Il clima natalizio che si respira al castello durante tutto il mese di dicembre non ha risparmiato neanche la redazione del nostro giornale scolastico, con tutto ciò che questo può comportare. Non è inusuale, infatti, vedere Sean o Jericho spuntarti davanti all’improvviso canticchiando canzoni di Natale dai testi quantomeno sindacabili. Come se questo non bastasse, però, l'assenza di Gregor ha permesso ad Ailie di avere più tempo libero il che, tradotto, significa sia un principio di infarto alla Burton quando ha trovato pareti e scrivanie della redazione invasi da addobbi festaioli, sia una "guerra" interna e non dichiarata tra chi levava via le decorazioni ogni notte e chi le rimetteva su di giorno. In questo modo, però, sia la Corvonero che la Capa del giornale si sono scordate che esiste una rubrica di Astrologia da portare a termine. Ailie mi perdonerà di certo se ho colto la pluffa la balzo, quindi, per proporre un argomento che mi è sempre piaciuto tanto: i Tarocchi. A metà tra comunità magica e mondo babbano, l’arte di divinare attraverso queste carte affonda le proprie radici sino a tempi remoti, anche se bisogna precisare che in questo caso (e spero che la docente di Divinazione non mi consideri irriverente) non si tratta proprio di un poter interpretare il futuro per quello che accadrà, quanto dare delle avvisaglie su cosa si può trovare sul proprio cammino in modo che ognuno sia libero, poi, di accostarsi o allontanarsi da questi segni con la consapevolezza necessaria. Il libero arbitrio, in fin dei conti, resta comunque e sono pronta a scommettere che ciascuno di quelli che ha sentito parlare dei Tarocchi o li ha sperimentati in modo diretto ha avuto la mia stessa idea: provare a relazionare queste carte con i soggetti più diversi di maghi e streghe che circondano il nostro quotidiano. Andando per un momento contro quella che è la normale prassi che si segue nella lettura dei Tarocchi, infatti, ho sostituito l’oroscopo di Ailie (per questo mese) provando ad ipotizzare cosa si possa affacciare sul sentiero di quattro studenti di Hogwarts. Tranquilli! Ciò che scrivo non corrisponde di certo alla realtà tracciata per voi dal destino, non frequento neppure Divinazione quindi dormite pure serenamente.

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L’APPESO : Ad un primo sguardo e sentendo come viene denominata questa carta, tutti siamo più o meno inclini a definirla la carta degli studenti più piccoli. Sarà che, soprattutto se si incontra qualche Serpeverde poco simpatico, è quasi un’abitudine vederli a testa in giù, ma documentandomi al meglio ho scoperto che il reale significato attribuito dai Tarocchi a questa carta è quello di “sacrificio necessario”, una sorta di prezzo da pagare praticamente o, solo, il male minore da scegliere. È proprio per questo che penso che una carta del genere si possa trovare sul destino di una streghetta (in senso buono eh) come Ginny Williams il cui sacrificio è certamente quello di essersi riavvicinata al Prefetto Corvonero, Michael Cerfield, per chi ancora non lo sapesse. E che si tratti di un sacrificio necessario lo dimostra il fatto che la ragazza si è sicuramente immolata alla causa per evitare che altre potessero addormentarsi stando a sentire il sestino.

LA TORRE : Se ci si sofferma a guardare la carta in questione si può arrivare a dedurre che o Alice Darcy ha combinato qualche altro guaio in Sala Comune o si tratta della Torre di Astronomia dove Veii ha dato fuoco a qualche modellino di pianeti. Nessuno o quasi arriverebbe a collegare una Torre apparentemente in fiamme alla Torre Nord, dimora dei Corvonero. In realtà questa carta non è altro che un ammonimento alla presunzione e l'arroganza oltre che, ovviamente, un invito a ridimensionarsi. Continuando con certi atteggiamenti del genere, infatti, si rischia, questo l'ammonimento intrinseco, di incorrere in delusioni cocenti e forti punizioni, cosa che a ben pensarci potrebbe far fischiare le orecchie del Capitano della squadra di Quidditch bronzo-blu, Andreij Becket. La Torre invita a costruire partendo dalle proprie ceneri, in fondo, e credo che il duecento settanta a quaranta rimbombi ancora nella Sala Comune Corvonero.

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IL MAGO : Prima carta in assoluto dei Tarocchi, il Mago viene apostrofato in svariati modi anche se il suo significato resta pressochè lo stesso in ogni caso: capacità, forza di volontà e bravura. Sono queste le basi su cui costruire ogni avvisaglia che questa carta può portare se presente nel sentiero di un mago o una strega. Non si tratta, come erroneamente si può essere portati a pensare, solo di un segnale di successo finalmente ottenuto, ma è anche un valido simbolo di caparbietà e pazienza nell'agire fino a quando non si arriva a questo traguardo. E' per questo che, dopo le recenti infermerie prestazioni di Vincent Stars in campo quidditchistico, ritengo che la carta del Mago sia sicuramente lungo il suo sentiero anche perchè l'alternativa sarebbe quella di considerarlo uno sconsiderato pazzo con istinto suicida. E non mi pare il caso… forse.
 

IL SOLE : Una carta che tutti vorremmo, almeno simbolicamente, nel destino di Hogwarts considerando che tra pioggia e neve si fa desiderare abbastanza. In verità, però, questa carta dei Tarocchi simboleggia un senso di generosità che non ha rivali, oltre che un istinto di protezione che tende a preservare il prossimo dalle proprie disgrazie. Per quanto ho potuto osservare degli studenti di Hogwarts, ora che sono all'ultimo anno, posso affermare con certezza che non esiste persona più indicata di Juliet Lucky per una carta del genere. Qualsiasi cosa le succeda, infatti, la Tassorosso porta sempre con sè un senso di appagamento che non ho riscontrato in molti altri e che è la radice di una carta come quella del Sole. Appagamento per la propria situazione che non dipende tanto dagli eventi, ma da ciò che si ha a prescindere. Ecco, se non trovate questa carta lungo il vostro cammino tutti in fila davanti alla sala comune Tassorosso!

A questo punto credo sia meglio che infili l'articolo tra quelli già corretti, sperando di non aver fatto troppi errori e che nessuno si accorga che la rubrica non è scritta da chi se ne occupa di solito. Voi non preoccupatevi, Ailie tornerà a farvi compagnia dal prossimo numero. In questo lasso di tempo ricordatevi però che la mia non vuole essere una lettura dei Tarocchi standard e seria quindi non bersagliate la docente di Divinazione con domande assurde o col mio nome. Buone vacanze a tutti e mi raccomando… Tenete la carta del Diavolo lontana dal vostro percorso.

Isabel Milford