Serpe al sorpasso in attesa di Grifondoro vs Tassorosso!

Corvi fermi al fanalino di coda!

Siamo ormai giunti al giro di boa del Campionato scolastico di Quidditch e la terza partita che ha visto confrontarsi Corvonero e Serpeverde ha, purtroppo, confermato le ipotesi formulate in seguito al match precedente: l'alto livello raggiunto da Grifondoro contro Corvonero rimane un lontano lumicino, solo una speranza per quidditchari e appassionati. I Cacciatori son rimasti bloccati da un gioco eccessivamente costruito, troppo schematico e poco fantasioso che ha permesso ai due Portieri di effettuare numerose ma semplici parate senza complicarsi eccessivamente la vita per quanto Justin Parker abbia confermato ai più il motivo per cui è chiamato The Wall. In definitiva, sotto la pioggia incessante le due squadre hanno giocato una partita asciutta, insapore, accesa solo nelle battute finali grazie agli interventi dei battitori, Capitan Becket in primis. Se i cacciatori non hanno brillato, del resto, le cercatrici non sono apparse vispe come ci si aspettava. Poco gioco ed un inspiegabile andare incontro ai bolidi anzichè evitarli (giusto Wolf?), ecco il succo di Corvonero contro Serpeverde, 170 a 20 per noi i verde-argento in un contesto di tifo che tutto si aspettava tranne ciò che è stato.

 

Le formazioni

Serpeverde: Williams G. (k/Vc), Owen L. (b), Laury D. (b), Cooper K. (c), McTroy B. (c), Theafting V. (c), Tess A. (s) 

Corvonero: Parker J. (k), Trott  O. (b), Becket A. (b), WhiteHeart  S.(c),  Wolf  A. (c/Vc) , Davies N.(c), Macmillan R. (s)

 

Forse è stato uno degli striscioni esposti sugli spalti bronzo-blu (“Vai, Oscar, Trottali male!" ndR) a dare l’idea suicida definitiva ai Corvonero per schierare Oscar Trott come battitore piuttosto che nel ruolo di cacciatore per cui tutti l’abbiamo conosciuto ed apprezzato. Certo ci sarebbe da chiedersi a che partita avremmo assistito con il veloce quintino nel suo ruolo piuttosto che vedere Sylvia WhiteHeart lasciare gli anelli per improvvisarsi cacciatrice, ma in fondo la stessa domanda si potrebbe porre per il terzetto di cacciatori Serpeverde di cui si ricorderanno solo i falli, probabilmente, al di là dei diversi tiri in porta che hanno decretato Parker come miglior portiere dell’incontro. Pronti e via, dunque, partita arbitrata dal Vicepreside Strawberry con Veii Theafting come osservato speciale se si considerano le occhiate che gli vengono rivolte di continuo dopo la prima partita contro Tassorosso. Alla contesa l’esperienza e la furbizia della Cooper, aggressiva sin dalle prime battute, danno alla Serpeverde la meglio su un’acerba Niamh Davies al suo primo anno da titolare. L’iniziativa della quintina verde-argento, però, non sortisce alcun effetto visto che la compagna di reparto, Bianca McTroy, continua il suo personalissimo feeling con i bolidi bloccando l’azione sul nascere. Non sarà né la prima né l’ultima volta che le azioni di entrambe le squadre verranno congelate, non di certo a causa della pioggia che è scesa copiosa per tutta la durata dell’incontro e forse neanche tanto dai bolidi che, diciamoci la verità, hanno rappresentato il versante più vivo del match insieme al fervore della Williams. celo un indizio per chi dimentica. I battitori scesi in campo, fatta esclusione per Trott, sono i titolari delle due squadre e l’agonismo messo in mostra dà chiara dimostrazione di come, pur rimpiangendo gli scontri tra Medicine ed Hargreaves, i quattro non si risparmino spallate ed irruenza seppur nei limiti del consentito. Da una parte l’esperienza e la bravura del Capitano Corvonero gli danno modo di avere facilmente la meglio su un fin troppo nervoso ed impreciso Laury, mentre dall’altra la crescita costante di Lawrence Owen partita dopo partita si nota sul quintino bronzo-blu anticipato nello spedire un bolide perfetto contro la cercatrice Corvonero colta impreparata. Se la MacMillan viene accarezzata per bene dal bolide di Owen rimettendoci il piede sinistro, però, il colpo di Becket, deviato nella sua traiettoria ma comunque mordente, scheggia la saggina della Capitana Serpeverde, non troppo reattiva in questa situazione. Nel capovolgimento di fronte, una volta compiuto il loro dovere, gli stessi grintosi bolidi si proiettano su altre vittime, suicide si potrebbe dire. Se la Wolf, intenta forse a raggiungere uno degli striscioni che le sono stati dedicati (“Wolf che abbaia non morde” ndR) abbraccia letteralmente il bolide che le viene incontro, garantendosi un paio di giorni in infermeria, il tentativo della Cooper di evitare la palla metallica resta solo un abbozzo di idea quando il bolide colpito in precedenza da Owen cozza contro il costato della quintina. La fortuna della Serpeverde, in questo caso, si chiama Veii Theafting, guardato a vista quanto si vuole, ma mai domo e con la grinta tipica della squadra Serpeverde, quella che non si tira indietro anche a costo di commettere qualche fallo di troppo. I tentativi dei discendenti di Salazar, però, vengono ripetutamente bloccati dal formidabile (e se lo dico io) portiere Corvonero, davvero in forma strepitosa, Double Wall direi viste le dodici parate complessive a fronte dei due anelli violati. Le strepitose parate di Parker, del resto, non fanno che aumentare il nervoso nelle fila Serpeverde, tanto che in una delle azioni d’attacco portate avanti dai cacciatori verde-argento, la Cooper, presa dalla foga del momento, commette fallo sul Vice Capitano bronzo-blu prima che Theafting possa cercare di soffiare la pluffa alla settimina. Rigore fischiato in modo inesorabile dall’ex docente di Babbanologia tra i fischi provenienti dagli spalti Serpeverde per niente convinti dell’aggressività della cacciatrice. Se Corvonero ha tra le sue fila The Wall, in ogni caso, la Meowilliams non è di certo da meno, per quanto i tiri dei bronzo blu si fermino ad un totale di sei contro i quattordici per Serpeverde. Rigore parato e chi parla di fortuna di Ginny lo venga a dire a me nell’euforia generale. Due pluffe targate Wolf sono passate per gli anelli difesi dalla Williams, ma il rigore no. E Theafting non è di certo da meno con i due goal segnati.

Ecco, ciò che si sussegue in campo da questo momento in poi è pura follia o, per dirla alla Muldoon, schizzoscempiaggini di prima categoria. La McTroy perde la testa ma trova la via degli spogliatoi lasciando la squadra nello sterco di Troll, senza troppi giri di parole, aiutata in questo dal ricercato del Quidditch numero uno: Veii, sempre lui. Il pugno rifilato a Parker a pluffa ferma per il rigore concesso a Corvonero non può certo passare inosservato o sperare in una distrazione di arbitro e professori presenti. Così come non sfugge all’attenzione di giocatori e pubblico il suicidio/sacrificio di Owen che si frappone tra il bolide, indirizzato quasi a colpo sicuro, dal Capitano Corvonero e la cercatrice Serpeverde. Sì, se ve lo dovessero chiedere, mentre Laury ricorda a tutti di essere presente in campo solo perché evita che il compagno di reparto si sfracelli al suolo, il boccino inseguito dalla cercatrice e mezzo (viste le condizioni della tenace MacMillan) finisce con l’essere stretto tra le dita di Ami Tess, brava nell’evitare i bolidi che le sono stati indirizzati contro.

Lo so. Sono stato prolisso e non è da me, ma se riesco a scrivere tanto su una partita dove non è successo granché significa che sono proprio un malato esperto di quidditch, no?

Pagelle

Serpeverde

Williams G. : 7,5 Mezzo punto in più della partita contro Tassorosso ci sta tutto! Dimostra grande fortuna intuito nel parare i rigori per la seconda volta. Blocca la maggioranza dei tiri avversari con grinta ma, rispetto al corrispettivo Corvonero risulta essere meno "Wall" con i suoi due tiri parati sui sei tentativi effettuati.

Laury D. : 5 Dopo un buon inizio perde la via giusta! Ottimo l'intervento iniziale di disturbo su Becket che vede il bolide sfrecciare malamente in direzione della Tess e, successivamente, colpire la Wolf. Poco incisivo, per lo più assente, nel resto del match con l'unico merito di aver salvato il compagno di reparto Owen da un brutto volo finale.

Owen L. : 7.5 Riesce a dominare fino a quando è Trott a contrastarlo. Colpisce con efficacia la McMillan ad inizio partita ferendola su tutto il lato sinistro. In evidente difficoltà nel confronto con Becket, risulta essere comunque decisivo (e suicida) nell'azione di copertura  finale per proteggere la Tess da un bolide che avrebbe con ogni probabilità decretato la sua fine.

McTroy B. : 2 Spreca lo sprint iniziale della Cooper sulla contesa facendosi colpire da un bolide ancora lento e appena liberato, perdendo la pluffa. A capo dell'attacco Serpeverde risulta essere impotente di fronte alle difese di Parker e non riesce ad andare a segno nemmeno una volta. Con delle finte permette a Theafting di segnare un paio di volte. Nient'altro. Incostante. Ingiustificabile, infine, l'abbandono del campo.

Theafting V. : 1 (The Worst) Nonostante sia l'autore degli unici due goal di Serpeverde è e rimane totalmente antisportivo. Appena l'arbitro fischia un fallo a sfavore della sua squadra si fionda su Parker per mollargli un destro in faccia. Inconcepibile.

Cooper K. : 5 Riesce a rubare la pluffa in contesa ad una Davies ancora in fase di rodaggio e a tirare varie volte in porta senza però riuscire ad abbattere il muro difensivo. Colpita anche lei da un bolide facilmente evitabile, non è mai troppo pericolosa nei tiri oltre ad apparire scontata nelle soluzioni facilitando in questo modo il compito a Parker.

Tess A. : 7 Riesce ad evitare brillantemente con un'ottima manovra un bolide e a limitare i danni di un altro, ma nulla può contro il terzo colpo di Becket. In seguito ce la mette tutta per rimanere in partita e non cedere terreno all'avversaria e, grazie alla copertura umana offerta da Owen, riesce a regalare la seconda vittoria del Campionato a Serpeverde!

 

Corvonero

Parker J. : 8 È sempre lui, THE WALL! Nonostante i ripetuti attacchi di McTroy e compagni che l'han messo praticamente sotto assedio, si oppone caparbiamente lasciando passare solo due dei quattordici tiri verso gli anelli. Ineccepibile, viene fregato unicamente da due finte di Theafting sul finale. Impossibile trovargli pecche, Corvonero piangerà a lungo la perdita del suo portiere nei prossimi anni! E noi gioiremo

Becket A. : 8 (The Best) Domina per tutta la partita, non c'è Owen o Laury che tengano. Sempre in anticipo sui suoi avversari risulta essere incisivo e mette in seria difficoltà la Tess con i suoi colpi che ricordano quelli di Hargreaves. Peccato per il bolide finale parato, letteralmente, da Owen. In caso contrario, oltre che dominante, sarebbe stato decisivo.

Trott O. : 5,5 Non è presente nelle dinamiche di squadra. Abituati ad alti livelli di gioco e a vederlo schizzare per il campo con la pluffa sotto il braccio, nel ruolo di battitore non convince affatto. Leggermente spaesato ad inizio partita, con la mazza in mano è in crescendo durante lo svolgersi del match. Non abbastanza però per meritare la sufficienza.

Davies N. : 4 Completamente spaesata di fronte all'irruenza non troppo fine dei Serpeverde non partecipa affatto al gioco di squadra. Si fa rubare la pluffa dalle mani a ridosso dall'area rendendo difficoltosa la difesa a Parker che, alla fine, è costretto a cedere un paio di reti ai verde-argento. Spenta e in palese affanno. Si attende una sua crescita!

Wolf A. : 5,5 Persa in un mondo tutto suo a inizio partita non si accorge del bolide deviato dalla Tess e, salendo di quota, gli va praticamente addosso giocandosi sin dall'inizio la possibilità di una buona prestazione. In difficoltà per la botta alla spalla destra riesce comunque a mettere a segno due reti facendosi però parare un rigore. Un po' poco per colei che dovrebbe guidare il reparto!

Whiteheart S. : 4,5 Allontanata dagli anelli non si vede. Come la Davies non riesce a mettere in difficoltà gli avversari e gioca un ruolo completamente marginale all'interno della gara. Gli anelli della Williams li vede solo da lontano e di sfuggita, tra un passaggio veloce e l'altro. Non infastidisce McTroy e compagnia lasciandoli liberi di mettere sotto assedio la propria area.

MacMillan R. : 6,5 In difficoltà sull'unico bolide lanciatole contro dagli avversari non riesce ad evitarlo riportando conseguenze non indifferenti. Nonostante ciò mostra la grinta necessaria per rimanere in gara facendo sperare fino all'ultimo i propri concasati. Un'ottima risorsa per Corvonero che, nonostante la perdita, può dormire sonni tranquilli per l'avvenire. Complimenti!

Robert McReady