Le pagine dei quotidiani, in queste settimane, ci hanno abbondantemente lasciato intendere come – a seguito dell'exploit di Eliphas Fibster al Ministero della Magia – ci siano stati diversi Veggenti o presunti tali che hanno contattato le alte sfere che ci governano millantando visioni, sogni e flash apocalittici di ogni genere e grado. O solo delle arzigogolate – grazie Ivy per avermi suggerito questo termine a me sconosciuto – trame oscure secondo cui il Ministero della Magia ci sta nascondendo fenomeni interplanetari (si, potete ridere, anche se Jeremy ci ha creduto per davvero) e/o cospirazioni di qualsivoglia natura, a seconda della fantasia di chi ha queste prevision…pardon, finestre sul futuro. O di chi vuole cercare di fregare il prossimo, volendo concedermi l'essere un tantinello più esplicita di Vega e del suo ultimo articolo in merito.
Se la settimina Serpeverde, infatti, a margine del suo pezzo del mese scorso ha lasciato dei riferimenti a quest'onda anomala di Veggenti caduti in trance – o in qualsiasi modo si possano definire quegli occhi vitrei e l'eccesso di sudorazione che fa quasi invidia a quello di Tommy O'Flynn di ritorno dagli allenamenti di Quidditch – in questi giorni c'è stato anche chi, proprio cavalcando l'ondata di tutta quest'attenzione attorno ai possessori di un dono come la Vista, ha deciso deliberatamente di delinquere il prossimo, sfruttando capacità date come peculiari ma tuttora in fase di accertamento – in realtà – e rovinando l'esistenza a diversi, tra maghi e streghe facilmente co…ndizionabili con previsioni farlocche ed annunci gratuiti di catastrofi in arrivo.
Nicholas Stewart, è questo il nome del sedicente mago la cui sola vista funzionante – priva di maiuscola del caso – immagino sia quella legata al desiderio di veder accrescere il proprio gruzzolo alla Gringott, considerando l'attività parallela che ha deciso di intraprendere nelle ultime settimane… facendosi tuttavia beccare praticamente subito, alla faccia della Vista.  Giornalista di Queste Oscure Materie da cinque anni, Stewart ha infatti deciso di rovinarsi la carriera da solo, attratto da mere voglie danarose da lasciar libere a danno di ignare vittime di cui ha coltivato e sfruttato le paure più attuali, dallo sciacallo che ti pascola nel giardino di casa alla contaminazione del tuo sangue ogni volta che ti rechi al San Mungo per delle comuni analisi, considerando tutti i decessi registrati negli ultimi mesi. Letture delle carte, Riti Divinatori mai sentiti – ho chiesto conferma al professor Dupret – e Auguromanzia alla stregua di quella che saprebbe fare anche Hortense Lanfrad mentre rid…sorride di voi, hanno fatto il resto, come potete immaginare, trovando un terreno così fertile su cui attecchire; dall'instillare il dubbio nelle deboli menti delle sue vittime al dare il via ad una spirale in picchiata verso lo svuotamento dei propri conti alla Gringott proprio e solo a favore del novello salvatore delle arti divinatorie, in arte Nich Temperanza Stewart – del resto – il passo è stato fin troppo lesto a compiersi. E si, esatto, il genio non ha avuto neanche la scaltrezza di cambiare il proprio nome per non essere riconosciuto.
Evidentemente, questa la deduzione più logica che si può fare, l'uomo si sentiva talmente al sicuro nel suo giochetto collaudato ormai da settimane da cercare direttamente di estendere la propria attività anche nelle più arcigne comunità scozzesi, note per la diffidenza verso i forestieri. E per le riserve di polvere urticante nascoste nei fienili. E' bastato un minimo sospetto per Callista Flogart, infatti, per decidere di accogliere il saccente divinatore in erba – nel senso che deve averne fumata decisamente troppa – armata direttamente con un forcone sotto Oppugno, una buona dose di pozione corrosiva ed una tazza di tè fumante, giusto perché si trattava di un ospite. Simpatica come solo noi scozzesi sappiamo essere, già. Evidentemente – e qui sono giusto un filino sarcastica – la matriarca scozzese non ha gradito il saldo mensile della Gringott che la informava di come i suoi due figli – "maschi e stupidi" secondo la stessa dichiarazione della donna – avessero autorizzato dei consistenti prelievi dal conto di famiglia per scongiurare la visita degli sciacalli durante i festeggiamenti di Halloween. Avrebbero di certo stonato con lo scenario altrettanto da Halloween che si è trovata davanti la Squadra per l'Uso Improprio delle Arti Magiche, quando è stata chiamata ad intervenire. Pare infatti che Stewart abbia rischiato di diventare come Menelao l'Orbo – e se non conoscete questa maschera dei Grampians avete avuto un'infanzia triste, lasciatevelo dire – proprio grazie alle amorevoli attenzioni di mamma Callista, ragion per cui è stato lo stesso ex giornalista, ex finto possessore della Vista ed ex mago a piede libero a gettarsi direttamente tra le braccia dei ministeriali. Insomma, meglio la più nera prospettiva di Azkaban o del Wizengamot, piuttosto che una matriarca scozzese in relazione complicata con il proprio portafoglio zannuto!

Merida McReady. Scozzese dei monti Am Monadh (Grampians in lingua inglese) e Tassorosso per buona lena e tempra davanti alle difficoltà, frequenta il quinto anno e, come tiene a sottolineare, anche il corso di Cura delle Creature Magiche, Jer compreso. Attivista e fondamentalista in tutto ciò che riguarda la fauna del mondo magico paragona spesso studenti e docenti a creature poco conosciute di cui ha sentito parlare dagli innumerevoli cugini tra cui spicca Robert McReady. Diretta e senza peli sulla lingua, non si fa problemi nell'esprimere ciò che pensa anche quando non può piacere, anzi, soprattutto quando sarebbe preferibile addolcire la pozione prima di somministrarla. L'ironia decisamente scozzese e le descrizioni caricaturali di chi la circonda emergono dai suoi articoli sebbene la sua missione principale – per ammissione – al momento sia quella di allargare lo stanzino della redazione o a far fuori qualcuno dei nuovi arrivati perchè sta provando in ogni modo a convincere Hortense Lanfrad a varcare quella stessa porta.