bacchette

A quanto pare a Notturn Alley i venditori di oggetti di dubbia qualità e provenienza continuano a propagarsi come gnomi in un giardino. È grazie alla soffiata del signor Desmond Worrington, che si definisce un "noto e preparato pozionista", che è stato smascherato l’ennesimo venditore di bacchette "alternative". 
La sera del nove gennaio al Ministero della Magia si è presentato il signor Worrington, che con un braccio sanguinante ha spiegato l’accaduto a due Auror presenti nell’Atrium. «Era un po’ titubante nel raccontare ciò che era successo» racconta Alwyn Gallagher, uno dei due Auror. «Dice di esser stato a Notturn Alley per fare delle compere. Ad un certo punto gli si è presentato un tizio che ha cercato di vendergli delle bacchette potenziate da lui in persona. Incoscientemente il signor Worrington ne ha acquistata una  ed ecco il risultato: ha perso mezza mano e un po’ di braccio. Carino, no?». Stando alle dichiarazioni degli Auror e dei presenti alla cattura del losco mercante, il tutto è avvenuto nel più facile dei modi, addirittura con un tocco tragicomico. «Passeggiavo, e di punto in bianco mi si materializzano a pochi passi di distanza due uomini e una donna. Non sapevo mica fossero gli Auror!» riferisce Augustine Bostwick, proprietaria di Ingoiato dall’intruglio, negozio di Notturn Alley. «E be’, questi Auror vengono raggiunti da un uomo che esce dall’ombra, avvolto in un mantello. Proprio nel momento in cui l’uomo stava mostrando le merci, i tre Auror hanno puntato la bacchetta contro di lui, rivelando la loro identità. Quindi il losco venditore che fa? Prende la sua bacchetta, proclamando una vittoria sicura. Pochi secondi dopo s’è ritrovato a terra, svenuto e parzialmente in fiamme: tutta opera sua, gli Auror non hanno mosso un dito».
Dopo un esame accurato, è stato visto che le bacchette vendute da Neil Fludd – questo il nome del mercante – avevano un eccesso di materiale utilizzato per l’anima della bacchetta, e ciò comportava uno squilibrio tra la magia incanalata e quella sprigionata, causando i più imprevedibili effetti. Anche l’attuale proprietario del famosissimo negozio di bacchette Olivander si esprime a riguardo: «Mai, e ripeto, mai comprare bacchette così in giro per strada. Ci sono degli studi dietro, proporzioni col corpo del mago ed esatte quantità di materiale, per fare in modo di sfruttare al meglio il potenziale magico di ognuno. Diffidate di chi vi promette grande potere con una bacchetta riempita di crini di unicorno della peggiore qualità esistente». Le bacchette venivano vendute a cifre piuttosto elevate, ma non sono stati in pochi ad acquistarle. Col tempo, diverse persone che hanno avuto a che fare con il signor Fludd si sono fatte vive: chi aveva il braccio trasfigurato in qualcosa di peloso e puzzolente, chi aveva le articolazioni irrigidite, chi aveva addirittura perso il la mano. I capi d’accusa per Fludd consistono in truffa e commercio illegale di manufatti magici; appena uscirà dal San Mungo verrà processato dal Wizengamot. Si sta ancora decidendo se penalizzare gli acquirenti con una multa di duecento Galeoni per aver usufruito di materiale potenzialmente letale.
Stando ai fatti, non so se giudicare questi acquirenti eccessivamente bramosi di potere o ingenui. Chi è il folle che in tempi come questi – anche se le acque si sono calmate – che comprerebbe una bacchetta dal primo tizio avvolto in un mantello che viene fuori da un vicolo buio di Notturn Alley? Secondo me andrebbero puniti anche gli acquirenti: chissà, se quelle bacchette avrebbero funzionato a dovere, cosa sarebbe potuto succedere in uno scontro con gli Auror. E poi per quale motivo desiderare tutto quel potere, se non per fini poco benigni?

Clovis O’Gilead