sono meritato. Le mie scuse come quelle degli altri lasciano il tempo che trovano. Sono le prestazioni a fare testo.
Sono le prestazioni a fare testo…Concordo con lei signorino, veda di ricordare ad altri in giro per il castello questa sua frase.

Amber
: Sono rimasta fedele ai colori di Casata! Non avrei osato auspicare il bronzo già dalla seconda gara! Ed Herres… semplicemente ineguagliabile, neh? Quella serpentina… (Sulla domanda riguardo il percorso, ndI ) Oh sì, Sonn è in gamba. Fuori fa il cucciolo di Crup bastonato, ma in pista non perdona.
Be', se vuole aspirare ad un posto che non sia il secondo mi sa proprio che dovrà tradire i suoi colori di Casata, signorina. Il rosso-oro è così affascinante, non trova anche lei?
… e piantala.

Ringraziamo i tre piloti che si sono gentilmente prestati a rispondere alle domande di Ivy e con questo chiudiamo. Hilary Darcy e … Ivy Hevenge vi salutano.