Corse acrobatiche all'ombra della Coppa
Classifica Coppa Greenleaf
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1°
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Christine Berry
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Grifondoro
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25pt.
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2°
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Meredith Stevens
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Tassorosso
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24pt.
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3°
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Syd Mayson
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Serpeverde
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23pt.
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4°
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Michael Cerfield
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Corvonero
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19pt.
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4°
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Oscar Trott
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Corvonero
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19pt.
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6°
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Harriet Mayfair
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Serpeverde
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6pt.
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7°
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Vinnica Heyannir
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Tassorosso
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5pt.
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8°
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Oxter McTroy
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Tassorosso
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4pt.
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9°
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Sylvia WhiteHeart
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Corvonero
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2pt.
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10°
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Thomas McScheind
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Serpeverde
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1pt.
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10°
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Amaranta Owl
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Grifondoro
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1pt.
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11°
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Joey Bersek
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Grifondoro
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0pt.
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11°
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Alice Leary
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Serpeverde
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0pt.
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11°
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Ginny McScheind
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Grifondoro
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0pt.
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11°
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Jennifer Hongrie
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Corvonero
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0pt.
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11°
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Payatt Bromley
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Tassorosso
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0pt.
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Classifica Coppa Fuyutsuki-O’Connor
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1°
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Corvonero
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40pt.
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2°
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Tassorosso
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33pt.
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2°
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Serpeverde
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30pt.
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4°
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Grifondoro
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26pt.
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Come prima cosa devo chiedere scusa a tutti gli spettatori dell'ultimo gt della B1 scolastica o, almeno, a quelli che si sono ritrovati qualche graffio di troppo. Come regalo di Natale, anche se in anticipo rispetto alla festività vera e propria, ho infatti ricevuto un gatto (si chiama Inchiostro) dal trio di sestine Burton, Williams e Tess. Dicono che le tre abbiano ormai il dormitorio intasato, ma io sono molto contento di poter vedere finalmente le gare con qualcuno, gli altri magari un po' meno. Oltre alla presenza di un cronista un po' particolare, e non sto parlando di Darsel che ha fregato il microfono a Wallace, accanto alla torcia del via della terza gara della B1 c'era lei, già, la Coppa appena vinta dalla squadra di Quidditch.
La presenza di parte della compagine quidditchistica, dello stesso capitano e si dice anche del gramo che la Joly ha lanciato su Hogwarts, ha tamponato in parte una gara che, a gusto personale, non mi ha entusiasmato per niente. Sarà che io, abituato alle corse di Mayson e Cerfield, ho passato gran parte del tempo ad aspettare un guizzo da parte loro che non è mai arrivato, ma se la lotta e le scintille migliori sono arrivate da quelle che dovevano essere le riserve dei diversi team, non c'è da stare poi così allegri. Pronti e via, Mayson, tanto per non smentirsi, parte davanti a tutti sospinto anche da un leggero vento che accompagna la neve presente, ma non in modo persistente. E se il terzo gt della stagione è stato caratterizzato dalla disattenzione della maggior parte dei piloti, la prima a pagarne le conseguenze è la rosso-oro Ginny McScheind vittima al quarto giro di un fuori pista degno di nota. Arrivata all'anello numero ventuno con troppa foga, infatti, la Grifondoro non solo esce fuori dalla scia calorifera ma, nel suo vagare, perde talmente tanto tempo che non riuscirà a scollarsi dall'ultimo posto per tutto il proseguire della gara. Passano invece altri due giri prima che Mayson dia il via alla sua parabola discendente, al contrario della Top Driver Tassorosso, Meredith Stevens, che con un sorpasso degno di questo nome (all'anello numero tre del sesto giro), si lascia alle spalle il settimino Serpeverde, reo anche di un contatto poco sportivo ai danni della sestina. Come detto, la vera anima della gara si ha però nelle retrovie dove un'agguerrita Sylvia WhiteHeart, decisa a rinsaldare il suo posto in squadra, fa un sol boccone di Amaranta Owl costringendo la Grifondoro ad una gara più nervosa del previsto. Se le due non se la passano bene, di certo Vinnica Heyannir e, ancora di più, Oxter McTroy devono ringraziare Tosca se il loro gt non termina prima del tempo. Tra il tredicesimo ed il quattordicesimo giro il prefetto Tassorosso, infatti, ha un pessimo (per fargli un complimento) controllo in frenata determinando in questo modo sia l'impatto della propria staffa sinistra con l'interno dell'anello numero undici (con conseguente caduta sfiorata per una piuma di Augurey) sia la stasi momentanea della concasata e compagna di team. La Heyannir viene in questo modo sorpassata da Thomas McScheind che, nella manovra, brucia la divisa della quartina dal gomito al polso. Gli ultimi giri, prima dell'atto finale della gara, rilevano il sorpasso della Top Driver Grifondoro Christine Berry ai danni di un sempre più vacuo e violento Mayson con una mossa che, astuta nell'idea di sorpasso dal basso, rischia di procurare dei seri danni alla sestina nel momento in cui il Top Driver Serpeverde si abbassa di quota colpendola ad altezza della nuca. Gli ultimi due giri, come spesso accade in gare condizionate da clima ed errori altrui, danno vita a due fenomeni non del tutto contrastanti tra di loro. Da una parte, infatti, l'errore di Harriet Mayfair al diciassettesimo anello del ventesimo giro dà una scossa alla quartina che neanche le lezioni della Graveyard riescono a determinare, mentre dall'altra Throttle decide di ascoltare parzialmente quanto gli viene suggerito da uno striscione sugli spalti ("L`ACCELERATORE USALO CON LA ABYSS" testuali parole) esibendosi in contorsioni e rincorse degne del suo nome. Il ventunesimo ed ultimo giro inizia così con la Stevens in fuga, ma tallonata da una Berry veramente in saggina. Alle loro spalle uno spento Mayson ed un altrettanto inguardabile Cerfield fanno da tappo all'arrembante Oscar Trott che, proprio tra gli anelli cinque e sei delizia gli spettatori con una sloth grip roll (una manovra a testa in giù per chi non la conoscesse) che gli permette di sorpassare il Top Driver della sua casata per lanciarsi poi all'inseguimento del settimino verde e argento. Nelle retrovie, invece, mentre Amaranta si fa sempre più vicina ad un Oxter McTroy indeciso se sfatare o meno il mito del suo forever six, Harriet si difende egregiamente dagli attacchi di Vinnica Heyannir, almeno sino a quando la Serpeverde non si distacca nettamente dalla Tassorosso, provata dal freddo gelido sul braccio, ma comunque mai doma. L'ultimo tratto di gara, infine, vede la corsa contro il tempo di diversi piloti ciascuno intento a cercare il sorpasso giusto per avanzare in classifica. Così, mentre Christine prova a raggiungere la Stevens (rea di uno sbandamento al penultimo anello), Oscar cerca di agguantare Mayson e Harriet di lasciare dietro di sè la saggina di Cerfield, l'unico scontro che si conclude letteralmente tra le scintille è quello tra i piloti delle posizioni più arretrate. Thomas McScheind, Sylvia WhiteHeart e Amaranta Owl danno infatti vita a un testa a testa che si conclude solo quando l'incantesimo Tracciante stabilisce che il Serpeverde ha avuto la meglio rispettivamente sulla Corvonero e sulla Grifondoro. Gli ultimi posti sono invece occupati da Oxter Mctroy e Ginny McScheind, entrambi penalizzati dalla propria disattenzione. A conclusione della terza gara, quindi, e con le vacanze alle porte, io e Inchiostro vi aspettiamo a bordo pista per il prossimo gt, sperando che l'abbuffata natalizia non metta definitivamente KO le aspirazioni e le motivazioni dei nostri beniamini.
IL GENIO DEL G.T.
Oscar Trott : in una gara spenta è uno dei pochi a trottolare
IL TROLL DEL G.T.
Syd Mayson : forse il troppo bianco attorno l'ha destabilizzato. Inguardabile.
Philip Noreal