al via una nuova sfida..chi la spunterà?

 Con la scopa di traverso. Ecco come abbiamo lasciato gli appassionati di B1, sia quelli che la vivono in prima persona, sia chi osserva dagli spalti esibendosi nelle espressioni più disparate e di dubbia interpretazione, a partire dal più classico  "Mayson falli neri" . Come il resto delle competizioni sportive dello scorso anno, infatti, anche la B1 ha subito una drastica interruzione nel momento in cui Tassorosso come casata e Gregor Darsel come singolo, si trovano a guardare tutti dall’alto. Difficile dire come sarebbe andata a finire se si fosse arrivati sino in fondo, il vantaggio dei canarini garantiva loro sicuramente un margine migliore rispetto a quello accumulato dal settimino Grifondoro, ma come si dice in questi casi, non si può piangere sulla burrobirra versata quindi, come successo per la Coppa di Quidditch, si riparte da una nuova stagione la cui parola chiave, almeno ai nastri di partenza, è sicuramente una : cambiamento. Usciti di scena gli autoesiliati Medicine e Goldwings oltre ad uno Jarvis abbastanza coreografico in gara, le redini dei team di casata sono passate in altre mani quasi in tutte le compagini, fatta eccezione per Serpeverde e Corvonero in cui Syd Mayson e Michael Cerfield si confermano come capobanda sin dall’avvio. Al terzo anno di partecipazione su tre edizioni organizzate, il ruolo di top driver di Tassorosso infiamma la saggina di Meredith Stevens senza poltergeist che le riportino alla mente una Goldwings difficile da superare in un confronto diretto. Il quartetto di top driver è completato infine da Christine Berry ora che Darsel sembra aver perso ogni motivazione orfano di un Clubarm che gli dà del Tontolo ogni quattro secondi e mezzo. Nel complesso e stando ai piazzamenti dell’ultima classifica disponibile, i diversi team raggiungono più o meno tutti la sufficienza, ma vediamoli più in dettaglio.

TASSOROSSO

Fuori la Goldwings (ritiratasi per decisione propria durante la scorsa edizione) e Jarvis, la compagine guidata da un’orami rodata Stevens si avvale degli innesti di Vinnica Heyannir tra i titolari in carica ed un pacato ma motivato Payatt Bromley al momento rilegato ad un ruolo più marginale. Il gruppo dei canarini è completato da  Oxter McTroy che, i suoi concasati (tra cui me) se lo augurano di cuore, si spera migliori il nono posto rimediato nella classifica dell’anno scorso. Nell’insieme il gruppetto Tassorosso dovrebbe avvalersi dell’esperienza della Stevens che, al momento della sospensione, era comunque ferma ad un ottavo posto lontano dalla vetta e, su questo credo di poter avanzare qualche sicurezza maggiore, della carica della Heyannir, se non altro perchè nel caso ci siano bei ragazzi in gara potrebbe prendere la scia di chi la precede solo per non perderne di vista il fondoschiena.

CORVONERO

Dopo il probabile secondo posto raccimolato lo scorso anno, i Lumos delle bacchette di Hogwarts sono tutti puntati sul quartetto dei bronzo-blu di Cerfield, inutile girarci attorno. Le ragioni di tali aspettative sono da ricercare nella crescita evidente non solo del Top Driver Corvonero, ma anche nell’esuberante Oscar Trott che ha dato filo da torcere quasi in ogni gara arrivando fino ad un meritato quarto posto. La compagine della Torre Ovest parte quindi dalle solide basi di due piazzamenti sui primi quattro della classifica, oltre che dalla conferma di una Jennifer Hongrie che dovrebbe garantire un piazzamento migliore del dodicesimo posto rimediato dalla Hale lo scorso anno anche perchè peggio di così non potrebbe. Dietro le quinte ma non troppo, Sylvie WhiteHeart attende paziente cercando di carpire quanto più possibile dall’osservazione dei propri compagni. La trappola per un team come quello Corvonero è la solita che si ripete da secoli: immaginarsi già con la vittoria nel calderone.

SERPEVERDE

Se il Quidditch l’anno scorso ha lasciato l’amaro in bocca, e non solo quello, ai verde-argento, questo non si può dire della B1 dove il team guidato da Mayson non ha certo rischiato di sollevarsi dall’altezza standard dei sotterranei. Stando ai punti guadagnati, infatti, il primo Serpeverde compare solo al settimo posto e si tratta di Medicine che, come la coetanea Goldwings, non ha gareggiato sino alla fine. Con la conferma di Syd come Top Driver, Harriet Mayfair come titolare e Thomas Mcsheind relegato alle retrovie (come ha dimostrato di meritare), l’ingresso di Alice Leary non sembra garantire la marcia in più di cui il gruppo avrebbe avuto bisogno. In parole povere: che Salazar la mandi loro buona , più che altro per la reazione che potrebbe avere il settimino. I punti di forza, se ce ne sono, vanno ricondotti più alle caratteristiche di casata che al gruppo nel suo complesso. Tenacia e voglia di arrivare in cima non dovrebbero mancare, così come la macchina fotografica di Harriet, sempre che non debba fotografare le vittorie altrui.

GRIFONDORO

Dalle stars della classifica piloti alle profondità di quella delle Case, nel team Grifondoro si assiste alla promozione della Berry, giunta solo dodicesima lo scorso anno, al delicato ruolo ricoperto fino a qualche mese fa dal capitano di Quidditch rosso-oro. Come se questo non bastasse a mettere pressione sulla saggina della sestina, inoltre, c’è l’incognita di un team rivoluzionato del tutto di cui si potranno vedere le potenzialità, per ora solo  presunte, con il proseguire delle gare. Le giovani Amaranta Owl e Joey Bersek, entrambe al secondo anno, garantiscono un minor peso rispetto alla trippa stazza di Darsel e Stars, ma come abbiamo avuto modo di notare, non sempre essere minuti e leggeri è un vantaggio. Completa il quartetto Ginny Mcscheind, terzina di belle speranze. Trovare dei punti di forza al team Grifondoro è quasi peggio che interpellare i fondi del caffè, a meno che qualcuno non regali loro un po’ di Felix Felicis senza far presente che in competizioni sportive il suo uso e vietato. Che Godric ne inventi una delle sue.

Philip Noreal