Salve a tutti quanti! Eccoci qui, alla fine di un mese che sta in posizione abbastanza precaria, secondo me, per quanto riguarda la catena alimentare. Stando tra i dolcetti di San Valentino e conigli di Pasqua del prossimo mese, capite bene che è un mese un po’ sull’orlo del precipizio. Precipizio in cui cadremo molto presto se non la finiamo di riempirci come botti ogni mese, trovando scuse diverse di volta in volta. Cioè, potremo mai dire no alle uova di Pasqua ad aprile? Che poi non è mica colpa nostra se chi ci prepara queste delizie è anche molto bravo e fantasioso a renderle ancor più appetitose! Andate a vedervi gli ultimi articoli di cucina della Milford, se non l’avete ancora fatto, e concorderete con me su quanto noi poveri studenti golosi in realtà non siamo colpevoli dei chili in più. Marzo è un po’ come gennaio quindi, sta in mezzo a due mesi di mangiate allucinanti. E oggi parleremo di… cibo, si era capito? Esatto, ma non di come si prepara, anche perché non voglio rubare il lavoro a nessuno, semplicemente delle “scuse” che ogni mese tiriamo fuori pur di mangiare. Ovviamente mica posso fare da sola un’operazione del genere, no no, mi serviva uno che di cibo se ne intendesse, vero Steve?
Cara Meg, credo che ti sei trovata l’uomo giusto. Uomo, per modo di dire, io direi più ragazzo! Anche se Joe mi chiama nano e.. Meg, ti sei trovata un nano? Lasciando perdere le questioni sul mio nome, appellativo o epiteto, gettiamoci a capofitto nel nostro articolo. Bene, posso assicurarvi che diventerete dei perfetti Cal Tomphson nell’inventare scuse, se non siete già bravi di vostro. Vi faremo notare quale è il cibo adatto ad ogni mese, e come noi rigiriamo la cosa a nostro favore ogni volta pur di mangiare. E sapete, io me ne intendo! Non come Cal, ovvio, credo che lui mangi perfino gli scarafaggi a grappolo, e anche se non li mangiasse avrebbe comunque il primato assoluto [mi chiedo come mai non sia a Tasso, NdMarg]. Io no, vado matto per le api frizzole. Ma vabbè, la “scritta” a Meg che ci introdurrà il primo mese!

Alloora, siccome sono una ragazza e c’è da qualche parte una regola che concede la precedenza alle ragazze, inizio io. Su proposta di Steve, naturalmente, seh. E visto che qui ci piace fare le cose con un certo ordine, partiremo dal primo mese dell’anno. Gennaio (sì, è sempre meglio specificare) inizia con i buoni propositi del “dimagrirò dopo le feste” che però vengono meno già dai primi cinque minuti di Capodanno. Un record di forza di volontà, insomma, ma come resistere all’ardua sfida delle Lenticchie di Capodanno? Cioè, vi vedete arrivare sulla tavola un pentolone di lenticchie con un bigliettino dagli elfi delle cucine -per chi passa le feste qui- che vi augura buon anno e tanta felicità, e poi vi viene spiegato che queste lenticchie mangiate il primo dell’anno si tramutano in galeoni, falci e zellini che riceverete quest’anno, a seconda delle dimensioni della lenticchia stessa. Che facciamo, non le si mangia? Certo, un buon novanta percento di quelle lenticchie sono proprio minuscole, ma meglio un pugno di zellini di un pugno d’aria. E poi siamo contro la violenza noi, tranne verso alcuni individui in particolare, ma nessuno è perfetto. Insomma, pare proprio che gennaio non sia il mese adatto per mettersi a dieta, ma io sinceramente sarei curiosa di farmi dire da Vinnica se davvero tutte le lenticchie che ho mangiato mi torneranno indietro sotto forma di zellini.
Grazie del commento introduttivo Marg, e sì: parleremo delle lenticchie, ora tutti direte che sono buone, la cosa migliore del primo dell’anno… NO! Ragazzi, non facciamoci ingannare. C’è un complotto sotto, amici miei, un complotto bello e buono. Ogni anno ci intortano con la storia dei soldi, ovvero la solita leggenda metropolitana: “Mangia le lenticchie, che ti portano i soldi”. Ragazzi, la verità è che io non ho mai visto uno zellino bucato. In più le lenticchie sono di cattivo gusto, piccine e difficili da mangiare. E’ solo un metodo escogitato dai salutisti per farcele mangiare,visto che durante l'anno non ne vendono molte. Il progetto è nominato comunemente L.D.F.M.A.B. (Lenticchie Da Far Mangiare Ai Babbei) e comprende un vasto numero di salutisti, babbani e maghi, più un gran numero di madri e padri che intendono gabbare i propri figli. Date retta a me ragazzi, basta lenticchie, né il primo dell'anno, né mai!

L’ordine dei mesi dell’anno -stabilito da chi poi? E se io volessi chiamare marzo febbraio e viceversa?- prevede che il secondo mese sia febbraio, un mese tanto carino e coccoloso infatti è il mese della Burton a causa dell’avvenimento di metà mese, di cui già si è straparlato, un po’ qua e un po’ là; più qua che là però, ovviamente. Infatti abbiamo parlato di ragazzine isteriche intente a preparare filtri d’amore, di coppie felici e coppie che ormai non sono più tali e di un sacco di altre cose. Ma nessuno si è posto il problema; non sono circolati un po’ troppi cioccolatini? Io ad esempio mi sono trattenuta, ci ho provato almeno, e non ho mangiato tutti i cioccolatini che mi sono arrivati come regali (ma solo perché ne ho davvero il baule pieno grazie ai secondini, ooovvio). A parte gli scherzi, le lenticchie portavano soldi, ma quale è la nostra scusa per i cioccolatini di San Valentino? Voglio dire, il diabete ci può benissimo venire anche senza mangiare dolci, viste le coppie che circolano per il castello, quindi! Penso che questa cosa nasca proprio da lì, mi spiego: tutti noi definiamo vomitevoli le coppiette esagerate, ma molte persone in fondo in fondo preferirebbero avere qualcuno con cui scambiarsi i dolcetti, a parte Cal Tomphson che se li tiene tutti per sé. E quindi mangiare i cioccolatini di San Valentino è di buon auspicio, insomma, diciamo a mò di “speriamo bene”.
Buon auspicio una mazza da Quidditch! San Valentino, che festa di sterco di drago. Io ho festeggiato San Valentino con Sylvia ma non mi ha regalato dei cioccolatini e ci sono rimasto veramente male. Ma la mia paura è che Cal si sia insinuato nel mio gufo e mi abbia rubato i cioccolatini [Poi mi spieghi come fa a insinuarsi in un gufo, lui. NdMarg]. La verità è che anche San Valentino è una festa complottata; infatti se ci fate caso non regalano mai cetriolini sottaceto. No ma io dico, cosa hanno i cioccolatini in più dei sottaceti? Avete mai provato un bignè alla crema di cetriolo? Se non l’avete fatto, ditemi perché continuate a regalare gli insulsi cioccolatini invece di provare questa nuova espressione d’amore dal gusto incredibile! Un’esplosione di sapore nella vostra bocca. Per ulteriori informazioni, so che il mio amico Larry vuole mettersi in affari in questo campo, per esplorare tutte le varianti del cetriolino, quindi ha chiesto un aiuto a me medesimo e siamo intenzionati ad aprire la "Steve&Larry beautyfarm of the gherkin".

E questo mese, come già ho detto all’inizio, è un mese precario e in bilico. E’ un mese che si potrebbe definire “piccolo mese” sebbene i suoi giorni siano trentuno, e se non vi fidate c’è la canzoncina che ve lo conferma. E non per sminuire marzo, che è un mese bellissimo perché inizia la primavera, è solo per dire che probabilmente non viene calcolato come altri mesi, vista l’assenza di festività grandi. Sì, starete pensando che Pasqua capita anche a marzo, ma siccome non è il nostro caso procediamo avanti. Un occhio di riguardo al passato e al futuro ogni tanto, specialmente al primo dato che non faccio né DarcyHeyannir di cognome, ma il presente è oggi (cit.) dunque parliamo di questo Marzo. Che poi, chi l’ha detto che a marzo non ci sono feste? E’ che non vengono calcolate, mica altro. Ad esempio, l’otto marzo è stata la festa della donna, e io ho sentito dire che sono state mandate delle torte ad alcune ragazze, con sopra scritte delle belle frasi indirizzate agli individui di sesso femminile. Non ci giurerei, ma anche la Welkentosk potrebbe aver ricevuto una di queste torte anonime; si spiegherebbe il perché del suo umore sotto i piedi e delle urla che sono state rivolte più numerose del solito agli studenti. In fondo, lei è una donna, ma forse non hanno fatto tanto bene a ricordarglielo, vista la docente. Perciò, altro cibo, torniamo sempre al punto di partenza! “Beh, tanto sei una ragazza, in questo giorno sei bella comunque”, la grandissima bolidata frase che ha fatto aprire il cuore a mezza Hogwarts femminile e non, oltre gli stomaci. E poi c’è sempre il giorno di San Patrizio, come già la Davidson ci ha descritto. Per gli irlandesi o chi comunque ha radici nel paeseverde, è anche questa un’ottima occasione per mangiare, e io ne so qualcosa!
Peccato che non fai Heyannir di cognome! Sorvolando sulla festa della donna che non ha effettivamente particolari cibi abbinabili ma è accaduto tutto secondo l’estro creativo dei coraggiosi, parliamo un attimino di San Patrizio. Cioè secondo me, da buon scozzese, è festa che si sono inventati gli irlandesi solo per ubriacarsi. La prima volta che sono stato in Irlanda era proprio in quel periodo e sono rimasto scandalizzato: nanetti vestiti di verde che stringevano grossi pentoloni dorati in cerca della fine dell’arcobaleno, e persone che… li seguivano! Cioè, ma stiamo scherzando? Già non ci si fida degli sconosciuti, immaginiamoci se questi sconosciuti sono piccoli verdi e spargono soldi finti in cerca della fine dell’arcobaleno. Dai, lo sanno tutti che l’arcobaleno non ha una fine, che i lepricani non sono affidabili e che nel pentolone in realtà hanno boccali di burrobirra. E poi i trifogli, glielo ha mai detto nessuno che portano sfiga? Mah, sti irlandesi, che poi hanno scelto il mese peggiore per festeggiare, nemmeno una festa con qualcosa di decente da mangiare. Ma dico io, un abbacchio, un agnello al forno, qualsiasi cosa! Invece si sono messi in testa che noi a Marzo dobbiamo stare a digiuno per prepararci a Pasqua: ma col cavolo diciamo noi! E per questo motivo marzo è fuori dal sistema, non vogliono farci mangiare e noi invece lo facciamo apposta e mangiamo; è tutto calcolato, la scusa la si trova sempre.

Ehm, si, dopo l'illuminante commento di Macmillan, stai bene?, arriviamo al giro di boa, l’ultima scusa che vi forniremo questo mese, e che già dal nome del mese è palese –ho fatto la rima!- visto che torniamo al discorso di prima e ci occuperemo di questo aprile qui;  quest’anno Pasqua è ad aprile, già. E il fatto che non sia ancora arrivata in effetti un pochetto mi spaventa, perché non oso immaginare i corridoi che saranno invasi da tanti coniglietti saltellanti. Tranne l’aula di Difesa, lì forse è meglio che i coniglietti non passino se non vogliono fare una brutta fine. Cioè, alla fine ce li mangiamo comunque, ma io se fossi un coniglietto di cioccolato sarei più contenta di finire nello stomaco di Gregor Darsel o di chiunque altro piuttosto che carbonizzata da uno sguardo della Graveyard. Poi, siccome qui a Hogwarts siamo sempre molto fantasiosi con i preparativi delle feste, credo che ne vedremo davvero delle belle. Ci saranno questi cari coniglietti che come ogni anno ti guardano dicendo “Mangiami, mangiami, mangiami!”, con quegli occhietti scuri e tanto carini. Non si può dire di no a tanta dolcezza, e poi se li mangi non diventi nemmeno enorme come nella favola babbana di Carrol. Cioè, no, se esageri diventi enorme quello sì, ma verso l’obesità ci stiamo andando piano, mese per mese. Quindi non mi metto a ipotizzare le varie leccornie, anche perché sono certa che lo farà molto meglio di me e nel prossimo numero Dorothy, come sempre. Beh insomma, però le uova di cioccolato ripiene ve le farete mandare tutti, ho come l’impressione. Mica si può dire di no alle uova di Pasqua. Il nostro problema è che non possiamo dire di no a  nulla.
Ecco perchè aprile è uno dei miei mesi preferiti, posso strafogarmi di coniglietti di cioccolato, anche se ho sempre avuto un sogno; trovare mamma coniglio di cioccolato! Anche se ho un altro dubbio, come per febbraio; perché di cioccolato e non di broccoli? E perché coniglietti e non lontre o marmotte? Anche a causa dei coniglietti di cioccolato troviamo vari complotti, quindi. Il sistema ci vuole uccidere: prima ci appioppa le lenticchie spacciandole per soldi, poi arriviamo ad aprile e vogliono farci credere che ci sono dei conigli che si riproducono in conigli di cioccolato dando vita a tanti piccoli cioccolatini che hanno un sogno. Come tutti sappiamo i conigli si riproducono in fretta; vogliono conquistare il mondo, e con il cioccolato hanno l’obiettivo di distrarci dai veri problemi della vita. A questo punto poi mi viene da pensare: "meno male che non esistono le lontre ai broccoli". Pensate che accoppiata terribile! Mamma coniglia di cioccolato che se la fa con una lontra maschio ai broccoli! Sarebbe qualcosa di pazzesco. Se non fosse che, come tutti sanno, i broccoli hanno il potere di sovrastare, col loro odore mefitico e il loro sapore nauseabondo, qualsiasi altro aroma. Sì, se qualcuno se lo stesse chiedendo, sto allargando il mio vocabolario. In ogni caso, ecco l'arma per contrastare i coniglietti e per dare il colpo di grazia al sistema…le lontre ai broccoli!

Sinceramente, potrebbe essere un buon abbinamento, magari gli elfi delle cucine uno di questi giorni ci presenteranno un piatto del genere alle tavolate. Mentre il mio compagno di articolo se ne va, probabilmente diretto alle cucine per provare questa nuova delizia -tanto ce le ha accanto al dormitorio-, io concludo quì dicendo che mangiamo tutti un po' troppo, ma alla fine la colpa non è mica nostra. Visto che queste perle(?), poi, le vogliamo esprimere piano piano, vi lasciamo la suspence fino al prossimo articolo, e la prossima volta proibisco la burrobirra a Steve. Lui critica tanto noi irlandesi e poi..? Beh, comunque è tutto!

Margareth Lowenn&Steve Macmillan