Come abbiamo fatto già notare, lo sport non va mai in vacanza per troppo tempo. Anche la Broomula1 scolastica ricomincia, portando con sé qualche cambiamento degno di nota nel regolamento: la riduzione dei piloti per le gare. Non saranno più dodici i corridori in gara, ma otto, a favore del mantenimento di una sicurezza che sta a cuore sia al Ministero sia agli organizzatori del torneo scolastico. Ogni team avrà, quindi, un organico di tre piloti, fra cui si riconoscono il top-rider e le due spalle che di volta in volta si alterneranno – le modalità sono a discrezione del top-rider – nel gareggiare.
nome immagineAlcuni nomi che già conosciamo sono stati confermati per capitanare le squadre di Tassorosso e Serpeverde, ovvero Eleanor Bustles e Mius Sonn, che ricorderemo per le eccellenti gare disputate lo scorso anno. Ma abbiamo visto comparire tanti altri nomi che hanno dato forma alle squadre di ogni casata solo con l’ultima comunicazione del comitato organizzativo del torneo grazie al quale siamo venuti a conoscenza anche delle identità degli ultimi due top-rider: Erin Seywright per Grifondoro ed Allen Hollowdale per Corvonero. Nomi nuovi, i loro, così come lo sono anche numerose spalle visibili nel comunicato ufficiale, ma – per questo articolo – ho preferito dare un maggiore spazio a coloro che guideranno le squadre di casata al loro primo anno di partecipazione.
Da una più che tranquilla conversazione con entrambi i ragazzi in questione, sono emerse le motivazioni che li hanno spinti a correre quest’anno e le impressioni in vista dell’imminente inizio del torneo ricordando che a breve dovremmo avere anche la data della prima corsa.
nome immagineMentre la Grifondoro si mostra sicuramente molto elettrizzata ed orgogliosa della sua carica di top-rider, Allen preferisce attribuire la sua nomina allo scarso interesse dei Corvonero più grandi allo sport in questione – in effetti, gareggiare al posto di una pilota come Amber Meng che, in più, ha recentemente iniziato la sua carriera per la Cas.Co. Tinder Blast di GT2 – renderebbe titubante anche il più intrepido corridore. Ma le motivazioni non mancano nemmeno a lui e, se per Erin riguardano l’amor di casata ed il volersi mettere in gioco con qualcosa che possa reputare solo suo – a differenza del Quidditch che è un gioco di squadra per cui vale l’’uno per tutti e tutti per uno’ – per il Corvonero le scelte sono dettate da ragioni non del tutto accademiche, come la sua casata d’appartenenza potrebbe spingere a pensare. È vero che uno dei suoi obiettivi è imparare ad adoperare i manici di scopa al meglio – parole sue, visto che la sua conoscenza a riguardo è relegata alle lezioni di Volo del primo anno – ma credo che ci sia dell’altro è chiunque potrebbe rendersene conto se solo si soffermasse un po’ di più sulle parole di Allen – “è affascinante vedere come il volo ad alta velocità si possa adattare agli ostacoli assumendo quei movimenti così fluidi che sembrano praticamente naturali, come se l`uomo fosse nato per volare!” – in quanto se questa non è passione per il volo, allora Merida è un’assidua frequentatrice di Madama Piediburro.
In conclusione, non ci resta che aspettare di vederli all’opera! Il nervosismo è una cosa più che normale, soprattutto se si è ancora alle prime armi, ma i motivi che hanno spinto Allen ed Erin a correre non sono così deboli da farli desistere alla prima difficoltà. Non mi resta che augurare a tutti i piloti un in bocca al Gramo per quest’inizio di torneo, e che Eleanor, Mius ed i loro team siano avvisati: ne vedremo delle belle quest’anno!

Hilary Darcy. 17 anni ad Aprile, Serpeverde anomala che bazzica nei sotterranei solo per dormire o frequentare Pozioni – dato che è miracolosamente riuscita ad essere ammessa alla classe M.A.G.O.. Nasce a Canterbury da genitori babbani e non ha mai fatto nulla per nasconderlo. Battitrice titolare della squadra di casata e fiera di aver partecipato anche alla scorsa Triquidditch di Durmstrang, contro ogni pronostico. Testarda, impulsiva e amante del fuoco: si dice che, dopo averci quasi rimesso le penne al quarto anno, sia diventato il suo elemento. I progetti per il futuro sono resi più o meno noti dalla scelta dei corsi da seguire dopo la fine del quinto anno, ma il fatto che non abbia ancora abbandonato lo sport forse sta a significare una leggera confusione, complice anche l’essere diventata Caporedattore de La Voce degli Studenti. Il punto chiave è non chiedere, perché si impegna sempre a sviare il discorso per non dare risposte certe a nessuno: solo la Dalloway è la custode della verità.