Siamo arrivati a metà campionato in entrambe le due scuole di magia. È quindi tempo di tirare delle somme parziali del lavoro fatto sin ora e dei risultati ottenuti.
A Durmstrang la lotta al vertice della classifica per ora dà ragione alle Aquile con un vantaggio non da poco sugli Orsi, ma non si può mai dire. Sono dell’idea che la risoluzione della contesa si avrà solamente nello scontro diretto, che ci dirà se paga di più la fisicità privilegiata da DerGurar, che spesso sfocia in violenza vera e propria, o la tatticità adottata dalla Sigthorsson. Difficilmente le altre tre squadre della scuola nord europea potranno intaccare la supremazia delle due teste di serie.
A Beauxbatons, invece, la situazione è completamente diversa, infatti, in questo come nel campionato dello scorso anno le squadre al vertice sono separate da soli dieci punti. La terza formazione della scuola è staccata in maniera più netta dalle altre due, ma la squadra non è debole e una svolta non è impossibile.
Andiamo ora ad analizzare le partite di quest’ultimo mese!
 
Bärengewaltsame vs Schlangenrot 350-20
 
Formazioni
Bärengewaltsame: P. Krause (P), J. DERGURAR (B), K. Bludgerson (B), J. Dahl (Cc), M. Zeeman (Cc), H. Richter (Cc), S. Rohlfs (Ce).
Schlangenrot: P. Popov (P), D. L’vov (B), Z. Rosencratz (B), E. SNITCHENKO (Cc), I. Herzen (Cc), A. Repin (Cc), R. Ušakov (Ce).
 
In una partita dove per le Vipere l’unica possibilità di spuntarla era quella di giocare con passaggi veloci e frequenti non c’è stata storia. Decisamente gli Orsi non sono una squadra che può essere battuta da sette giocatori intenti a volare ognuno per sé. La Snitchenko recupera, ma di riuscire ad arrivare agli anelli non se ne parla, visto che DerGurar non la molla neppure per un attimo e che gli avversari di reparto sono tutti grossi come armadi e si rischia tanto ogni volta che si tenta un recupero. È lei a preferire il bene della squadra e passare ad Herzen ogni volta che le è possibile, ma, per quanto bravo, il Cacciatore si trova davanti un Bludgerson in ottima forma che non riesce a fermarlo in due sole occasioni. Il contrario non avviene. Per Herzen, nel momento in cui dovrebbe passare, sembra che il suo capitano non esista e continua per la sua strada che è sempre piuttosto corta, visto che raramente si avvicina all’area.
Dall’altra parte invece c’è un’incetta di infilate che ha dell’incredibile. Poco possono L’vov e Rosencratz visto che vengono anticipati con una facilità sorprendente. La mazza tirata contro DerGurar dalla russa, che mi risulta parente del nostro ex prefetto Corvonero, non è neppure stata punita dall’arbitro, che addirittura sorrideva guardando la più che naturale frustrazione della Battitrice trovar sfogo in quella maniera.
Rohlfs gioca in maniera impeccabile. Evita i pochi Bolidi che gli vengono indirizzati contro e al cinquantaquattresimo minuto recupera il Boccino senza apparente sforzo o difficoltà.
Lo spettacolo non si ferma con la cattura del Boccino. Una volta a terra Bludgerson stringe sportivamente la mano al capitano avversario. E sin qui niente di strano, anche se da quando sto seguendo il campionato di Durmstrang per la Voce questa è la prima volta che vedo una cosa simile. Ciò che ha fatto spettacolo, però, è il bacio che DerGurar ha dato alla Rosencratz, che in un primo momento scalcia e poi smette. Solo allora il capitano degli Orsi la molla e se ne va via ridendo e dovendo schivare un’altra mazza volante.
 
I migliori in campo
  • Portiere: Pavla Popov. Perché in una partita dove gli avversari sembravano darsi il cambio davanti ai suoi anelli ha parato più volte, cercando di arginare l’inevitabile disfatta a cui la sua squadra andava in contro.
  • Cacciatore: Matthys Zeeman. Per il maggior numero di Pluffe messe a segno in una partita in cui fare centro per lui e i suoi compagni è stato relativamente semplice.
  • Battitore: Kurt Bludgerson. Per aver messo ko la Repin dopo neppure cinque minuti di gioco, lasciando il reparto Cacciatori delle Vipere due contro tre per quasi l’intera partita.
  • Cercatore: Sander Rohlfs. Per il Boccino recuperato.
 
Adler von Wind vs Drachen von Durmstrang 480-40
 
Formazioni
Adler von Wind: T. Ek (P), D. Gaarder (B), O. Koski (B), S. Agnarsson (Cc), V. Voldstrand (Cc), A. Paikkala (Cc), R. SIGTHORSSON (Ce).
Drachen von Durmstrang: K. Milev (P), R. BLAGA (B), G. Lovinescu (B), D. Nikolin (Cc), V. Peev (Cc), E. Vazov (Cc), J. Cioran (Ce).
 
Raou Blaga, Battitore dei Drachen von DurmstrangRaou Blaga, Battitore dei Drachen von Durmstrang
Trovo non pochi problemi a redigere un commento per questa partita. Il risultato è chiaro su chi sia stata la squadra migliore in campo. Se la questione si fermasse lì sarei apposto, ma non è così. Blaga e Peev sono due giocatori fantastici che hanno fatto di una partita dal risultato imbarazzante per la loro squadra un gioiello della loro bravura in campo. Alla fine dei conti si era in due contro sette. Nessun componente dei Draghi è stato fatto fuori dal reparto Battitori delle Aquile, ma la situazione era, alla fine dei conti, quella del due contro sette.
Nikolin e Vazov giocano per lo più d’appoggio per Peev e quando riescono il tredicenne va a segno. Evidentemente dopo quasi cinque mesi di allenamenti Blaga si è reso conto di chi è il suo miglior elemento e il gioco con la Pluffa, nella squadra dei Draghi, si concentra sul ragazzino bulgaro. Non che lui non abbia tentato dei passaggi ai compagni, ma una volta che la Pluffa lascia le sue mani… fine dell’azione per loro. L’avanzata in solitario è impossibile. Così il risultato finale dei due reparti Cacciatori è di trentatre a quattro Pluffe infilate. Vi ho già descritto il modus operandi del trio Agnarsson, Paikkala e Voldstrand. Non sto qui a ripetermi nel dettaglio. Vi basti sapere che anche in questa partita, come in quella precedente: Agnarsson recupera palla, Piakkala la porta sin nei pressi dell’area avversaria e Voldstrand la mette a segno. Potreste pensare che uno schema noto sia facilmente prevedibile. Be’, decisamente non è stato così.
Il merito del risultato, però, non è un’esclusiva del reparto Cacciatori. Il capitano ci ha messo del suo. Ha fatto durare la partita per quanto più tempo le è stato possibile, mettendo in atto di tutto contro la povera Cioran. Ogni volta che quella partiva in accelerazione ecco comparire sulla sua strada la Sigthorsson pronta a smorzare la sua azione. Una picchiata dell’islandese non può essere sottovalutate e Cioran non l’ha fatto. Si è così ritrovata schiantata a terra e bisognosa di cure. È rimasta fuori gioco per più di venti minuti mentre l’altra tornava in volo, senza il boccino e senza danni, ad osservare la partita ed aiutare i compagni laddove le fosse possibile, disturbando con il suo volo quello degli avversari. Al centosettantaduesimo minuto il Boccino è stato acchiappato. Un Bolide di Blaga ha distratto il capitano delle Aquile proprio quando la giovane e spossata Cioran ha intravisto per l’ennesima volta la pallina dorata e si è lanciata al recupero. Fermarla non era più possibile, così la Sigthorsson è stata costretta a recuperare in maniera eccezionale uno svantaggio iniziale che sembrava incolmabile e prendere in mano la pallina dorata prima dell’avversaria.
 
I migliori in campo
  • Portiere: Torgny Ek. Per aver saputo proteggere egregiamente gli anelli nella maggior parte dei casi in cui i Cacciatori avversari sono riusciti a tentare un tiro.
  • Cacciatore: Siegfrid Agnarsson. Per il puntuale gioco nelle retrovie senza il quale non ci sarebbe stato lo stupefacente risultato ottenuto.
  • Battitore: Raou Blaga. Per aver tenuto a bada la squadra avversaria da solo. La differenza punti tra i due contendenti sarebbe stata di gran lunga maggiore senza la sua presenza in campo. Considerato anche che capiamo il progressivo indebolimento delle sue azioni che via via hanno concesso più spazio agli avversari. Quasi tre ore di partita avrebbero sfiancato chiunque stesse giocando con i suoi ritmi.
  • Cercatore: Resyeg Sigthorsson. Per la tattica di gioco adottata e per la cattura del Boccino.
Classifica Campionato
700
Adler von Wind
550
Bärengewaltsame
340
Schlangenrot
120
Drachen von Durmstrang
90
Sterne von Feuer
 
Classifica Marcatori
28
V. Voldstrand (Adler von Wind)
11
V. Peev (Drachen von Durmstrang)
11
M. Zeeman (Bärengewaltsame)
10
I. Herzen (Schlangenrot)
10
A. Paikkala (Adler von Wind)
9
E. Snitchenko (Schlangenrot)
7
J. Dahl (Bärengewaltsame)
7
H. Richter (Bärengewaltsame)
7
D. Zapolska (Sterne von Feuer)
2
C. Gabor (Sterne von Feuer)
2
V. Voldstrand (Adler von Wind)
1
D. Nikolin (Drachen von Durmstrang)
 
Cygnes de la Bourgogne vs Vifs de la Normandie 130-180
 
Formazioni
Cygnes de la Bourgogne: M. D’AMBOISE (P), B. Lemaire (B), J. Gauthier (B), J. LaGlasse (Cc), C. Marchand (Cc), M.S. Joly (Cc), D. Marin (Ce).
Vifs de la Normandie: T. Favre (P), A. DeLaVanille (B), R. Leconte (B), I. SouafleDeVent (Cc), M. Lions (Cc), A. Lions (Cc), M. VIFARGENT (Ce).
 
Monique VifArgent, Cercatrice dei Vifs de la NormandieMonique VifArgent, Cercatrice dei Vifs de la Normandie
Un’altra partita in cui il risultato non basta a sintetizzare gli avvenimenti in campo.
L’incontro è deciso dai portieri. La d’Amboise è strabiliante e il terzetto di Cacciatori dei Boccini non ha vita facile, anzi, si può dire che la situazione è quanto mai complessa per loro. Mentre la Favre sembra avere le mani spalmate di burro, anche se per la verità neppure si avvicina abbastanza da toccarla, la Pluffe quando le viene lanciata contro. Il punteggio relativo al gioco con la Pluffa non smentisce questa situazione, visto che i due reparti Cacciatori sono molto simili in capacità, per quanto gli schemi siano completamente diversi. La SouafleDeVent e le due Lions mostrano un gioco più vario, dove non c’è una protagonista principale. Per quanto le gemelle tendano ad escludere dalle loro azioni la compagna, il gioco di squadra è al centro del loro modo di stare in campo, dove le capacità di tutte sono sfruttate al meglio. Questo è chiaramente in opposizione con il gioco delle altre tre Cacciatrici, dove la LaGlasse fa punta e le altre due giocano come sue spalle. Il motivo di questa situazione è però evidente dal suo gioco. È una spanna al di sopra delle altre. Spettacolare il giro della morte eseguito per evitare un Bolide potentissimo di DelaVanille, che non è riuscito a fermare la sua avanzata verso gli anelli, ripresa con naturalezza una volta tornata nel giusto in assetto di volo. Nonostante questo insuccesso , però, è stato indubbiamente il miglior Battitore in campo. A seconda della situazione disturba la d’Amboise oppure si concentra sulle Cacciatrici avversarie, senza mostrare preferenze di obiettivo ogni volta che si ritrova a dover deviare una palla metallica da un suo compagno di squadra.
La partita dura poco più di trenta minuti, il capitano dei Boccini è costretta a mettere un freno all’inettitudine del suo portiere, se non vuole trovarsi a perdere la partita nonostante la sua puntuale cattura del Boccino. E così fa, incurante di ciò che gli avviene intorno sembra sapere che la vittoria dipende da lei.
 
I migliori in campo
  • Portiere: Myrande d’Amboise. Per il gran numero di parate che ci ha ricordato il perché è considerata il miglior portiere della nostra scuola.
  • Cacciatore: Jenevieve LaGlasse. Per il gran numero di infilate e per il Bolide evitato in maniera spettacolare.
  • Battitore: André DeLaVanille. Per aver dominato nel gioco con i Bolidi.
  • Cercatore: Monique VifArgent. Perché ogni volta che scende in campo ci ricorda che il nome della sua squadra ha delle solide motivazioni.
Classifica Campionato
420
Vifs de la Normandie
410
Anges des Pyrenees
140
Cygnes de la Bourgogne
 
Classifica Marcatori
18
R. Longebalai (Anges des Pyrenees)
10
Jenevieve LaGlasse (Cygnes de la Bourgogne)
8
C. Picard (Anges des Pyrenees)
5
I. SouafleDeVent (Vifs de la Normandie)
4
A. Lions (Vifs de la Normandie)
3
M. Lions (Vifs de la Normandie)
3
Corinne Marchand (Cygnes de la Bourgogne)
1
Marie-Sophie Joly (Cygnes de la Bourgogne)
Come sempre vi do appuntamento al mese prossimo, sperando di potervi raccontare del buon Quidditch.

Stephen Medicine