Cronaca di un attacco

sede incantatori Partendo dal presupposto che neppure le testate giornalistiche "serie" hanno trovato un granché su quest’argomento, mi appresto a raccontarvelo.
La Gazzetta del Profeta, che nonostante tutto è il miglior giornale che il mondo magico abbia, ha informato la comunità che dei maghi vestiti di rosso, la sera del 31 Gennaio scorso, hanno raggiunto la sede degli Incantatori di Cork e hanno cercato di rapirne il capo, Sagittis Corwin.
Tutto il resto degli articoli scritti sull’argomento, e ne sono stati scritti parecchi, non aggiunge niente a questi pochi fatti, essendo solamente una massa di ipotesi e teorie più o meno campate per aria. Gli Incantatori, infatti, come tutti sanno, sono un gruppo costituito da maghi che sanno tenere la bocca chiusa e questa volta non è stato diverso. Però, ognuno di noi ha un luogo in cui la bocca la apre fin troppo: casa sua.
Io, da brava giornalista puffolosa, sono andata a fare qualche discreta domandina ai figli di alcuni dei membri degli Incantatori di Cork che frequentano Hogwarts. Non vi stupirà sapere che ora la so più lunga dei giornalisti che lavorano per la Gazzetta, che trascurano di rivolgersi alle giovani menti… menti?… forse ora esagero, diciamo che trascurano di chiedere ai ragazzini. Grosso errore, visto quanto parlano volentieri. Naturalmente alcune storie che mi sono state raccontate sono vere quanto le promesse d’amore eterno di McAnis, però altre hanno troppi particolari comuni per non ispirare fiducia.
Quattro maghi e due streghe, tutti incappucciati, con indosso un mantello scarlatto e divisi in due gruppi da tre, che si tenevano ben compatti, spalla contro spalla, in modo da non poter esser presi di sorpresa, hanno attaccato la sede dell’associazione. Materializzandovisi nell’orario di maggior afflusso dei membri, le dieci della sera, ora in cui si dice sia certo trovare Corwin sul posto. Qui nascono le prime perplessità, perché, come mi dicono le mie fonti, la sede dell’associazione irlandese è ben protetta e nessuno, se non i membri, può Materializzarsi al suo interno. Vi renderete conto che, in un periodo in cui la diffidenza regna sovrana, è più facile sospettare di chi ci sta intorno piuttosto che attribuire la colpa di un fatto simile alla possibilità che le protezioni possano essere state eluse, se non infrante. E questo, a mio avviso, aggiunge danno al danno.
Dieci membri dell’associazione si sono così trovati in pericolo di vita. È noto come gli Incantatori di Cork siano maggiormente dediti alle speculazioni filosofiche sulla magia che ai suoi usi, ed è altrettanto nota la loro predilezione per il dialogo. Anche questa volta, nonostante si siano ritrovati costretti a difendersi, non hanno abbandonato l’idea di raggiungere la pace con la parola. In risposta hanno avuto Fatture, Maledizioni senza Perdono e risate folli. Obbligati, però, ad usare la magia per combattere, questi maghi si sono dimostrati più che all’altezza della loro fama. Nonostante alcuni abbiano dovuto vedersela con dolori reumatici non indifferenti per sollevare la bacchetta, vista l’età.
Il vantaggio numerico si è rivelato determinante per le sorti dell’attacco. Naturalmente ci sono stati danni e feriti da entrambe le parti. Tra le fila degli attaccanti, due Schiantati e una menomazione fisica non meglio definita: c’è chi mi ha parlato della perdita di tre dita della mano destra e chi dell’intera mano, ma quel che è sicuro è che, sul momento, per il mago in questione è stato difficile reggere la bacchetta. Tra quelle dei difensori, invece, c’è stato un solo mago Schiantato, il che è dovuto alla scelta degli incantesimi da parte degli adepti dell’Ordine del Sigillo di Fuoco. Penso di non sbagliare definendoli in questa maniera: anche se nessuno si è azzardato a pronunciare questo nome, tutti sanno che si tratta di loro. Alcuni non vogliono abbandonare del tutto l’idea che l’attacco possa essere stato organizzato dal gruppo che si dà per rivale degli Incantatori, la Confraternita del Giglio Nero, ma trovano pochissimo consenso.  Sono state castate Maledizioni senza Perdono in maniera folle, senza il minimo riserbo, mirando a prendere possesso degli avversari, torturarli e ucciderli. Hanno avuto successo nei primi due intenti, anche se nessuno ha saputo darmi informazioni esaurienti al riguardo, ma per fortuna tutti convengono che non ci sono stati morti.
Le sorti della battaglia sono state decise quando Corwin è riuscito ad incatenare uno dei due gruppi, che si è Smaterializzato prima che il capo riuscisse a scagliare sui membri un Incantesimo Antismaterializzante. L’altro trio, trovatosi in uno schiacciante svantaggio numerico, ha seguito il primo dopo poco.
Le considerazioni da fare sono poche. Come sempre succede quando avviene un fatto simile, ci troviamo ad aver paura, per noi e per le nostre famiglie. Mi dicono che Corwin abbia raddoppiato le difese intorno a se stesso, che già erano ottime, tali infatti da costringere il Sigillo ad attaccare in un momento in cui le possibilità di vittoria erano ristrette. Ma non tutti nel mondo magico hanno queste possibilità, pochi hanno le capacità del capo degli Incantatori di Cork. Paura quindi, almeno per quelli di noi che si rendono conto della situazione. Molti si chiederanno il perché di un simile attacco. Questo è e rimane un dubbio; molti hanno fatto delle ipotesi, con alcune sono d’accordo anche io, ma quello che voglio darvi sono i fatti: le teorie lasciano il tempo che trovano.
Il punto cruciale è però uno e uno solo. Cosa stanno facendo gli Auror? Dormono. A cosa pensa il Ministero? Sicuramente non alla protezione della comunità, visti gli eventi che ci travolgono e il fatto che nessun colpevole finisce ad Azkaban. Mi chiedo se non sia il caso di assumere qualcuno di questi per garantirci un po’ di sicurezza, dato che sono così in gamba da sfuggire di continuo alle forze dell’ordine magico.

 

Sunny Sputinc